Bloccata l’acquisizione di Voyager Digital da parte di Binance.US – nuovo stop in attesa dell’appello!

Sauro Arceri
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La causa intentata dal governo degli Stati Uniti contro Binance.US per l’acquisizione di Voyager Digital, si è complicata dopo che un giudice ha deciso di bloccare la fusione delle aziende. La nuova sentenza segna una svolta dopo che, all’inizio dell’anno, un giudice aveva permesso l’acquisizione di Voyager da parte della filiale americana di Binance, nonostante l’opposizione del governo.

La prima sentenza fu a favore della fusione


All’epoca, l’opposizione del governo alla fusione era stata definita “vaga” dal giudice fallimentare Michael Wiles. Ma con l’ultima sentenza, le due aziende dovranno attendere che il governo prepari e presenti il suo appello.

“Dopo aver preso in considerazione le comunicazioni scritte di tutte le parti, nonché le conferenze e le discussioni, la mozione d’emergenza del governo viene accolta”, ha scritto il giudice Rearden nell’ordinanza depositata il 27 marzo.

In passato, un documento del tribunale ha dimostrato che lagrande maggioranza di titolari di conti di Voyager Digital è favorevole all’acquisizione da parte di Binance. Secondo il documento, il 97% è favorevole al piano di Binance, mentre solo il 3% si oppone. Tuttavia, questo non ha impedito a diverse autorità di regolamentazione statunitensi di opporsi all’operazione.

Una causa che si trascina da tempo


Tra le agenzie governative che si sono opposte all’accordo c’è la Securities and Exchange Commission (SEC), che nel gennaio di quest’anno ha chiesto maggiori informazioni sulle operazioni commerciali previste e ha affermato che Binance non ha fornito dettagli sufficienti sulla sua capacità di concludere l’accordo.

Voyager Digital ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 11 nel luglio dello scorso anno, durante un periodo tumultuoso per i mercati delle criptovalute.

In seguito al fallimento, è iniziata una gara d’appalto per la proprietà dello stesso, con FTX e Binance tra gli interessati. Dopo il fallimento di FTX però, avvenuto nel corso dello stesso anno, Binance è rimasto il miglior offerente.

Binance e Voyager si sono poi accordate su un accordo che ha valutato a 1 miliardo di dollari la società di prestiti di criptovalute fallita.

 

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