MicroStrategy punta ancora su Bitcoin nonostante le perdite del primo trimestre

Gaia Tommasi
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Ieri MicroStrategy (MSTR), il più grande detentore di Bitcoin quotato in borsa, ha annunciato un’importante strategia per aumentare notevolmente i suoi investimenti nella valuta di Satoshi Nakamoto.

Secondo l’annuncio, l’azienda prevede di emettere obbligazioni convertibili senior per un totale di 500 milioni di dollari, con scadenza nel 2032. I proventi dell’offerta saranno utilizzati per acquisire altri Bitcoin, oltre che per sostenere le operazioni aziendali.

MicroStrategy: $500 milioni per comprare altri Bitcoin


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Le note che MicroStrategy sta per emettere sono obbligazioni senior non garantite. Gli interessi su queste obbligazioni saranno pagabili ogni sei mesi, il 15 giugno e il 15 dicembre, a partire dal 15 dicembre 2024. L’offerta, però, dipende dalle condizioni di mercato e non ci sono garanzie riguardo ai tempi o ai dettagli precisi dell’offerta.

A partire da giugno 2029, MicroStrategy avrà la possibilità di riscattare in contanti o azioni ordinarie di classe A, tutte o parte delle obbligazioni, a determinate condizioni.

L’offerta infatti è rivolta agli investitori istituzionali qualificati, secondo la definizione della Rule 144A del Securities Act del 1933. Si tratta di una regola della SEC – Securities and Exchange Commission – ovvero l’ente regolatore americano, che stabilisce le condizioni sotto cui le security non registrate, come le obbligazioni convertibili di MicroStrategy, possono essere offerte e vendute agli investitori istituzionali.

In sostanza, la Rule 144A permette all’azienda di vendere obbligazioni a investitori istituzionali senza doverle registrare completamente presso la SEC.

Gli investitori hanno la possibilità di convertire le notes di MicroStrategy in contanti, azioni ordinarie di classe A dell’azienda, oppure in una combinazione di entrambi. Propone quindi uno strumento versatile e in linea con la strategia di crescita e investimento dell’azienda.

I termini specifici di conversione, compresi il tasso e il prezzo, saranno determinati al momento in cui verrà fissato il prezzo dell’offerta.

Secondo il comunicato stampa, le senior notes convertibili e le eventuali azioni ordinarie di classe A di MicroStrategy risultanti dalle conversioni non saranno registrate ai sensi del Securities Act o delle leggi statali sulle security. Questo vuol dire che non sono idonee all’offerta o alla vendita negli Stati Uniti senza registrazione o senza un’esenzione applicabile.

MicroStrategy prevede di utilizzare i proventi di questa offerta per comprare altri Bitcoin e per sostenere le sue operazioni aziendali. Una strategia in linea con la visione del presidente Michael Saylor, che vede BTC come un asset strategico.

L’azienda è il più grande detentore di Bitcoin quotato in borsa. Detiene con orgoglio 214.400 BTC, per un valore di oltre 14 miliardi di dollari. MicroStrategy ha iniziato ad investire in Bitcoin nel 2020, adottandolo come asset principale per la sua riserva.

MicroStrategy registra perdite trimestrali pesanti


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Nel primo trimestre dell’anno, MicroStrategy ha registrato una forte perdita netta di 53,1 milioni di dollari, pari a 3,09 dollari per azione. Il calo è stato provocato in gran parte dalla svalutazione degli asset digitali, per un totale di 191,6 milioni di dollari rispetto ai 18,9 milioni dello stesso periodo del 2023.

Il fatturato aziendale è sceso del 5% rispetto all’anno scorso, attestandosi a 115,2 milioni di dollari, mentre le spese operative sono aumentate del 152,8%, raggiungendo i 288,9 milioni di dollari.

Anche gli investimenti in Bitcoin dell’azienda hanno visto un forte aumento, con un totale di 214.400 BTC acquisiti, che equivalgono a 7,54 miliardi di dollari. Solo nel primo trimestre MicroStrategy ha acquistato 25.250 Bitcoin per 1,65 miliardi di dollari, con un prezzo medio di 65.232 dollari per BTC.

Andrew Kang, CFO di MicroStrategy, ha sottolineato che la società ha raccolto oltre 1,5 miliardi di dollari attraverso i mercati dei capitali, rafforzando così la sua strategia di investimento in Bitcoin. L’approvazione degli ETF Spot su Bitcoin negli Stati Uniti ha contribuito a spingere al rialzo il valore dell’asset crypto, aumentando la domanda istituzionale e fornendo una maggiore chiarezza normativa.

Bitcoin scivola verso il livello di 66.000 dollari

Dopo la pubblicazione dei dati sui Non-Farm Payroll (NFP) statunitensi più forti del previsto, Bitcoin è crollato sotto il livello di 69.000 dollari.

Si tratta di un importante indicatore economico, che viene pubblicato mensilmente negli Stati Uniti dal Dipartimento del Lavoro. Questo report fornisce informazioni sul numero totale di posti di lavoro creati o persi nel paese durante il mese precedente, ad eccezione delle attività agricole.

Durante la giornata di ieri, Bitcoin ha perso aderenza sul livello di 67.000 dollari ed è precipitato al livello di 66.379 dollari per poi riprendersi e oscillare intorno al livello di 66.800 dollari.

Stamattina sta scambiando al livello di 66.870 dollari, con un ribasso dello 0,74%.

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Grafico del valore di Bitcoin. Fonte: CoinMarketCap

MicroStrategy travolta dal calo di Bitcoin e dalle posizioni short


Il calo di Bitcoin ha avuto un impatto anche su MicroStrategy, vista la massiccia quantità di BTC che detiene. Inoltre sta affrontando posizioni short significative che ammontano a quasi 7 miliardi di dollari.

Nonostante la marcata diminuzione dell’interesse dei venditori allo scoperto , ci sono ancora oltre 18 posizioni short aperte contro la società, secondo “The Big Shorts” di Fintel.

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