Kraken è sotto indagine della SEC – Cosa è successo?

Gaia Rossi
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Kraken

L’exchange crypto Kraken, con sede negli Stati Uniti, si trova in una situazione di conflitto con le autorità di regolamentazione per una presunta violazione delle norme sui titoli relative alla vendita di “titoli non registrati”.

Bloomberg ha riferito che l’indagine della Securities and Exchange Commission (SEC) per verificare se Kraken abbia offerto titoli non registrati ai consumatori statunitensi sia ormai in  “fase avanzata”. Inoltre ha aggiunto che potrebbe esserci un accordo nei “prossimi giorni”, ma ancora non è chiaro a quali asset digitali si riferisca l’indagine.

Finora le autorità di regolamentazione statunitensi, tra cui la SEC e la CFTC, hanno dichiarato che Bitcoin è una commodity, rendendo poco chiaro lo status normativo degli altri asset digitali.

Secondo quanto riferito da Bloomberg, l’esito dell’indagine e le eventuali azioni intraprese contro Kraken potrebbero avere conseguenze significative per il settore crypto negli Stati Uniti. Si ritiene che un eventuale accordo sul caso potrebbe mettere sotto pressione altre società e indurle a scendere a patti con la SEC.

Inoltre il rapporto mette in evidenza il fatto che la SEC abbia affermato diverse volte che la maggior parte dei token offerti dagli exchange crypto siano titoli e quindi dovrebbero essere soggetti alle sue norme. Tuttavia ha anche sottolineato che indagini come questa non sempre portano ad azioni esecutive contro una società.

Kraken ha sede a San Francisco e, secondo CoinMarketCap, è attualmente il terzo exchange crypto al mondo per volume di scambi.

La SEC potrebbe vietare lo staking


Negli ultimi giorni sono circolate delle voci nel settore crypto riguardo al fatto che le autorità di regolamentazione statunitensi potrebbero essere in procinto di attuare un giro di vite sullo staking crypto effettuato dagli exchange.

Secondo Brian Armstrong, CEO di Coinbase, sembra che la SEC voglia “sbarazzarsi dello staking crypto negli Stati Uniti”, che ha definito “una strada terribile” per il Paese.

 

 

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