Esperto crypto rivela come diversificare un portafoglio da $1.000 in altcoin

Gaia Tommasi
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Altcoin

Nel mondo del trading, può risultare difficile orientarsi tra le varie altcoin per individuare quali potrebbero essere le migliori crypto. Per aiutare i principianti in questa impresa, l’esperto crypto Michaël van de Poppe ha condiviso alcuni esempi di come diversificare al meglio un portafoglio da 1.000 dollari di altcoin.

La scelta delle altcoin


Secondo l’esperto, per diversificare al meglio il proprio portafoglio, è fondamentale limitarsi a due segmenti al massimo. Inoltre il numero delle altcoin  dovrebbe essere compreso tra otto e dieci, o idealmente, un massimo di quattro altcoin per segmento. Di queste quattro, due dovrebbero essere grandi investimenti, mentre gli altri due piccoli.

La scelta per i due grandi investimenti dovrebbe ricadere tra le prime cinque altcoin del segmento, mentre per gli investimenti più piccoli si dovrebbe esplorare oltre le prime cinque. Questo approccio si traduce in quattro grandi e quattro piccole allocazioni.

Inoltre l’esperto ha affermato:

Per un portafoglio, il mio suggerimento sarebbe quello di allocare le grandi quote tra il 15% e il 20% per allocazione e le piccole quote tra il 5% e il 10%. Questo vuol dire che arriverete al 100%, e se volete tenere l’1% o il 3% in micro gemme, potete farlo – quelle sono sotto i 100 milioni di dollari, e dovrebbero essere le micro cap“.

Le diversificazioni dell’esperto crypto


L’esperto van de Poppe ha delineato due scenari e ha identificato i segmenti e le altcoin che sceglierebbe per creare il suo primo portafoglio di altcoin da 1.000 dollari, proponendo diverse allocazioni.

Nel primo scenario ha scelto i progetti DePIN (reti di infrastrutture fisiche decentralizzate) come primo segmento, mentre le altcoin di layer 2 come secondo.

In questo segmento l’esperto ha selezionato due altcoin di punta: Filecoin (FIL) e Akash Network (AKT) , destinando il 15% a ciascuna. Inoltre ha scelto anche due “outsider”: Ocean Protocol (OCEAN) o IOTA (MIOTA) e Golem (GLM) o IoTeX (IOTX), assegnandoli il 10% ciascuno.

Nel segmento dei layer 2, Van de Poppe la prima scelta tra le prime cinque è ricaduta su Polygon (MATIC) e Arbitrum (ARB), assegnandogli rispettivamente il 15% del portafoglio. Inoltre, ha anche scelto SKALE (SKL) e Cartesi (CTSI), destinandogli il 10%.

Nel secondo scenario Van de Poppe ha optato per una diversificazione diversa, scegliendo tra i segmenti del metaverso e dei token non fungibili (NFT).

Nel segmento delle crypto metaverso, il trader ha scelto Sandbox (SAND) e Axie Infinity (AXS), assegnandoli rispettivamente il 20% a ciascuna. Vulcan Forged (PYR), il token nativo dell’omonimo studio di giochi, e Magic (MAGIC), l’utility token di Treasure Metaverse, hanno ricevuto invece solo il 5% ciascuno.

Van de Poppe ha scelto Internet Computer (ICP) e ImmutableX (IMX) per il segmento degli NFT, destinandogli il 20% a ciascuno, mentre ha scelto Decentraland (MANA) e ApeCoin (APE) al di fuori delle prime cinque, assegnandoli il 5%.

L’esperto ha diversificato il portafoglio includendo il segmento dei progetti DePin. Le DePIN, abbreviazione di Decentralized Physical Infrastructure Networks, sono un concetto innovativo nel Web3.

Si tratta di  reti costruite o gestite in maniera decentralizzata, da individui e aziende di tutto il mondo, per essere utilizzate da tutti. Utilizzando i token come incentivi, DePIN incoraggia lo sviluppo di infrastrutture fisiche come reti wireless, servizi cloud e reti elettriche.

Nuovo progetto DePIN: eTukTuk

Nel settore crypto stanno emergendo nuovi progetti DePIN, tra cui eTukTuk. Questo progetto utilizza la tecnologia blockchain per accelerare il passaggio all’energia sostenibile. Il progetto mira a costruire una rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici nei paesi in via di sviluppo del sud-est asiatico, a partire dallo Sri Lanka, paese natale degli sviluppatori.

Secondo il white paper di eTukTuk, il progetto istituirà partner territoriali per finanziare la costruzione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici nelle città e lungo le strade. Le stazioni saranno infine alimentate da energia rinnovabile e consentirà ai conducenti di pagare per la ricarica utilizzando il token $TUK.

Il progetto eTukTuk prevede anche di costruire il proprio tuk-tuk elettrico, progettato per essere compatibile con tutte le stazioni di ricarica del progetto. Il token $TUK di eTukTuk si trova in fase di prevendita ed è disponibile per l’acquisto sul sito ufficiale del progetto.

 

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