Bitcoin attende il discorso della Fed di oggi – Come reagirà il prezzo?
La crypto di Satoshi Nakamoto sta attendendo le decisioni della Federal Reserve riguardo la sua politica e al momento si aggira vicino al livello di 25.000 dollari.
Durante la riunione di oggi (alle 20.00 ora italiana) la Federal Reserve potrebbe mettere in pausa il suo ciclo di rialzi dei tassi di interesse, dopo una serie di aumenti aggressivi negli ultimi 10 incontri, portando il tasso al 5,0-5,25% dallo scorso marzo.
Inoltre la Federal Reserve rilascerà proiezioni economiche aggiornate e un nuovo “dot plot“, insieme alla consueta dichiarazione politica e alla conferenza stampa post riunione, guidata dal presidente della Fed, Jerome Powell.
Il “dot plot” è una sintesi delle previsioni dei responsabili delle politiche della Fed sulla posizione dei tassi di interesse nei prossimi anni.
E visto che la riunione di oggi includerà due componenti previsionali dettagliate che descriveranno le prospettive economiche e la politica monetaria che adotteranno, si prevede una significativa volatilità nel mercato crypto.
Dai massimi annuali di 31.000 dollari toccati a metà aprile, Bitcoin ha registrato una tendenza al ribasso, influenzato negativamente da due fattori. In primo luogo, c’è stato il ritiro degli investitori dalle scommesse sul taglio dei tassi di interesse per la seconda metà del 2023.
In secondo luogo, l’incertezza sulle prospettive normative negli Stati Uniti si è intensificata a seguito delle azioni intraprese dalla SEC nei confronti degli exchange crypto Coinbase e Binance.
Come reagirà Bitcoin ad una pausa dei rialzi dei tassi ?
Molti analisti si aspettano che la Fed annuncerà una “pausa da falco”, che potrebbe peggiorare l’andamento di Bitcoin.
Nonostante si preveda che la Federal Reserve mantenga i tassi di interesse invariati, ci si aspetta anche che la banca centrale lasci aperta la possibilità di futuri aumenti dei tassi, e questo potrebbe rafforzare le aspettative di un rialzo a luglio (che è già la previsione di base del mercato).
Attualmente, il Fed Watch Tool del CME attribuisce una probabilità di circa il 65% a un aumento dei tassi di interesse di almeno 25 punti base entro luglio.
E’ probabile anche che le proiezioni economiche mostrino che la Fed si aspetta che le pressioni inflazionistiche rimangano persistentemente vicine all’obiettivo del 2,0%. Di conseguenza, è improbabile che il dot plot indichi un imminente aumento dei tassi a breve termine.
Questo potrebbe incoraggiare i mercato a ridurre ancora le scommesse sul taglio dei tassi per la fine del 2023.
Nonostante la lettura di martedì sul Consumer Price Index (CPI), l’indice dei prezzi al consumo, sia risultata più debole del previsto, ciò ha rafforzato l’idea di una possibile pausa nella politica dei tassi di interesse. Gli analisti, però, hanno interpretato le letture del CPI di base, ancora molto elevate, come un fattore che sostiene l’idea di tassi di interesse “più alti per più tempo”.
L’indice dei prezzi al consumo è una misura statistica utilizzata per valutare i cambiamenti dei prezzi di beni e servizi acquistati dai consumatori all’interno di un determinato periodo di tempo. Viene utilizzato come misura dell’inflazione e fornisce informazioni sull’andamento dei prezzi al dettaglio per una vasta gamma di beni e servizi.
Secondo il Fed Watch Tool del CME, i prezzi del mercato monetario indicano ancora una probabilità di circa il 22% che si verifichino tagli dei tassi di almeno 25 punti base rispetto ai livelli attuali entro la fine dell’anno.
Se le aspettative di un taglio dei tassi per il 2023 diminuissero ulteriormente, potrebbe verificarsi un ulteriore aumento delle obbligazioni statunitensi. Ciò è evidenziato dal fatto che martedì il rendimento dei titoli a 2 anni ha già raggiunto i massimi da metà marzo, intorno al 4,7%.
Un tale aumento delle obbligazioni potrebbe sostenere il valore del dollaro statunitense e allo stesso tempo avere un impatto negativo su asset come l’oro e Bitcoin.
In arrivo un crollo di Bitcoin ?
Nonostante l’aumento recente dei rendimenti e l’incertezza causata dalle azioni della SEC nei confronti dei principali operatori nel settore crypto negli Stati Uniti, il valore di Bitcoin continua a restare sopra un livello di resistenza a lungo termine, che è diventato un supporto chiave, nel range compreso tra 25.200 e 25.400 dollari.
Il livello di supporto intorno ai 25.000 dollari è rafforzato anche dalla tendenza al rialzo osservata dal finire del 2022 al 2023.
Negli ultimi mesi, però, Bitcoin ha evidenziato una tendenza al ribasso all’interno di un canale discendente e attualmente si trova al di sotto delle medie mobili a 21, 50 e 100 giorni. Ciò implica che la crypto potrebbe ancora registrare uno slancio ribassista.
Inoltre, c’è da considerare che l’indicatore Moving Average Convergence Divergence (MACD), che analizza la divergenza tra le medie mobili a 12 e 26 settimane, ha appena emesso un segnale di vendita , aggiungendo ulteriori preoccupazioni al quadro tecnico della crypto.
Molti ritengono che Bitcoin potrebbe scendere ulteriormente, e alcuni ribassisti hanno messo gli occhi sulla 200DMA intorno a 23.700 dollari.
Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.
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