Il token Aevo in caduta libera su Binance: cosa sta succedendo?

Christian Boscolo
| 4 min read

Cattivo risveglio per chi aveva partecipato al Launchpool di Binance per il token Aevo che oggi segna un -14% e sembra in caduta libera visto che è passato da 2,7 a 2,34 dollari in poche ore.

Un ridimensionamento importante per il token dell’omonimo exchange di derivati che, negli ultimi giorni, aveva oltretutto ottenuto risultati molto interessanti. Ricordiamo infatti che Aevo è un exchange decentralizzato di derivati e perpetual che opera in ambito De-Fi.

Leggete però fino alla fine perché, come vedremo, non ci sono reali motivi per un calo così repentino ma solo speculazioni.

La fusione tra Ribbon Finance e Aevo è il problema?


A luglio 2023 i detentori del token Ribbon DAO hanno votato a favore della fusione tra Ribbon Finance e l’exchange di derivati Aevo (recentemente in Launchpool su Binance), che ha lanciato la sua mainnet a giugno.

In base alla proposta, Ribbon Finance viene spostato sotto il dominio di Aevo e i prodotti esistenti di Ribbon adotteranno l’identità visiva di Aevo.

Il voto quasi unanime dei 133 detentori di token RBN, autorizzava anche la conversione 1:1 dei token da RBN al token $AEVO.

Seguendo la proposta, “Aevo sarà convertito in una DAO, consentendo ai titolari del token di avere la governance dell’exchange di opzioni e perpetuals, OTC, i prodotti esistenti e lo stesso rollup di Aevo L2”.

Ribbon gestisce attualmente 16 vault di opzioni DeFi (DOV) su Ethereum, con una quota dei ricavi destinata ai detentori dei token RBN che bloccano i token per un periodo di tempo determinato, ricevendo in cambio veRBN.

Una volta attuato, veRBN potrà sbloccare i propri token RBN senza penalità e migrarli, mentre la condivisione dei ricavi sarà interrotta, in attesa di un’ulteriore proposta sulla tokenomica di AEVO.

Gli sviluppatori e gli investitori del protocollo hanno tutti accettato di reinvestire le proprie allocazioni di token per un ulteriore anno come parte del processo.

In realtà la fusione di Ribbon in Aevo dovrebbe portare solo benefici, difficile dunque che sia questo il motivo del calo odierno.

Accuse di aver manipolato il mercato?


Un altro motivo potrebbe invece essere legato alle accuse di aver manipolato il mercato gonfiando le quotazione dell’exchange, passato da 100 milioni a 4,5 miliardi.

Per alcuni si sarebbe trattato del classico wash trading, una pratica ingannevole in cui si incrementa artificialmente l’attività agendo sia come acquirente che come venditore nelle stesse transazioni. In questo modo si crea un falso aumento dell’attività di trading.

Julian Koh, il fondatore di Aevo, ha risposto a queste accuse spiegando che alcuni utenti hanno gonfiato i volumi fino a oltre 1 miliardo di dollari per partecipare agli airdrop, una pratica già accaduta in passato.

Anche altri protocolli come Blast, Ether.Fi e EigenLayer hanno registrato un’impennata del valore totale bloccato (TVL), a causa dell’airdrop farming.

Le accuse di wash trading sulle piattaforme di social media hanno spinto gli analisti a sollevare dubbi sull’improvvisa impennata del volume di scambi giornalieri su Aevo.

DeFi Made Here, un analista anonimo, ha evidenziato che il volume giornaliero dell’exchange è salito a quasi 5 miliardi di dollari, con grandi scambi di opzioni dello stesso giorno avvenuti a strike notevolmente fuori mercato. Questa attività, unita al rapido aumento e alla diminuzione del volume, ha sollevato il sospetto di una potenziale manipolazione del mercato.

Un esempio significativo è stato il 17 febbraio, quando (ETH) era scambiato tra i 2.720 e i 2.820 dollari, sono stati effettuati scambi di opzioni call out-of-the-money (OTM) da 3.025 dollari su Aevo.

La scadenza di queste opzioni era fissata per lo stesso giorno, il che ha suscitato scetticismo a causa della natura insolita di questi scambi. I dati hanno rivelato che il volume giornaliero delle opzioni su Aevo è salito da 100 milioni di dollari a 4,56 miliardi di dollari il 29 febbraio, prima di crollare a meno di 50 milioni di dollari.

Questa fluttuazione, unita alla natura delle operazioni in opzioni, ha alimentato i sospetti di wash trading. È importante notare che ogni contratto di opzione rappresenta un bitcoin (BTC) o un ether (ETH). Pertanto, anche una piccola quantità di wash trading può gonfiare artificialmente il volume in un mercato che sta vivendo una tendenza al rialzo.

DeFiLama ha fatto eco a queste preoccupazioni, affermando che il picco di volume era probabilmente dovuto al wash trading, soprattutto considerando il programma di Aevo che premiava il volume per la partecipazione agli airdrop.

Aevo aveva lanciato un programma di farming per premiare gli early adopters con il suo token AEVO in base al volume di trading, alle commissioni e alla fedeltà. Il programma, che si è concluso il 13 marzo con un airdrop da 95 milioni di dollari di token AEVO agli utenti, era strettamente legato all’utilizzo della piattaforma.

Inoltre, il debutto di Aevo su Binance con un Launchpool ha alimentato ulteriormente l’interesse per il farming del token AEVO tramite lo staking di BNB e FDUSD.

Il controllo normativo e le misure di trasparenza svolgeranno probabilmente un ruolo cruciale nell’affrontare queste preoccupazioni e nel garantire l’integrità del mercato.

Conclusioni


Al momento non ci sono prove che Aevo abbia manipolato il mercato, mentre è più probabile che il volume di scambi sia stato gonfiato artificialmente dai trader per ricevere un Airdrop più consistente.

Anche la fusione con Ribbon Finance, sebbene non vista positivamente da tutti, dovrebbe portare solo benefici a questo ecosistema che rivoluziona il mondo dei DEX finanziari, grazie a un meccanismo che si basa su Aevo L2, un roll-up di Ethereum che sfrutta OP Stack, una tecnologia open-source ideata per lo sviluppo di blockchain modulari, scalabili e interoperabili.

Aevo collabora con Conduit per la gestione dell’infrastruttura e utilizza la chain modulare Celestia per garantire la disponibilità dei dati, conseguendo così una significativa riduzione dei costi per gli utenti.

Insomma, si tratta di un exchange di nuova concezione e molto interessante. Al prezzo attuale di circa 2,32 dollari, rappresenta un’ottima occasione per aumentare il proprio capitale crypto.

 

Leggi anche: