Coinbase non crede alla ricostruzione dei fatti di Sam Bankman-Fried, e ritiene che i fondi siano stati ‘rubati’

Sead Fadilpašić
| 2 min read
Sam Bankman-Fried. Fonte: screenshot video – New York Times / YouTube

Brian Armstrong, il CEO del principale exchange crypto Coinbase ha detto di credere che Sam Bankman-Fried abbia rubato deliberatamente i fondi degli utenti, cosa che ha determinato il crollo di FTX lo scorso mese. Questa dichiarazione stride con quanto sostenuto finora da Bankman-Fried durante le sue apparizioni pubbliche.

Dopo un periodo di silenzio, l’ex CEO di FTX ha rilasciato diverse interviste per spiegare quello che è successo all’exchange e ai capitali dei clienti, ma le sue parole hanno attirato le critiche della community crypto che le ha interpretate come un maldestro tentativo per limitare i danni.

Commentando la versione dei fatti espressa da Bankman-Fried, Armstrong non le manda di certo a dire:

“Sono stati rubati i fondi dei clienti servendosi del loro piano di investimenti, chiaro e semplice.”

Intendendo che il denaro è stato usato per tappare un buco di bilancio della consorella di FTX, Alameda Research.

Dopo essere riapparso in pubblico, Bankman-Fried ha attribuito ancora una volta la questione del crack della compagnia a una cattiva gestione contabile e a “gravi errori amministrativi” e alla decisione si spostare 8 miliardi di dollari da FTX verso Alameda. La relazione tra le due compagnie è al momento oggetto di indagine.

Il New York Times ha intervistato l’ex CEO il quale ha dichiarato di “non aver mai cercato di frodare nessuno”, di “non aver volontariamente contaminato i fondi” e di “essere stato sinceramente sorpreso dalla reale dimensione della posizione di Alameda”, oltre ad ammettere “l’enorme falla della supervisione del rischio”.

Fortune ha riportato il pensiero di Armstrong che si ritiene “sorpreso dal fatto che [Bankman-Fried] non sia stato ancora arrestato”.

Non è poi mancato chi ha sottolineato come siano stati inappropriati i commenti di Bankman-Fried su Twitter a proposito dello stato finanziario di altre compagnie, compresa Coinbase, invece di pensare alla gestione della propria.

FTX e Alameda al momento sono sotto indagine per fallimento e hanno inoltrato la documentazione lo scorso 11 novembre.

Alla fine di novembre, James Bromley, consulente per la nuova amministrazione di FTX, ha dichiarato durante l’udienza per la procedura fallimentare che una “quantità sostanziosa” degli attivi di FTX manca o è stata rubata.

Per Bromley, la passata amministrazione ha mostrato una completa mancanza di professionalità nella gestione di miliardi di dollari in fondi crypto dei clienti. Ha inoltre dichiarato: “Quello che abbiamo qui è un’organizzazione internazionale su scala mondiale gestita come se fosse stata il feudo personale di Sam Bankman-Fried”.

Poco dopo la dichiarazione di fallimento di FTX, l’exchange ha comprato un’intera pagina sul Wall Street Journal che diceva: “Credete in Noi.”

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