Previsioni sul prezzo di Ethereum: ETH supera i 1.600 dollari, ecco la prossima direzione
Il prezzo di Ethereum è salito dello 0,5% nelle ultime 24 ore, raggiungendo i 1.642 dollari, mentre il mercato delle criptovalute recupera parte delle perdite subite negli ultimi due giorni. Il prezzo attuale corrisponde a un guadagno del 4,5% nell’ultima settimana e a un’impennata del 30% negli ultimi 30 giorni, con l’altcoin che ha quasi tenuto il passo con gli aumenti di Bitcoin nell’ultimo mese.
Tuttavia, Ethereum può vantare il tipo di notizie sull’adozione che i sostenitori del Bitcoin probabilmente possono solo sognare: ieri Visa ha rivelato che sta sperimentando i pagamenti in stablecoin sulla blockchain di Ethereum. Dato che Ethereum è già la più grande rete di livello uno con un certo margine, questo è il tipo di annuncio che indica quanto potrebbe diventare dominante in futuro.
Previsioni sul prezzo di Ethereum: l’ETH supera i 1.600 dollari, ecco la sua prossima direzione
Il grafico di ETH si trova in una posizione delicata in questo momento. La sua media mobile a 30 giorni (linea rossa) ha iniziato a salire sopra la media mobile a 200 giorni (linea blu) all’inizio del mese e potrebbe continuare a salire per altri giorni o settimane, il che implica ulteriori guadagni.
D’altra parte, dato che l’economia e i mercati globali non si sono ancora ripresi del tutto dopo la flessione del 2022, la posizione della media mobile a 30 giorni dell’ETH potrebbe segnare il picco del suo recente rally. Questo timore è supportato dall’indice di forza relativa della moneta (linea viola), che è sceso a circa 60 dopo essere salito sopra 85 a metà gennaio.
Il livello di resistenza chiave da tenere d’occhio è 1.700 dollari. ETH ha testato questo tetto all’inizio di febbraio salvo poi scendere fino a circa 1.620 dollari nei giorni successivi, ma se riuscirà a sfondarlo e a mantenerlo, potrebbe continuare a salire.
Come già detto, a livello fondamentale ci sono molti motivi per essere ottimisti su Ethereum. Come già accennato prima, infatti, ieri il gigante dei pagamenti Visa ha annunciato che sta testando i pagamenti in stablecoin USDC sulla blockchain di Ethereum.
Si tratta di una notizia estremamente positiva per Ethereum, che lascia presagire un ulteriore importante utilizzo della sua rete nei mesi e negli anni a venire. In effetti, non è la prima volta che Visa ha dato un impulso alla rete; a metà gennaio, infatti, l’azienda ha pubblicato una ricerca in cui dichiarava che il Merge “ha aperto la strada a Ethereum per diventare una piattaforma più scalabile in futuro”.
Con la presenza di aziende del calibro di Visa al fianco di Ethereum, sembra facile affermare che la sua posizione dominante non potrà che consolidarsi nei prossimi anni. In effetti gli analisti ritengono che proprio ETH sarà uno dei grandi vincitori di quest’anno: Mike McGlone di Bloomberg ha twittato a dicembre che probabilmente supererà BTC.
Il merge dello scorso settembre ha messo Ethereum sulla strada per diventare più scalabile ed efficiente, mentre il passaggio alla proof-of-stake (oltre ad altri aggiornamenti) significa che ora ha la tendenza a diventare deflazionistico. Come illustra il tweet di Velvet Capital qui sotto, i periodi di maggiore attività della rete fanno sì che questa bruci più ETH di quanti ne emetta.
Ethereum è già la più grande blockchain di primo livello in termini di valore totale bloccato (TVL), rappresentando circa il 59,4% dell’intero settore DeFi. Questa percentuale è destinata ad aumentare in futuro, dato che la fusione pone le basi per lo sharding e per ulteriori guadagni di scalabilità, oltre ai notevoli effetti di rete di Ethereum.
Di conseguenza, ETH ha buone probabilità di superare diversi livelli importanti quest’anno, a partire dal già citato livello resistente di 1.700 dollari per arrivare a 2.000 dollari e oltre. Sebbene non sia garantito che nel 2023 si assista a un vero e proprio mercato toro (piuttosto che a una modesta ripresa), un ritorno a condizioni di mercato più ottimistiche potrebbe vedere ETH tornare a 3.000 dollari e oltre.
Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.
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