I legislatori repubblicani si scagliano contro Gary Gensler

Gaia Rossi
| 2 min read

SEC

I membri repubblicani della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti sembrano piuttosto preoccupati per quanto riguarda l’approccio adottato dalla Securities Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti nei confronti della regolamentazione crypto.

Le accuse dei legislatori repubblicani contro la SEC


In una lettera indirizzata al presidente della SEC, Gary Gensler, i rappresentanti French Hill dell’Arkansas e Dusty Johnson del South Dakota si sono scagliati contro la SEC accusandola di cercare pubblicità e impatto politico con la sua strategia “anti-crypto”.

 

Secondo i legislatori repubblicani, le azioni della SEC stanno ostacolando gli sforzi del Congresso per sviluppare una legislazione completa nel settore crypto.

Mentre i membri del Congresso lavorano per colmare le lacune normative, la SEC sembra aver scelto di adottare una regolamentazione basata sull’applicazione della legge, un’opzione che i legislatori ritengono non tuteli adeguatamente gli operatori e crei solo confusione.

In particolare, i rappresentanti hanno fatto riferimento alla recente sentenza del tribunale nella causa di Ripple contro la SEC come esempio dei problemi causati dall’approccio adottato dall’autorità di regolamentazione.

Secondo loro, la legislazione avrebbe un impatto molto maggiore nel prevenire possibili crolli delle società crypto rispetto alle azioni esecutive intraprese dalla SEC.

I membri del Congresso hanno scritto nella lettere:

“I repubblicani del Comitato per i Servizi Finanziari hanno inviato numerose lettere alla SEC esprimendo preoccupazione per diverse proposte di regolamentazione e azioni del personale. Questo approccio non porta alla conformità e alla protezione dei clienti, ma al contrario crea ulteriore confusione, come dimostrato dalla recente sentenza”.

I sospetti dei legislatori


Un punto di particolare preoccupazione per i legislatori è la tempistica delle azioni legali della SEC contro le piattaforme crypto come Binance e Coinbase, che sembrano essere state programmate per coincidere con l’attività del Congresso.

Questo ha portato i membri del Congresso a sospettare che la SEC stia cercando di ottenere il massimo impatto politico possibile.

La necessità di un quadro normativo

Inoltre Hill e Johnson hanno sottolineato l’importanza di un quadro normativo stabile che permetta alle imprese di operare all’interno di regole chiare e garantire un’adeguata protezione per i consumatori.

Secondo loro, una corretta legislazione nel settore crypto consentirebbe di prevenire le frodi e le violazioni piuttosto che affrontare le conseguenze quando il danno è già avvenuto.

Nonostante le divisioni politiche, la necessità di una legislazione completa nel settore crypto sembra essere un punto di convergenza tra repubblicani e democratici.

Alcuni membri del Comitato per i servizi finanziari della Camera dei Rappresentanti hanno espresso ottimismo riguardo alla possibilità che la proposta di legge per la regolamentazione crypto e delle stablecoin diventi realtà.

Il rappresentante Jim Himes, un democratico del Comitato per i servizi finanziari, ha sottolineato che, nonostante il dibattito sulla politica statale e federale in merito alla regolamentazione delle stablecoin, non ritiene che ciò possa impedire l’approvazione della proposta di legge.

Il voto e il dibattito della commissione sulla proposta di legge sulle crypto sono stati fissati per il 26 luglio, con la speranza che il quadro normativo completo per i mercati crypto  negli Stati Uniti possa essere definito entro la fine del mese.

 

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