Lo State of Wisconsin Investment Board acquista l’ETF Spot su Bitcoin (di BlackRock) per i suoi fondi pensione

Christian Boscolo
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Se fino a qualche anno fa le criptovalute erano considerate non solo molto rischiose ma anche ai limiti della legalità, l’arrivo degli ETF Spot su Bitcoin ha cambiato molto questo paradigma, almeno per quanto riguarda BTC.

Lo State of Wisconsin Investment Board (SWIB) – un’agenzia indipendente che gestisce e investe i fondi pensionistici pubblici del Wisconsin, ha acquistato 99 milioni di dollari dell’ETF Bitcoin di BlackRocK: l’iShares Bitcoin Trust (IBIT).

L’acquisizione, resa nota tramite un deposito presso la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense, evidenzia un trend in crescita negli Stati Uniti, ovvero l’interesse delle società di investimento istituzionali per Bitcoin.

Il Filer che testimonia l’acquisto dell’ETF Spot su Bitcoin di BlackRock – ISHARES BITCOIN TR – da parte dello State of Wisconsin Investment Board

Insomma, se fino ad ora l’ETF Spot su Bitcoin aveva attirato soprattutto le società di investimento private, l’interesse da parte delle istituzioni e in un fondo pensione, che richiede una certa cautela nell’investimento, suona come un’ulteriore investitura per Bitcoin.

Il commento dell’analista


“Di solito le grandi istituzioni non compaiono nei 13F prima di un anno o giù di lì (quando l’ETF ottiene maggiore liquidità), ma come abbiamo visto questi non sono lanci ordinari. È un buon segno, aspettatevi di più, dato che le istituzioni tendono a muoversi in branco“, ha dichiarato Eric Balchunas, Senior Analyst ETF di Bloomberg.

Il Form 13F è un documento richiesto dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti che deve essere presentato trimestralmente da tutti i gestori di investimenti istituzionali con almeno 100 milioni di dollari in attività in gestione. Questo modulo è stato introdotto dalla Section 13(f) del Securities Exchange Act del 1934 e ha lo scopo di aumentare la trasparenza nei mercati finanziari.

Gli ETF Spot su Bitcoin vanno a gonfie vele


Gli investimenti verso questi nuovi veicoli finanziari non mostrano segni di rallentamento. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati quasi 66 milioni di dollari di afflussi netti, portando il totale degli afflussi a quasi 11,75 miliardi di dollari.

Tra i principali investitori figurano FBTC, che ha ricevuto 39 milioni di dollari, BITB, che ha ricevuto 20 milioni di dollari, e HODL, che ha ricevuto 7 milioni di dollari.

Flusso dell’ETF Bitcoin. Fonte: Investitori Farside

Anche altri colossi finanziari hanno aumentato i loro investimenti. Bracebridge Capital ha investito 363 milioni di dollari in ETF Bitcoin spot, mentre Bank of Montreal ha dichiarato di possedere ETF Bitcoin in un recente documento SEC. Inoltre, UBS Group AG, una banca d’investimento con sede in Svizzera, ha investito 145.692 dollari in IBIT.

L’afflusso di investimenti istituzionali negli ETF indica un cambiamento fondamentale nel settore finanziario ma soprattutto una crescente accettazione delle criptovalute come una classe di asset legittima, aprendo la strada a una più ampia adozione e integrazione degli asset digitali nella finanza tradizionale.

Bitcoin nei fondi pensione: qualche precedente?


Non ci sono molti precedenti di questo tipo, anche perché come abbiamo visto Bitcoin e criptovalute fino a poco tempo fa erano indigeste agli investitori istituzionali. Inoltre, come vedremo, in alcuni casi non è andata molto bene.

Il più famoso precedente è quello relativo al fondo pensionistico dei vigili del fuoco, Lo Houston Firefighters’ Relief and Retirement Fund, che nel 2021 ha investito 25 milioni di dollari in Bitcoin ed Ethereum, diventando uno dei primi fondi pensione pubblici negli Stati Uniti a effettuare un investimento significativo in criptovalute.

L’investimento è stato visto come un modo per diversificare il portafoglio del fondo, che gestisce circa 4,1 miliardi di dollari in asset totali. La diversificazione aiuta infatti a ridurre il rischio complessivo e a migliorare i rendimenti a lungo termine.

L‘Ontario Teachers’ Pension Plan Board è stato invece meno fortunato. Aveva investito 95 milioni di dollari in FTX tramite la sua divisione di investimento ma ha subito ingenti perdite quando FTX ha dichiarato bancarotta. Per fortuna, notizia recente, i fondi di FTX verranno restituiti e con gli interessi.

Non è andata bene nemmeno alla Caisse de dépôt et placement du Québec (CDPQ) un fondo canadese che aveva investito 150 milioni di dollari in Celsius, che successivamente è fallito, sottolineando i rischi associati agli investimenti in criptovalute.

Anche il Japan’s Government Pension Investment Fund (GPIF): Il più grande fondo pensione del mondo, sta considerando Bitcoin come strumento di diversificazione degli investimenti, pur essendo ancora nelle fasi preliminari di esplorazione.