BlockFi si adegua all’ordinanza del tribunale e consente il prelievo di crypto!

Gaia Rossi
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BlockFi

Durante la giornata di ieri la società di lending crypto BlockFi ha annunciato l’avvio delle operazioni di prelievo per i wallet digitali dei propri utenti idonei situati negli Stati Uniti.

Questa mossa è stata intrapresa in conformità con un’ordinanza del tribunale fallimentare statunitense per il distretto del New Jersey.

Ma a causa di un procedimento legale in corso, questi prelievi si applicheranno solo ad alcuni wallet gestiti da utenti internazionali.

 

BlockFi ha dichiarato agli utenti:

“Come autorizzato dalla Corte nell’ordinanza sui portafogli, in questo momento, i clienti idonei includono i titolari di un conto BlockFi Wallet con sede negli Stati Uniti che […] non hanno ritirato o trasferito più di 7.575 dollari di asset digitali dal loro BlockFi Interest Account (BIA) o BlockFi Private Client (BPC) il 2 novembre 2022 o in data successiva e che non detenevano asset di sola compravendita nel loro wallet al momento della pausa della piattaforma il 10 novembre 2022, alle 20:15 ET” (14:15 ora italiana)

 

Verso la fine di novembre, durante il periodo in cui BlockFi ha richiesto la tutela del Chapter 11 a causa di questioni associate a FTX, l’azienda ha comunicato agli utenti che questa decisione rappresenta un passo cruciale nel processo di riconsegna degli asset ai clienti tramite le procedure del Capitolo 11.

I problemi che stanno colpendo BlockFi sono strettamente legati all’operazione di soccorso avvenuta a luglio dello scorso anno.

In quel momento, FTX aveva concesso un prestito di 400 milioni di dollari per aiutare BlockFi. Tuttavia, questa iniziativa di salvataggio, che inizialmente sembrava positiva, è adesso considerata parte di una serie di accordi svantaggiosi messi in atto da FTX.

L’accordo prevedeva una clausola: Bankman-Fried, il fondatore di FTX, avrebbe avuto la possibilità di acquistare BlockFi per soli 240 milioni di dollari l’anno successivo.

Subito dopo che FTX ha dichiarato fallimento nello stesso mese, BlockFi si è mostrata sorpresa dalla situazione. La società ha rivelato di aver appreso gli sviluppi tramite Twitter, proprio come il resto del mondo.

Il percorso turbolento di BlockFi


Nel novembre 2022, BlockFi, che si trovava in una situazione finanziaria precaria, ha cessato le operazioni di prelievo per i propri clienti. Successivamente, nel dicembre dello stesso anno, ha avviato il processo di rimborso dei fondi agli utenti.

Tuttavia, poco tempo dopo aver rassicurato gli utenti sulla piena funzionalità dei servizi, la società ha improvvisamente interrotto i prelievi. La ragione  è stata la presenza di problemi operativi legati a FTX.com, FTX US e Alameda Research.

Il consulente finanziario di Berkeley Research Group, Mark Renzi, ha affermato:

“Dopo il fallimento di FTX, la direzione e il consiglio di amministrazione di BlockFi hanno agito rapidamente per salvaguardare i clienti e la società”.

“Fin dall’inizio, BlockFi ha puntato ad avere un impatto sul settore crypto e a guidare il progresso in modo positivo. L’imminente processo mira alla trasparenza e ai migliori risultati per tutti i clienti e le parti interessate”.

Nel maggio 2023, una notizia positiva ha raggiunto i creditori di BlockFi. Gli utenti hanno ricevuto un’email informativa che annunciava l’approvazione da parte del tribunale, avvenuta il 17 maggio, per l’aggiornamento delle interfacce utente. Questo aggiornamento era necessario per consentire nuovamente i prelievi.

Secondo gli screenshot dell’email condivise su Twitter, BlockFi ha dichiarato:

“Prevediamo che in questo lavoro e i test necessari saranno completati entro l’estate. A quel punto, potremo iniziare a distribuire i fondi ai clienti”.

Finalmente, il 16 agosto, il tribunale fallimentare del New Jersey ha emesso un’ordinanza che ha permesso legalmente a BlockFi di riprendere i prelievi, dopo una sospensione di nove mesi.

Diversi utenti di X hanno già confermato di aver recuperato i propri fondi, ma alcuni utenti internazionali hanno segnalato di non essere ancora in grado di farlo.

Inoltre, il 2 agosto, BlockFi ha annunciato che il tribunale fallimentare ha dato un provvisorio via libera alla sua strategia di riorganizzazione aziendale, che mira al recupero dei fondi da entità come Alameda Research, FTX, Three Arrows Capital, Emergent e Core Scientific.

Nel frattempo, l’azienda di lending crypto sta anche affrontando una sanzione di 30 milioni di dollari da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.

L’ente regolatore ha concesso una tregua per la riscossione della sanzione fino a quando gli utenti di BlockFi non saranno completamente rimborsati.

 

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