Quando arriverà la tanto attesa Bull Run crypto dopo l’halving di Bitcoin?

Lucio Prosperi
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Il quarto halving di Bitcoin è avvenuto il 20 aprile 2024, suscitando speculazioni riguardanti l’imminente Bull Run crypto del 2024 (speculazioni che, in realtà, già circolavano da diversi mesi prima).

Mentre molti analisti espongono le loro teorie sull’argomento, una domanda fondamentale continua a galleggiare nell’aria: quando sarà questa Bull Run?

Abbiamo analizzato dati e andamento di mercato per provare a dare una risposta.

I cicli rialzisti registrati dopo i primi tre halving di Bitcoin


La narrativa rialzista associato al periodo post-halving non si è certo costruita casualmente. Storicamente, la riduzione della metà delle ricompense per i miner è sempre stata un catalizzatore, capace di spingere la criptovaluta verso nuovi massimi storici.

Fonte: bitcoinblockhalf.com/tradingview

Un anno dopo l’halving del 2012, BTC aveva guadagnato più del 6.033%, scambiandosi a $1.150 rispetto ai $12 precedenti all’evento. Lo stesso scenario si è ripetuto nello stesso intervallo di tempo dopo l’halving del 2016, con un picco di $20.000 alla fine del ciclo, che rappresentava un aumento del 328% rispetto al suo valore durante l’halving.

Il terzo evento di dimezzamento ha confermato le teorie relative a un ciclo rialzista post-halving nel 2020, quando il prezzo del token creato da Satoshi Nakamoto è salito in modo spettacolare. In un anno, infatti, era aumentato del 508%, stabilendo il suo precedente ATH di $69.000.

Considerando questi diversi eventi e il loro impatto su Bitcoin, dunque, si comprende meglio l’entusiasmo mostrato dagli investitori in relazione a questo quarto halving.

In generale, gli analisti associano gli aumenti osservati dopo questo evento alla forte domanda registrata sul mercato delle criptovalute. Da un punto di vista tecnico, l’halving dimezza le entrate dei miner, tendendo a rendere l’offerta del token inferiore alla domanda.

Questa volta, però, sembra che le cose siano cambiate, soprattutto tenendo in considerazione gli ultimi movimenti di BTC dei mesi scorsi.

Le nuove realtà del mercato delle criptovalute e il loro impatto su Bitcoin


Mentre l’halving si avvicinava, Bitcoin non si è comportato esattamente come negli eventi precedenti. Molto del merito di questo differente andamento è da associare al record di flusso degli ETF Spot su Bitcoin lanciati lo scorso gennaio. Il comportamento è stato a tal punto diverso che la criptovaluta è stata capace di raggiungere il suo nuovo ATH a 73.700 $.

Fonte: TradingView

Così, a differenza delle tre precedenti eventi di dimezzamento delle ricompense, è la prima volta che il token realizza un nuovo record di prezzo prima dell’halving. Il che ha attirato l’attenzione degli analisti sull’impatto che questi nuovi prodotti finanziari potrebbero avere sul valore di BTC sul lungo termine.

Ispirandosi ai racconti degli ultimi halving, alcuni speculatori hanno avanzato la teoria di una Bull Run anticipata. Sebbene sia ancora difficile proiettarsi in questa direzione, è opportuno notare che il mercato sta vivendo nuove realtà.

Oltre alla sua istituzionalizzazione, infatti, è importante notare che il discorso relativo alla forte domanda registrata dopo l’halving si è leggermente evoluto.

Questo perché le balene accumulano sempre più BTC. Secondo un rapporto di CryptoQuant, la domanda degli investitori che detengono tra 1.000 e 10.000 BTC è cresciuta dell’11% da un mese all’altro. Sempre secondo questa fonte, le balene accumulano fino a 200.000 BTC al mese.

Fonte: Cointelegraph/CryptoQuant

Una stima che è molto più importante dei 28.000 BTC emessi mensilmente prima di questo quarto halving e dei 14.000 BTC che saranno emessi adesso. In altre parole, l’attività delle balene incorpora alcuni cambiamenti nel mercato del BTC, data l’attuale maggiore domanda.

Bull Run crypto 2024, tra speculazioni e realtà


Nel mercato delle criptovalute, caratterizzato da esplosioni repentine e crolli drastici dei prezzi, l’imprevedibilità è sempre stata una costante. Questo risulta ancora più evidente oggi, con l’emergere di nuove dinamiche come l’istituzionalizzazione del settore e il crescente impatto delle balene.

Bisogna in ogni caso riconoscere che l’halving rimane un evento significativo per il mercato delle criptovalute in generale e, in particolare, per quello di Bitcoin. Molti investitori e attori del settore delle criptovalute continuano a puntarci.

La maggior parte si aspetta addirittura che BTC raggiunga per la prima volta la soglia dei $100.000. Un ottimismo condiviso da Michael Saylor, CEO di MicroStrategy, che prevede buone prospettive per il token fino al 2025.

Le opinioni, in ogni caso, rimangono contrastanti, specialmente tra gli analisti di CryptoQuant che sostengono che oggi “l’effetto dell’halving si sia attenuato”.

Ad ogni modo, i prossimi mesi saranno cruciali per Bitcoin. Resta da vedere se effettivamente esploderà, spingendo l’intero mercato verso una generale Bull Run, confermando l’andamento visto con i precedenti halving.

Nel frattempo, gli investitori in cerca di progetti capaci di garantire crescite esponenziali e più rapide stanno investendo in gemme potenzialmente esplosive come 99Bitcoins (99BTC), che ha una bassa capitalizzazione di mercato. Il token è attualmente in prevendita e, basandosi sulla piattaforma che insegna a conoscere meglio il mondo delle crypto, propone un innovativo meccanismo di Learn-to-Earn.

 

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