Bitcoin continua a crescere grazie al Giappone – Ecco perché!

Marcello Bonti
| 4 min read

Il prezzo di Bitcoin ha subito un’impennata notevole, con un’impennata del 15% circa in una settimana ma prima di investire in BTC valuta con attenzione gli aspetti macro e l’analisi tecnica del token.

Inevitabile l’eccitazione dei trader alla notizia che BTC sta recuperando terreno dopo un periodo di grande stento.

Tanti si chiedono se questa nuova impennata segni l’inizio di un nuovo mercato toro per Bitcoin.

C’è da considerare che Bitcoin deve affrontare una grande sfida per superare il pattern double-top a 31.000$.

Nella giornata di oggi, lunedì 26 giugno il sentiment di mercato è misto e Bitcoin non ha potuto approfittare a pieno della spinta proveniente dalle notizie di nuove regole fiscali in Giappone.

In questa analisi del prezzo di Bitcoin valutiamo i fattori che hanno determinato la recente impennata ed i fattori che potrebbero permettere la rottura del pattern double-top.

Bitcoin subisce pressioni nonostante le nuove norme fiscali in Giappone


Il Giappone ha varato nuove norme fiscali che facilitano la vita degli imprenditori crypto. Diventano così esentasse i profitti non realizzati sulle criptovalute, notizia accolta con grande entusiasmo dalla community crypto giapponese.

Il recente mini-bull market e l’aumento delle richieste di ETF collegati a Bitcoin hanno generato guadagni significativi per Bitcoin.

Nonostante la volatilità del mercato, Bitcoin ha superato la soglia dei 30.000$ e se ne è mantenuto al di sopra.

L’Agenzia fiscale nazionale giapponese ha introdotto nuove norme che esentano gli emittenti di token dal pagamento delle imposte societarie sui guadagni non realizzati delle criptovalute.

Le novità sono in linea con quanto già attuato dal governo giapponese per eliminare le imposte sui guadagni delle società di criptovalute che emettono e detengono token.

La riforma fiscale è oggetto di discussione in Giappone dallo scorso agosto, e rappresentano una parte di una più ampia riforma fiscale per il 2023.

In base alle nuove regole, le società giapponesi che emettono token sono esenti dall’aliquota fiscale standard del 30% sulle loro partecipazioni, compresi i guadagni non realizzati.

Il primo ETF di futures su Bitcoin con leva approvato dalla SEC


La Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha approvato il Volatility Shares 2X Bitcoin Strategy ETF (BITX), il primo exchange-traded fund (ETF) sui futures di Bitcoin con leva.

L’inizio delle negoziazioni sulla borsa del Chicago Board Options BZX Exchange è previsto per il 27 giugno 2023.

L’obiettivo d’investimento del fondo è ottenere un rendimento doppio rispetto a quello dell’indice Bitcoin Futures Daily Roll del CME.

Gli ETF consentono agli investitori di ottenere un’esposizione a titoli come le azioni e le materie prime senza detenerli direttamente. Di fatto gli investitori acquistano azioni dell’ETF, il quale a sua volta raggruppa i titoli a cui è collegato.

Gli ETF su Bitcoin emessi finora si possono classificare come futures e spot. Il BITX è un ETF a leva, quindi userà i futures su Bitcoin per moltiplicare i rendimenti di un indice di riferimento.

Tanto entusiasmo tra gli operatori che hanno salutato positivamente la notizia dell’approvazione ma non senza alcuni dubbi. Alcuni osservatori hanno sollevato delle remore sul fatto che il primo ETF approvato sia stato quello spot, collegato cioè al prezzo di BTC, rispetto all’offerta di futures con leva di 2X.

Le principali istituzioni finanziarie stanno cercando di accedere al mercato di BTC in maniera tutelata, e il derivato appena autorizzato dalla SEC risponde a queste esigenze.

Sta di fatto che nonostante l’approvazione da parte della SEC di un ETF a leva su Bitcoin, il prezzo del re delle crypto non ha registrato l’aumento sperato.

Previsione del prezzo di Bitcoin


Osservando il timeframe giornaliero, il cambio BTC/USD affronta una forte resistenza sul livello di 31.000$, che è supportato da un modello a doppio top.

La presenza di candele doji e spinning top insieme alla resistenza mostrano una diminuzione del sentimento rialzista e l’esaurimento degli acquirenti.

Di conseguenza, ci si aspetta una piccola correzione del prezzo di Bitcoin.

È il caso di sottolineare che il supporto immediato per il BTC si trova a circa 29.600$.

Se questo livello di supporto fosse violato, gli ulteriori ribassi porterebbero verso il livello di supporto chiave a 28.250$, in linea con la media mobile esponenziale a 50 giorni.

In caso di calo sotto i 28.200$, il successivo livello di supporto potrebbe essere intorno a 26.750$.

Grafico del prezzo di Bitcoin – Fonte: Tradingview

Osservando l’indice di forza relativa (RSI) e la divergenza/convergenza della media mobile (MACD), si nota che entrambi gli indicatori si trovano attualmente nella zona neutrale quindi né in ipercomprato né in ipervenduto.

Ciò supporta ulteriori possibilità di un movimento correttivo nel prossimo futuro.

Al contrario, se Bitcoin riuscirà a superare il livello di 31.000$, il prossimo obiettivo da monitorare è vicino a 32.500$.

In quel caso, se lo slancio dovesse continuare, l’obiettivo successivo potrebbe essere intorno ai 34.000$.

 

 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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Tracker dei prezzi crypto – Fonte: Cryptonews

 

 

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