Sushi porta BTC su ZetaChain e riscrive la storia della DeFi

Marcello Bonti
| 4 min read

Il protocollo di finanza decentralizzata (DeFi) Sushi ha fatto un passo che cambia la storia della Finanza Decentralizzata: ha aggiunto il supporto per token nativi di Bitcoin (BTC) grazie a una funzionalità sviluppata da ZetaChain.

Giovedì con un post sul suo blog Sushi ha annunciato l’aggiornamento che consentirà di scambiare BTC in maniera diretta su trenta reti diverse. In pratica non servirà più “impacchettare” o wrap, i BTC in formato ERC-20, come avviene su Ethereum.

La collaborazione tra Sushi e ZetaChain mira a dare vita alla DeFi 3.0, presentando per la prima volta agli utenti un approccio decentralizzato e permissionless al trading di BTC su DeFi.

La novità sarà operativa sui principali strumenti di Sushi per il trading, tra cui i market maker automatici (AMM) Sushi v2 e v3 e SushiXSwap, la soluzione di swap cross-chain.

In questo modo sarà possibile scambiare BTC nativi su trenta reti, sfruttando la liquidità disponibile su Bitcoin stesso.

Un nuovo capitolo della DeFi


In un commento, Jared Grey, Head Chef di Sushi, ha sottolineato la natura rivoluzionaria della collaborazione, definendola “un nuovo capitolo della DeFi, in cui vediamo casi d’uso più pratici di interoperabilità e connettività migliorata”.

Anche, Jiro, sviluppatore capo di Sushi, ha sottolineato l’importanza della compatibilità di ZetaChain con la Ethereum Virtual Machine(EVM) mentre ne semplifica il processo di integrazione.

“L’utilizzo dei nostri smart contract Ethereum esistenti su ZetaChain creerà molti nuovi casi d’uso per Sushi. Ad esempio, con l’introduzione di SushiXSwap, il nostro swap cross-chain, saremo in grado di offrire lo swapping di Bitcoin su 30 chain diverse.”

Il team prevede di lanciare un exchange decentralizzato (DEX) sulla testnet di ZetaChain. Quindi sulla rete principale sarà lanciato il protocollo per rendere Bitcoin del tutto interoperabile tra chain.

ZetaChain ha grandi ambizioni


ZetaChain è una piattaforma per sviluppatori e una blockchain di livello 1 molto ambiziosa, “l’unica blockchain di cui avrete mai bisogno” si legge sul sito.

I suoi smart contract Omnichain consentono trasferimenti economici, efficienti e sicuri di asset digitali su varie blockchain.

In passato la piattaforma aveva introdotto lo standard ZRC-20, per lo sviluppo di applicazioni native cross-chain in grado di effettuare transazioni con vari token, tra cui i token ERC-20 basati su Bitcoin ed Ethereum.

Il suo ruolo appare ancora più chiaro oggi che la finanza decentralizzata (DeFi) si afferma come un attore trasformativo capace di rivoluzionare il concetto di transazioni economiche.

Nel tempo ZetaChain si è affermato come un protocollo in grado di massimizzare efficienza, sicurezza e accessibilità.

ZetaChain è una blockchain progettata per facilitare transazioni finanziarie completamente decentralizzate, consentendo accesso a molti servizi finanziari senza la mediazione di istituzioni centralizzate come banche o intermediari tradizionali.

Un’alternativa agli investimenti in BTC per massimizzare i rendimenti


L’interoperabilità di BTC su più chain arriva in un momento di grande aspettativa per il futuro del re delle crypto. Infatti, le prospettive di un aumento di prezzo sono sostenute dalla sempre più probabile approvazione dell’ETF di Bitcoin negli USA e il prossimo halving delle ricompense ad aprile.

Entro la fine del prossimo anno, BTC potrebbe raggiungere una quotazione superiore a 100.000$, persino 120.000$ secondo Standard Chartered Bank. Ottimizzare questa opportunità rappresenta una grande chance per i piccoli e i medi investitori.

Il nuovo progetto Bitcoin ETF Token ora in prevendita potrebbe essere un modo per ottenere grandi risultati sfruttando il prossimo successo di Bitcoin.

In questo momento negli Stati Uniti sono dodici le richieste per l’approvazione di un ETF collegato al prezzo di Bitcoin al vaglio dell’autorità competente, la SEC. Tra i richiedenti figurano nomi del calibro di BlackRock e Fidelity, tra i maggiori gestori di fondi a livello mondiale.

Si attende una risposta in merito a partire dal 10 gennaio, data prevista per dare una risposta alle richieste presentate da ARK Invest e 21Shares.

I nuovi token derivati da Bitcoin e incentrati sull’evento dell’approvazione del primo ETF spot di Bitcoin in USA, Bitcoin ETF Token, sono destinati a riflettere le performance dell’asset di riferimento sfruttando lo slancio della nuova primavera crypto.

Bitcoin a 50.000$ entro l’anno, Bitcoin ETF Token capitalizza il rialzo sulla scia dell’approvazione dell’ETF


Il nuovo Bitcoin ETF Token è ora in fase di prevendita e ha raccolto quasi 994.000$, dimostrazione che i trader lo considerano uno strumento valido per ottenere un’esposizione al rally generato dall’ETF di Bitcoin.

Adesso è in corso la terza fase della prevendita di Bitcoin ETF Token che terminerà tra meno di due giorni, quindi il prezzo di $BTCETF salirà nella fase 4 da 0,0054$ a 0,0056$.

$BTCETF offre un’opportunità per sfruttare l’entusiasmo legato all’apprezzamento di BTC


Va detto che l’analisi di Standard Chartered che abbiamo citato sopra, stima il prezzo di BTC alla fine del 2024 a 120.000$ ma senza contare gli effetti delle notizie sulla possibile approvazione del primo ETF di BTC negli Stati Uniti. Quando si verificherà questa condizione gli effetti sul prezzo potrebbero essere ben maggiori.

L’approvazione di questo veicolo d’investimento in uno dei maggiori mercati finanziari al mondo aprirebbe le porte a investimenti da parte di attori prima esclusi. Potrebbero partecipare consulenti finanziari e i gestori di fondi pensione che avrebbero così uno strumento tutelato per investire i fondi dei clienti in Bitcoin o Ethereum.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Segui Cryptonews Italia sui canali social