Bitcoin può davvero offrire una protezione contro l’inflazione?

Gaia Tommasi
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Bitcoin

L’inflazione sta minacciando le valute fiat, spingendo gli investitori a cercare asset alternativi. Tra queste emerge Bitcoin come possibile soluzione. Ma può davvero offrire una protezione contro l’inflazione?

In questo articolo ci soffermeremo sulle dinamiche dell’inflazione, il ruolo della valuta di Satoshi Nakamoto in questo contesto e valuteremo la sua reale efficacia come copertura.

Cos’è l’inflazione?


Prima di tutto, è fondamentale comprendere che cosa sia l’inflazione. Si tratta dell’aumento dei prezzi di beni e servizi, che porta a una diminuzione del potere d’acquisto nel tempo. Per monitorare e quantificare l’aumento dei prezzi nel tempo,  vengono presi in considerazione due indicatori: l’indice dei prezzi al consumo – Consumer Price Index  (CPI) – e l’indice dei prezzi alla produzione – Producer Price Index (PPI).

Il CPI misura i cambiamenti dei prezzi dei beni e dei servizi che i consumatori acquistano e utilizzano regolarmente, mentre il PPI misura la variazione dei prezzi dei beni e dei servizi venduti dai produttori. Questo indicatore fornisce un’idea di quanto i produttori debbano pagare per i materiali e le risorse necessarie per produrre i loro beni, e come questo può influenzare i prezzi finali dei prodotti nei negozi.

Sono diversi i fattori che innescano l’inflazione:

  • Politica monetaria: Le banche centrali, come la Fed degli Stati Uniti o la BCE per l’eurozona, hanno un ruolo centrale per tenere sotto controllo l’inflazione. Avviene tramite strumenti di politica monetaria come i tassi di interesse e la quantità di denaro in circolazione. Un aumento dell’offerta di denaro può portare all’inflazione, poiché più denaro insegue la stessa quantità di beni e servizi;
  • Inflazione da domanda: Quando la domanda complessiva supera l’offerta, i prezzi tendono a salire. Questo si verifica spesso in periodi di forte crescita economica o di eccessiva spesa pubblica;
  • Inflazione da spinta dei costi: L’aumento dei costi di produzione, come i salari o le materie prime, può portare a un aumento dei prezzi di beni e servizi.

Cos’è Bitcoin?


Bitcoin è una valuta creata nel 2009 da una persona o un gruppo anonimo con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. Opera su una rete decentralizzata che utilizza la tecnologia blockchain, che garantisce trasparenza, sicurezza e immutabilità delle transazioni.

Per i sostenitori di Bitcoin, la sua natura decentralizzata e l’offerta fissa lo rendono immune dalle pressioni inflazionistiche che affliggono invece le valute fiat tradizionali. A differenza delle valute emesse dai governi, BTC ha una fornitura di 21 milioni token, che lo rende intrinsecamente deflazionistico.

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Bitcoin può davvero essere una copertura contro l’inflazione?


Esaminiamo ora alcune delle sue proprietà per valutare se Bitcoin può davvero proteggere dall’inflazione:

  • Offerta limitata: Bitcoin ha un offerta limitata di  soli 21 milioni BTC e questo lo rende immune dall’inflazione causata da un’eccessiva stampa di denaro;
  • Decentralizzazione: Operando su una rete decentralizzata, Bitcoin è immune alle manipolazioni o alle interferenze che potrebbero contribuire all’inflazione.
  • Riserva di valore: I sostenitori di Bitcoin vedono nella sua scarsità digitale e nella sua crescente adozione una valida riserva di valore, simile all’oro, che storicamente ha agito da copertura contro l’inflazione.
  • Volatilità: Bitcoin è noto per la forte volatilità. Mentre per alcuni è un ostacolo alla sua efficacia come copertura, altri la vedono come una potenziale opportunità di guadagno durante i periodi di inflazione.

Bitcoin e gli asset tradizionali


Per capire meglio il potenziale di Bitcoin come copertura dall’inflazione, confrontiamolo con asset tradizionali come l’oro e i titoli di Stato:

Offerta:

  • Bitcoin: Limitata
  • Oro: Limitata
  • Titoli di stato: Illimitata

Decentralizzazione:

  • Bitcoin: Decentralizzato
  • Oro: Decentralizzato
  • Titoli di stato: Centralizzato

Storia come riserva di valore:

  • Bitcoin: Emergente
  • Oro: Consolidata
  • Titoli di stato: Consolidata

Volatilità:

  • Bitcoin: Elevata
  • Oro: Bassa
  • Titoli di stato: Da bassa a moderata

Qual è il tasso di inflazione dell’oro rispetto a Bitcoin?


Il tasso di inflazione dell’oro è determinato dall’aumento annuale dell’offerta di oro ricavata dall’estrazione mineraria, che varia in genere dall’1,5% al 2%. Il tasso di inflazione di Bitcoin invece è intrinsecamente controllato dal suo protocollo attraverso l’halving. Ogni quattro anni circa, la ricompensa del mining viene dimezzata, riducendo il tasso di immissione in circolazione di nuovi BTC.

Pro e contro di Bitcoin come copertura dall’inflazione

Pro:

  • Offerta limitata: La supply limitata protegge BTC dalle pressioni inflazionistiche;
  • Decentralizzazione: La sua natura decentralizzata lo protegge dalle manipolazioni governative;
  • Potenziale di forti guadagni: La sua volatilità può portare a forti guadagni durante i periodi di inflazione.

Contro:

  • Volatilità: La volatilità di Bitcoin potrebbe scoraggiare alcuni investitori in cerca di stabilità;
  • Incertezza normativa: I cambiamenti normativi o le restrizioni governative potrebbero influenzare il valore dell’asset crypto;
  • Sfide nell’adozione: Nonostante un crescente interesse, Bitcoin continua ad incontrare degli ostacoli nel suo percorso verso l’adozione mainstream e nell’accettazione come copertura.

Conclusione


Bitcoin presenta diverse caratteristiche che potrebbero renderlo una copertura contro l’inflazione, ma la sua efficacia è ancora un argomento di discussione. La sua offerta limitata e la struttura decentralizzata possono offrire una protezione naturale dall’inflazione, ma la sua volatilità e le incertezze regolamentari rappresentano delle sfide.

Quindi, la sua efficacia come copertura contro l’inflazione dipende da vari fattori, tra cui la sua adozione come riserva di valore, gli sviluppi normativi e anche le condizioni macroeconomiche. Per questo gli investitori dovrebbero valutare attentamente la propria tolleranza al rischio e i propri obiettivi di investimento prima di investire in Bitcoin.

Come sta andando Bitcoin oggi?


Negli ultimi giorni Bitcoin ha sfondato la resistenza dei 65.000 dollari e sta rimanendo sopra il livello di 66.000 dollari. Stamattina sta scambiando a 66.874 dollari, con un leggero ribasso dello 0,52% in 24 ore. Nel grafico settimanale rimane in verde con un guadagno dell’8,41%, mentre in quello mensile ha visto un rialzo del 4,44%. Negli ultimi 12 mesi ha sperimentato una crescita del 148,82%.

BTC
Grafico del valore di Bitcoin. Fonte: CoinMarketCap

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