Chainlink entra nella Top 10 dopo un’impennata settimanale del 27%

Aniello Raul Barone
| 4 min read

Senza voler prendere in considerazione le stablecoin, questa settimana la top 10 delle criptovalute è rimasta relativamente stabile, con la maggior parte delle monete che hanno registrato fluttuazioni minime.

Tuttavia, a dispetto della calma apparente si sono verificati alcuni cambiamenti importanti, tra cui un nuovo arrivo a sorpresa tra i primi posti e un guadagno a due cifre che ha sfidato le aspettative del mercato.

Chainlink, il nuovo arrivato


Mentre sette crypto sono riuscite a mantenere una performance positiva ma modesta, soltanto una, Chainlink (LINK), ha registrato un’impennata significativa.

Il token LINK, che prima si trovava escluso dalla top 10, negli ultimi sette giorni ha compiuto un balzo del 27% detronizzando Polkadot (DOT) e rivendicando il suo posto tra l’élite delle criptovalute. Questa impennata del tutto inaspettata suggerisce un rinnovato interesse per le soluzioni di rete oracolare Chainlink nello spazio blockchain.

I leader del mercato crypto, Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH), hanno registrato guadagni modesti dell’1,3% rispetto alla settimana scorsa, mostrando un sentimento cauto ma ottimista. Altri operatori affermati, come Tron (TRX) e Cardano (ADA), hanno seguito l’esempio con aumenti moderati, rispettivamente del 5,6% e del 3%. Nel frattempo, Avalanche (AVAX) e Solana (SOL) hanno registrato movimenti al rialzo ancora più lievi, dello 0,76% e dello 0,24%.

Tuttavia, non tutte le criptovalute hanno avuto una settimana positiva. XRP ha fatto registrare le perdite maggiori, con un calo del 3,3%, seguito da Dogecoin (DOGE) e Binance Coin (BNB), che sono calati rispettivamente dello 0,65% e dello 0,22%.

Queste perdite riflettono l’incertezza generale che rende volatile il mercato crypto, dove le singole monete possono essere influenzate da notizie o sviluppi specifici.

Panoramica delle performance migliori e peggiori


Questa settimana ha visto risultati contrastanti per le principali criptovalute, con alcune che hanno guadagnato terreno mentre altre sono scese. Ecco come si sono comportate le 10 principali criptovalute, classificate in base alla variazione percentuale più elevata:

Le migliori performance

  • LINK è esploso del 27%, balzando da 14,37 a 18,2 dollari.
  • TRX è salito del 5,6% passando da 0,112 a 0,119 dollari.
  • ADA ha guadagnato il 3% ed è aumentata da 0,491 a 0,51 dollari.
  • BTC è salito dell’1,3% da 42.370 a 43.113 dollari.
  • ETH è salito dell’1,3% da 2.273 a 2.303 dollari.
  • AVAX ha registrato un leggero aumento dello 0,76%, passando da 35,7 a 35,9 dollari.
  • SOL ha ottenuto un guadagno dello 0,24%, passando da 97,4 a 97,6 dollari.

Le peggiori performance

  • XRP è sceso del 3,3% da 0,53 a 0,51 dollari.
  • DOGE ha perso lo 0,65%, calando da 0,0796 a 0,079 dollari.
  • BNB è scesa dello 0,22%, passando da 306,26 a 306 dollari.

Ovviamente, questa è soltanto un’istantanea delle attuali condizioni di mercato al momento in cui scriviamo. I prezzi delle criptovalute sono in continua fluttuazione, quindi è importante fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

Il rovescio della medaglia


Sebbene il guadagno del 27% di LINK sia impressionante, è importante ricordare che il mercato delle criptovalute è volatile e che il prezzo di LINK potrebbe non sostenere questo livello nel lungo periodo.

Il mercato delle criptovalute è in continua evoluzione e i vincitori di oggi potrebbero essere i perdenti di domani.

L’ascesa del progetto eTukTuk


Oltre alla sua caratteristica volatilità, il mercato delle criptovalute è noto anche per essere un laboratorio a cielo aperto dove ogni giorno nascono nuovi progetti che spingono le tecnologie emergenti in nuovi campi.

Un settore particolarmente delicato è sotto la costante attenzione degli investitori, è quello dei progetti di criptovaluta con utilità mirata a offrire soluzioni ambientali e sostenibili.

Uno dei progetti innovativi più recenti è quello di eTukTuk (TUK) il cui scopo è risolvere il problema delle emissioni di CO2 nei Paesi in via di sviluppo rivoluzionando il settore del trasporto pubblico.

Il progetto eTukTuk sta operando a partire dallo Sri Lanka, ma prevede di espandersi in tutti gli altri Paesi in via di sviluppo a livello globale, attirando anche l’interesse degli investitori occidentali.

Il team si avvale della collaborazione di partner territoriali, come nel caso del Capital Maharaja Group in Sri Lanka, al fine di realizzare e gestire una rete infrastrutturale di stazioni di ricarica e promuovere la produzione localizzata di Tuk-Tuk elettrici per sostituire quelli attualmente in uso, dai motori a combustione interna altamente inquinanti.

Questo aiuterà a ridurre non solo le emissioni di CO2 ma anche i costi operativi dei tuk-tuk elettrici, che avranno un calo stimato del 78%.

L’ecosistema di eTukTuk abbraccia la tecnologia blockchain, accettando pagamenti in criptovalute in modo da offrire una più ampia inclusione finanziaria e, al tempo stesso, consentendo agli utenti di guadagnare ricompense.

Questa rete di trasporto peer-to-peer mira a essere ecologica, economica e conveniente, e sarà sostenuta principalmente dal token nativo TUK, attualmente in prevendita al prezzo unitario di 0,2625 dollari.

La prevendita ha già raccolto più di 780.000 dollari. Gli investitori visitare il sito ufficiale e acquistare il token TUK, basato su BEP-20, collegando il proprio wallet di criptovalute e utilizzando BNB, USDT o ETH.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

Leggi anche: