Nel 2023 le truffe sul Web3 pesano per $1,2 miliardi

Marcello Bonti
| 2 min read

La piattaforma di bug bounty dedicata al web3 Immunefi ha svelato le cifre degli e che si sono consumati finora quest’anno in ambiente crypto: oltre 1,2 miliardi di dollari sono stati sottratti in hacking e furti.

Dal report emerge che in totale ci sono stati 211 incidenti distinti che hanno contribuito a formare questa enorme somma. Solo ad agosto le perdite sono state di 23,4 milioni di dollari.

A determinare il picco di perdite è stato il recente lancio della blockchain Base, la layer-2 sviluppata su Ethereum dell’exchange statunitense Coinbase.

Presentata al pubblico il 9 agosto, la rete incubata da Coinbase, ha riscontrato vulnerabilità in quattro progetti distinti.

Stando ancora ai dati della compagnia di ricerca, Ethereum ha subito il maggior numero di attacchi. In particolare cinque distinti attacchi hanno colpito i protocolli sviluppati sulla rete.

BNB Chain e Base hanno subito pesanti perdite a causa degli attacchi hacker


BNB Chain e Base contano quattro attacchi ciascuna, gli exploit hanno riguardato progetti come LeetSwap, SwirlLend, Magnate Finance e RocketSwap. L’analisi approfondisce anche i tipi di attacchi subiti.

Insieme, queste tre blockchain hanno subito il 62% di tutte le perdite registrate nel mese di agosto.

Gli attacchi informatici si sono rivelati la principale causa delle perdite finanziarie, surclassando i furti messi in atto con le frodi agli utenti.

Solo ad agosto, gli hacker hanno generato perdite per 15,8 milioni di dollari, cioè il 67,7% del totale in un mese.

Solo Magnate Finance ha subito un exploit da oltre 6,5 milioni di dollari.

È andata male anche a Balancer Protocol, cui l’exploit è costato quasi 900.000 dollari, pochi giorni dopo la segnalazione di una vulnerabilità critica che ha colpito diversi pool V2.

Meno impattanti le truffe, che ad agosto hanno generato perdite da 7,6 milioni di dollari, per il restante 32,3% del totale sottratto al Web3.

Lo studio indica che le piattaforme di finanza decentralizzata (DeFi) sono state il bersaglio principale degli exploit nel mese di agosto. È andata meglio alle piattaforme centralizzate, che sono riuscite a evitare i principali incidenti in questo periodo.

Immunefi ha elargito oltre 80 milioni di dollari in taglie, i bounty o ricompense per i white hacker che aiutano a individuare falle e bug che potrebbero provocare gravi attacchi informatici e perdite economiche.

In questo modo è stato possibile prevenire oltre 25 miliardi di dollari di potenziali perdite sui vari protocolli, tra cui Chainlink, The Graph, Synthetix e MakerDAO.

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