Le vittime della bancarotta di FTX ottengono un sito web per le comunicazioni sui procedimenti giudiziari

Marcello Bonti
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Fonte Unsplash/Shalabaieva

Il Governo USA è al lavoro per realizzare un sito dove notificare tutti gli aggiornamenti relativi al caso FTX e mantenere le vittime al corrente delle evoluzioni del processo oltre a informarli sui loro diritti. Il Giudice Distrettuale nominato per il caso è Lewis A Kaplan.

Sono sette i capi d’accusa contro Sam Bankman-Fried (SBF), tra cui frode informatica, cospirazione per frode informatica, cospirazione per frode finanziaria, cospirazione per il riciclaggio di denaro e cospirazione per frodare gli Stati Uniti e violare le leggi sui finanziamenti. SBF si è dichiarato non colpevole anche se ha ammesso di aver male amministrato i fondi della propria compagnia.

Da quando FTX ha dichiarato fallimento, oltre un milione di utenti di FTX ne ha subito le conseguenze. Sono tre le principali categorie di vittime in questo caso: i clienti di FTX.com, chi ha investito in FTX.com e chi ha effettuato prestiti in favore di Alameda Research. Dal momento che è impossibile raggiungere un milione di persone via mail o telefono, il procuratore ha richiesto al Giudice Distrettuale di realizzare un sito dove pubblicare gli aggiornamenti relativi al processo e gli ulteriori annunci relativi al caso.

Le vittime possono inviare mail al Coordinatore per le Vittime e i Testimoni, Wendy Olsen Clancy, scrivendo a [email protected] dando informazioni sulle proprie perdite e per chiedere giustizia. Ci vorrà tempo per verificare le dichiarazioni di un milione di vittime, ma si tratta di una misura necessaria per poter procedere con le indagini.

Le vittime eccellenti del fallimento di FTX e Alameda Research

Una delle vittime eccellenti dopo l’effetto domino innescato dalla bancarotta di FTX è Digital Currency Group (DCG) una compagnia di fondi d’investimento che finanzia le startup in ambito crypto e blockchain. In particolare, DCG ha investito in Genesis, una piattaforma per il trading di valute digitali e provider di liquidità.

Dopo quanto successo a FTX Genesis, che contava su un attivo in prestiti per 3 miliardi di dollari nel terzo trimestre dello scorso anno, ha smesso di concedere prestiti e ha bloccato i prelievi ai clienti.

Il timore di un contagio è suscitato dalla nota vicinanza tra Genesis e Alameda Research, compagnia sorella di FTX, e la fallita Three Arrows Capital, una compagnia di investimenti crypto con sede a Singapore. Entrambe le compagnie ora fallite figuravano tra i principali creditori di Genesis.

Genesis ha licenziato il 20% dei suoi 260 impiegati e un nuovo round di licenziamenti porterà l’organico a 145. I licenziamenti pare abbiano riguardato tutti i dipartimenti della compagnia e non un solo settore. Inoltre, sembra che siano stati assunti i consulenti della compagnia di investimenti Moelis & Co. per valutare le possibili soluzioni, tra cui la possibilità di avviare una procedura fallimentare assistita secondo quanto prevede il Chapter 11.

Al momento sono sotto indagine da parte della SEC degli Stati Uniti, l’autorità di vigilanza sul mercato azionario, i trasferimenti tra Digital Currency Group e le compagnie del conglomerato delle sussidiarie di Genesis.

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