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Continua la saga dell’hacker di Poly Network

Sead Fadilpašić

Febbraio 8, 2023 11:44 CET | 3 min read

Poiché quasi tutti i fondi rubati dal massiccio hackeraggio del protocollo di interoperabilità della finanza decentralizzata (DeFi) Poly Network sono stati restituiti, l’hacker ha continuato la sessione di domande e risposte (Q&A), fornendo consapevolmente alcuni indizi sulla propria identità, oltre a dire che gli è stato offerto mezzo milione dollari dal protocollo di ricompensa.

Fonte: iStock/noLimit46

L’hacker, inserendo i messaggi nelle transazioni di Ethereum, sostiene che la rete Poly ha affermato che le sue azioni “costituiscono un comportamento da cappello bianco” e che prevede di offrirgli una ricompensa di 500.000 dollari “completamente legale” dopo che tutti i fondi saranno tornati al protocollo.

“Inoltre, ti assicuriamo che non sarai responsabile di questo incidente […] e ti esprimeremo pubblicamente la nostra gratitudine”, avrebbe detto il team.

L’hacker di Poly Network dichiara che bisogna superare arroganza e avidità

L’hacker ha continuato dicendo che bisogna superare arroganza e avidità, e non dimenticare il piano originale – restituire il denaro – poiché è consapevole di aver ferito molte persone con l’hackeraggio e trattenendo il denaro.

Afferma inoltre di non essere preoccupato che la sua identità venga esposta, anche fornendo alcune descrizioni personali: non sono madrelingua inglese, sono un hacker “di alto profilo” e lavoro nel settore della sicurezza. Poi ha detto “facciamo un gioco?” L’aggressore ha promesso di dare il suo “regalo personale” a chiunque ritrovi la sua “identità sociale in un mese”.

“Anche se vengo identificato, sono comunque orgoglioso della mia integrità”, ha scritto l’hacker.

Nel frattempo, Poly Network ha iniziato a chiamare l’hacker “Mr. White Hat”, come si vede nella lettera che hanno condiviso ieri con la comunità in cui affermavano che il loro obiettivo principale è recuperare tutti i beni degli utenti rubati.

Rispondendo se è un cappello bianco o un cappello nero, l’hacker ha detto che gli piace la sensazione di superiorità quando giudica gli altri, “ma non è mai facile. Non soltanto il bene lecito può essere “cappello bianco”. Il cosiddetto “cappello nero” può anche essere un bravo ragazzo”, suggerendo che le persone hanno più sfaccettature.

Appena tre ore dopo il post di questo protocollo, il team ha condiviso che “tutti gli asset rimanenti degli utenti su Ethereum (ad eccezione dell’USDT congelato) erano stati trasferiti al portafoglio multisig controllato da Mr. White Hat e dal team Poly Network”.

Il post dice anche che il processo di rimborso non è stato completato e che continuano a comunicare attivamente con l’hacker “per ricevere la chiave finale”.

Come promemoria, l’hacker ha chiesto di ricevere un portafoglio protetto e multisig per i fondi restituiti. Questo tipo di portafoglio ha due o più utenti che lo controllano, ciascuno con la propria chiave privata.

USDT congelato dopo l’attacco

Per quanto riguarda l’USDT congelato, subito dopo che l’attacco era stato reso noto, Tether ha congelato alcune monete per 33 milioni di dollari.

Come riportato, Poly Network ha subito un hackeraggio il 10 agosto su Binance Smart Chain (BSC), Ethereum (ETH) e Polygon (MATIC) – con l’hacker che ha rubato più di 600 milioni di dollari. Ha iniziato a restituire i fondi il giorno dopo e ieri erano stati restituiti quasi 342 milioni di dollari, mentre 268 milioni di dollari erano stati lasciati su Ethereum per essere restituiti.

Non è chiaro, tuttavia, se l’hacker ridarà i 13,37 ETH (42.875 USD) che aveva dato come mancia.