Nuovo colpo della SEC: multa da $24milioni a Bittrex!

Marcello Bonti
| 3 min read

Continua la battaglia della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti contro le crypto, colpevoli di non rispettare le norme in vigore. Stavolta è toccata all’exchange in bancarotta Bittrex multata per ben 24 milioni di dollari.

Bittrex ha accettato di pagare la multa alla SEC dopo aver ricevuto ad aprile l’accusa di operare come borsa valori non registrata.

Stando ai documenti depositati in tribunale, però, Bittrex si è riservata i diritto di non commentare, quindi non ha ammesso o negato le accuse mosse dalla SEC.

L’epilogo dopo la dichiarazione di bancarotta di Bittrex


Lo scorso maggio Bittrex ha presentato istanza di fallimento avvalendosi della procedura assistita prevista dal Chapter11. In quel momento contava su un attivo di 500 milioni di dollari e debiti per 1 miliardo di dollari.

Bittrex non è l’unica compagnia operante nel settore crypto a essere stata presa di mira dalla SEC nel corso dell’anno, con l’accusa di operare senza licenza.

Kraken è stata costretta a chiudere i suoi servizi di staking crypto negli Stati Uniti e a pagare 30 milioni di dollari alla SEC all’inizio dell’anno.

La società di stablecoin Paxos è stata costretta a interrompere l’emissione della stablecoin Binance USD (BUSD) con l’accusa da parte della SEC di aver emesso titoli non registrati.

Al momento si trovano sotto accusa da parte della Commissione anche Coinbase e Binance, anche questi con l’accusa di aver operato senza licenza. Pesano su Binance anche accuse più pesanti, relative alla cattiva gestione e alla commistione dei fondi dei clienti.

La mano pesante che ha caratterizzato l’atteggiamento dell’ente di vigilanza sui mercati è giustificata dalla grave serie catastrofi del 2022. prime tra tutte i collassi di Terra e di FTX.

È risaputo che FTX aveva avvicinato parecchi politici nei tempi d’oro. Ora c’è chi maligna che questo accanimento della Commissione sia una reazione diretta alla delusione per essere stati ingannati così apertamente dall’ex CEO di FTX e truffatore Sam Bankman-Fried.

Solo Bitcoin non è un titolo


Gary Gensler, presidente della SEC, ha dichiarato a più riprese di considerare tutte le crypto a parte Bitcoin alla stregua di titoli azionari.

Lo ha ribadito nelle accuse rivolte a Coinbase e Binance. Tra gli asset che la SEC equipara direttamente a dei titoli ci sono BNB, Binance USD (BUSD), Solana (SOL), Cardano (ADA), Polygon (MATIC), Filecoin (FIL), Cosmos (ATOM), The Sandbox (SAND), Decentraland (MANA), Axie Infinity Shards (AXS), Coti Network (COTI) e decine di altre crypto.

La stessa accusa è stata rivolta anche a XRP di Ripple che per il momento sembra aver segnato un punto a favore con la sentenza a favore. Resta da vedere se la sentenza sarà ribaltata ora che la Commissione ha annunciato il ricorso.

L’amministrazione Biden è chiaramente anti-crypto


La posizione aggressiva della SEC nei confronti di gran parte dell’industria cripto statunitense sta soffocando investimenti e innovazione nel settore. In risposta molte imprese stanno migrando verso giurisdizioni più amichevoli, come gli Emirati Arabi Uniti o Hong Kong.

La cosa non sembra preoccupare il Congresso degli Stati Uniti che non si è speso a favore della causa.

Di recente è stata presentata una proposta di legge dai repubblicani per definire le regole per l’emissione delle stablecoin ancorate al dollaro USA. Malgrado la bozza sia stata presentata dalla Commissione per i Servizi Finanziari della Camera, pare mancare l’accordo bipartisan necessario perché la norma possa proseguire il suo iter fino alla firma del Presidente.

La materia su cui legiferare è ampia e se ne stanno occupando in uno sforzo bipartisan la repubblicana Cynthia Lummis e la democratica Kirsten Gillibrand. La fine del processo sembra essere, però, ancora lontana.

Il 2024 potrebbe riservare importanti novità sul piano normativo negli USA


Il 2024 potrebbe essere un anno importante sul piano normativo statunitense in ambito crypto.

Gli osservatori ritengono che questo potrebbe essere l’anno che vedrà la nascita di una normativa definitiva sulle criptovalute. Forse per recuperare la distanza con le altre potenze mondiali, Europa in testa con il suo MiCA.

Si attendono anche nuove evoluzioni e una possibile conclusione già il prossimo anno per quanto riguarda le cause che la SEC ha intentato ai principali exchange Coinbase e Binance.

Ancora nel 2024 la SEC dovrebbe decidere se approvare o meno le richieste di ETF di bitcoin. Anche se non è la prima volta, queste sono più importanti perché presentate dai big di Wall Street come BlackRock e Vanguard.

La Commissione tende a non rifiutare le richieste che provengono da questi colossi della finanza. Anche se finora nessuna richiesta di ETF spot associato a Bitcoin è stata approvata negli USA, questa potrebbe essere la volta buona.

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