Binance pubblica una nuova Proof of Reserve ma senza alcuni asset

Gaia Rossi
| 3 min read

Binance

L’anno scorso è stato un anno critico per il settore crypto, con eventi come il crollo di Terra (LUNA) e il fallimento delle piattaforme Celsius e FTX, che hanno scosso la fiducia degli investitori.

La trasparenza, quindi, è diventata necessaria, non solo un vantaggio. Peter questo motivo Binance e Crypto.com hanno adottato delle misure per rassicurare i propri utenti fornendo la Proof of Reserve (PoR), verificate da specialisti finanziari.

Queste PoR mirano a dimostrare che gli asset dei clienti sono sicuri e custoditi in modo trasparente.

Cos’è la proof of reserve (PoR)?


Si tratta di un meccanismo di audit progettato per verificare se un exchange crypto detiene effettivamente i fondi dei suoi utenti. Questi audit, condotti da revisori indipendenti, rafforzano l’integrità degli asset dell’exchange e promuovono la trasparenza aziendale, riducendo al minimo il rischio di comportamenti sospetti.

La PoR, quindi, serve sia gli utenti sia gli exchange, contribuendo a stabilire un ambiente crypto più affidabile.

Binance

Fonte: Binance

Binance, uno dei più grandi exchange crypto al mondo, ha recentemente pubblicato il suo decimo rapporto di Proof of Reserves (PoR) con l’obiettivo di rassicurare gli utenti sulla sicurezza dei loro fondi.

Ma alcuni asset crypto sono stati omessi da questo rapporto, sollevando numerosi dubbi sulla copertura completa degli asset.

Per garantire l’integrità dei fondi degli utenti, Binance ha adottato il metodo “zero-knowledge,” che conferma l’esistenza delle riserve senza divulgare informazioni sensibili. Inoltre, Binance ha dichiarato di detenere un 5% di riserve in eccesso per i depositi di Bitcoin ed Ethereum, dimostrando un ulteriore livello di sicurezza.

Se esaminiamo le cifre nel dettaglio, il rapporto di Binance rivela alcune tendenze interessanti. La piattaforma detiene 588.000 Bitcoin (BTC), che rappresentano un calo del 4,3% rispetto all’ultimo rapporto PoR. Questo calo solleva interrogativi sulle recenti liquidazioni su Binance.

Binance

Fonte: Binance

Per quanto riguarda Ethereum (ETH), sono detenuti 3,89 milioni, mentre per Tether (USDT) la cifra è di 15,44 miliardi, tra altri asset.

Cambiamenti normativi e sfide per Binance


Binance, nonostante la sua leadership nel settore crypto, sta affrontando delle sfide normative. Ha dovuto effettuare il delisting di alcune crypto, tra cui Monero (XMR), a seguito di pressioni regolamentari.

Inoltre ha terminato il supporto alla stablecoin BUSD a favore di FDUSD e ha rimosso circa 60 coppie di trading dal suo listino.

Allo stesso tempo, Binance ha visto una serie di cambiamenti interni, con ben dieci dirigenti chiave che hanno lasciato l’azienda nei primi nove mesi dell’anno.

Nonostante le partenze dei dirigenti siano una parte normale del ciclo di vita aziendale, il loro numero elevato solleva ulteriori interrogativi ed è al centro di un acceso dibattito nella community crypto.

Crypto.com  rivela la sua Proof of Reserve


Anche Crypto.com ha pubblicato un rapporto di Reserve Proof nel dicembre 2022, convalidato dalla società di revisione Mazars, per ripristinare la fiducia della community.

BinanceFonte : Crypto.com

La società ha rilasciato un rapporto dettagliato di dieci pagine che  illustra la metodologia utilizzata e le riserve detenute per nove crypto principali. La buona notizia per gli utenti è che le riserve della piattaforma superano i depositi dei clienti per tutti gli asset crypto valutati.

Binance

Fonte: Crypto.com

L’amministratore delegato di Crypto.com, Kris Marszalek, ha accolto questa mossa con entusiasmo, definendola un passo in avanti per l’intero settore. In un momento in cui il mondo crypto è sotto lente d’ingrandimento, soprattutto alla luce dei recenti scandali, la piattaforma dimostra in modo inequivocabile di stare dalla parte dei suoi utenti.

 

Leggi anche:

Segui Cryptonews Italia sui canali social