Live l’hard fork di Polygon Napoli: Un nuovo tassello per l’update Dencun di Ethereum

Polygon, la rete Layer2 di Ethereum, ha portato a termine con successo l’hard fork Napoli. La sidechain che opera con meccanismo di convalida PoS, ora ha aggiunto il supporto per le novità introdotte col nuovo aggiornamento Dencun. L’aggiornamento ha permesso al network di essere il primo a supportare lo standard RIP-7212.

L’hard fork Napoli ha introdotto tre aggiornamenti chiave in vista del tanto atteso hard fork Dencun di Ethereum, live dallo scorso 13 marzo. Gli aggiornamenti sono i protocolli

  • EIP-1153: Transient Storage,
  • EIP-6780: SELFDESTRUCT,
  • EIP-5656: istruzioni di copia della memoria.

EIP-1153 serve a migliorare l’efficienza nell’impiego di tutto lo spazio utile all’interno di ogni blocco coniato. In questo modo punta a ottimizzare ancora di più le prestazioni complessive della rete.

Mentre EIP-6780 serve a limitare la funzionalità del codice operativo di autodistruzione, garantendo operazioni più sicure e controllate.

Infine, EIP-5656 riduce il sovraccarico tecnico associato alla copia della memoria e all’ottimizzazione dei processi all’interno della rete.

Polygon si attiva per garantire il supporto a EIP-4844


Polygon ha anche annunciato l’intenzione di garantire il supporto al protocollo EIP-4844. Questo figura come un aggiornamento chiave per consentire un abbattimento dei costi legati alle transazioni introdotto da Dencun.

Si ritiene che questa integrazione farà parte del prossimo aggiornamento previsto per Polygon: Feijoa. Questo aggiornamento sulla layer2 dovrebbe essere pronto per maggio.

Uno dei punti salienti dell’hard fork Napoli è l’inclusione di RIP-7212. Semplificando, si tratta di un aggiornamento che apre le porte all’interoperabilità su larga scala.

Questo aggiornamento è stato sviluppato da RollCall, un collettivo di team che lavorano a progetti blockchain di tipo Layer 2.

RIP-7212 introduce una nuova tipologia di contratto precompilato utile per la verifica della firma nella curva ellittica “secp256r1” mediante determinati parametri.

In pratica si tratta delle istruzioni utilizzate per la crittografia delle transazioni e la relativa convalida. Integra il supporto una delle curve ellittiche, la curva secp256r1 appunto, tra le più usate per le firme digitali su Internet.

Si serve di diversi elementi come l’hash del messaggio, componenti della firma e coordinate xey della chiave pubblica, come si legge nella descrizione che ne fa lo stesso team che se ne è occupato su GitHub.

Il tutto è pensato per fare in modo che qualsiasi chain EVM, e in particolare i rollup di Ethereum, saranno in grado di integrare facilmente questo contratto precompilato.

La sua adozione consente una maggiore interoperabilità con le tecnologie e i dispositivi tradizionali. Questo si traduce in una maggiore versatilità e la possibilità di usarla con applicazioni dedicate all’archiviazione delle chiavi personali all’interno di enclavi sicure su iPhone o per facilitare i vari processi di verifica.

Un altro elemento chiave dell’aggiornamento è stata proprio la formalizzazione del ruolo del collettivo RollCall. Polygon l’ha descritto come un’entità che supporta l’estensione della Ethereum Virtual Machine, EVM all’interno delle soluzioni Layer 2 nel rispetto del principio di operare sempre secondo standard open e accessibili, cosa che è stata la caratteristica principale di Ethereum sin dal suo inizio.

Altro aspetto importante, i contributor della community di Polygon hanno proposto di aggiungere il supporto per altri due cambiamenti di traccia RIP/EIP nel prossimo hard fork del meccanismo di convalida PoS.

In particolare, dovrebbero includere il protocollo EIP-3074 per migliorare le opzioni di astrazione dell’account per gli sviluppatori su PoS. Mentre PIP-30 servirebbe per aumentare il limite massimo di dimensioni del codice EIP-170.

Altre blockchain layer 2 iniziano a integrare i nuovi aggiornamenti


Gli sforzi del team RollCall per implementare RIP-7212 non si fermano solo a Polygon.

Anche altre soluzioni Layer 2, tra cui ZkSync Era e Optimism, stanno lavorando per integrare il supporto per questo aggiornamento nel prossimo futuro.

Questo approccio collaborativo tra i progetti Layer 2 significa fare un passo avanti verso lo sviluppo collettivo e la proposta di soluzioni Layer 2 come meccanismo chiave per la ristrutturazione di Ethereum.

David Silverman, vicepresidente di prodotto presso Polygon Labs, ha sottolineato l’importanza del team RollCall nel consolidare le soluzioni Layer 2 come parte fondamentale della strategia di scalabilità di Ethereum.

Ha sottolineato che RollCall rappresenta una piattaforma utile per favorire il governo dell’intero ecosistema Ethereum in modo efficace.

“Tutti questi rollup potrebbero farci litigare parecchio su Twitter, ma in realtà scegliamo di sedere insieme all’interno di questo nuovo tipo di comitato [per] parlare dei cambiamenti relativi all’EVM – cambiamenti che non arriveranno mai di fatto su Ethereum, e dei rollup che vengono implementati per migliorare l’esperienza degli utenti.

La Ethereum Foundation e la community crypto in generale considerano le L2 come un hub di innovazione e un luogo in cui gli utenti salgono per primi a bordo, invece di riversarsi solo su Ethereum.”

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