Mike Novogratz annuncia una perdita di 1 miliardo di dollari: ecco cosa è successo!

Sauro Arceri
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Galaxy Digital, la società di investimenti in criptovalute di Mike Novogratz, ha perso ben 1 miliardo di dollari lo scorso anno a causa delle “condizioni depresse di mercato”, lo ha dichiarato la società in un annuncio di martedì.

L’azienda ha aggiunto che i prezzi degli asset digitali sono “diminuiti in modo significativo durante l’anno”, con un calo del 64% per Bitcoin (BTC) e del 67% per Ethereum (ETH), e  questo ha danneggiato la performance annuale dell’azienda.

La forte perdita di quest’anno è un peggioramento significativo rispetto al 2021. In quell’anno, infatti, Galaxy aveva registrato un utile netto di 1,7 miliardi di dollari, grazie all’impennata dei prezzi delle criptovalute per gran parte dell’anno.

Perdita trimestrale superiore al previsto


Per il quarto trimestre, la società ha registrato una perdita netta di 287,8 milioni di dollari, rispetto a un utile netto di 521,3 milioni di dollari nello stesso trimestre dell’anno precedente.

Prima della pubblicazione del rapporto sugli utili, tre analisti interpellati da Capital IQ si aspettavano che la società registrasse una perdita trimestrale di 164,7 milioni di dollari.

Un “anno formativo” per Galaxy


In un commento, il fondatore e CEO di Galaxy, Mike Novogratz, ha definito il 2022 un “anno formativo”, pur ammettendo che in quell’anno il settore ha dovuto affrontare “eventi macroeconomici senza precedenti”.

“[…] siamo riusciti a mantenere la rotta e a sfruttare positivamente le opportunità strategiche per costruire le nostre attività operative per il futuro”, ha dichiarato Novogratz, poi ha espresso ottimismo per il 2023: “E poiché il mercato è migliorato fino ad oggi, abbiamo generato circa 150 milioni di dollari di reddito prima delle imposte, mantenendo una forte posizione di liquidità fino al 24 marzo 2023”.

Le azioni della società sono salite dopo la pubblicazione dei risultati degli utili e il prezzo ha continuato a salire durante la prima ora di negoziazione di mercoledì. Al momento in cui scriviamo, il titolo era in rialzo del 12% rispetto al prezzo di chiusura di martedì.

 

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