Ora è possibile giocare con la Nintendo 64 su Bitcoin grazie agli Ordinals

Lucio Prosperi
| 3 min read

Ninjalerts ha annunciato di aver registrato un emulatore di Nintendo 64 su Bitcoin, attraverso il protocollo Ordinals.

Questa iscrizione sulla blockchain di Bitcoin non è nuova da parte del team di sviluppo che, lo scorso gennaio, aveva già registrato l’emulatore di un’altra console, la Super Nintendo (SNES), dispositivo di cui la Nintendo 64 è stata il successore.

È Trevor Owens, CEO di Ninjalerts, che ha annunciato come Pizza Ninjas sia riuscita nell’impresa utilizzando la nuova compressione Brotli sul protocollo Ordinals, il che ha permesso una maggiore riduzione delle dimensioni dei file (di circa l’80%).

“Sono lieto di annunciare che Pizza Ninjas ha appena registrato con successo un emulatore Nintendo 64 su Bitcoin! Inizialmente, non credevamo che fosse praticabile, ma grazie alla recente implementazione della compressione Brotli su Ordinals, la registrazione di un sistema più complesso come la N64 – con i relativi giochi – risulta ora fattibile e il risultato è estremamente convincente”, ha affermato Owens in un post su X.

“Abbiamo scelto la N64 perché è la prima e unica console non-DRM a 4 giocatori! Ciò significa che possiamo sviluppare l’interfaccia e la funzione multigiocatore così da trovare un modo per utilizzare il WebRTC e consentire a quattro persone sulla stessa rete WiFi di giocare online in un modo che funzionerà per sempre”, ha aggiunto il CEO di Ninjalerts.

Qual è l’impatto sulla rete Bitcoin?

Prima di tutto, Brotli è un algoritmo sviluppato da Google. Oltre alla sua efficace capacità di compressione, è anche modificabile e completamente open-source.

Per rispondere alla domanda di quanto “pesi” un gioco, Owens prende come esempio uno dei più grandi classici della storia della console, ovvero James Bond Goldeneye 64. Grazie a Brotli, l’iscrizione del gioco su Ordinals è di soli 3,15 MB anziché 12,4 MB.

Dato che ogni megabyte ha un peso significativo sulla rete decentralizzata, questo risultato consente di realizzare tali prodezze. Tuttavia, è importante notare che l’iscrizione di 15 satoshi per vbyte comporterebbe un costo di 6.000 dollari, mentre 100 satoshi ammonterebbero a 40.000 dollari.

“Sebbene il costo sia notevolmente superiore all’aumento delle commissioni di rete, Brotli rientra comunque in una fascia di fattibilità, naturalmente se c’è una domanda sufficiente. Abbiamo deciso di sfruttare questa opportunità quando le commissioni del mempool erano basse per registrare la maggior parte dei file, poiché prevediamo che le commissioni diventeranno molto elevate dopo l’halving di aprile”, chiosa Trevor Owens.

Quindi la realizzazione di questo piccolo-grande sogno è nelle mani della community. Tenendo presente che l’imminente halving potrebbe aumentare nuovamente le commissioni e rendere tutto ciò molto più complicato in futuro.

Una console storica

Per chi non lo sapesse o per chi ha voglia di ripercorrere una parte della storia dei videogame, la Nintendo 64 è stata una console – sviluppata ovviamente da Nintendo – e lanciata sul mercato (negli Stati Uniti) nel settembre 1996 e arrivata in Italia nel marzo del 1997.

È stata l’evoluzione del mitico Super Nintendo Entertainment System (SNES) ed è stata anche l’ultima grande console per videogiochi a utilizzare le cartucce come principale formato di archiviazione dei titoli.

La rivista Time ha nominato il Nintendo 64 come “Macchina dell’Anno” proprio nel 1996 ed è indubbiamente una delle console per videogiochi più popolari di sempre.

Il gioco più venduto per il Nintendo 64 è Super Mario 64, anch’esso lanciato negli Stati Uniti nel settembre del 1996.

Ricapitoliamo alcuni dei tratti distintivi della console.

  • È stata la prima console a presentare una grafica 3D.
  • È stato il primo sistema ad avere un controller con una levetta analogica.
  • Il Nintendo 64 dispone di quasi 400 giochi.
  • Inizialmente Nintendo aveva pensato di chiamarla Ultra 64.
  • Il 64 fa riferimento al processore che, appunto, è da 64 bit.

La produzione della Nintendo 64 è stata interrotta alla fine di aprile 2002. Da allora, sono disponibili console solo di seconda mano e il mercato dei fan è molto attivo e florido. Da questo punto di vista la popolarità della console rende piuttosto facili trovare i giochi anche vent’anni dopo la fine della produzione.

In alternativa, da tempo, è possibile giocare con la N64 con l’aiuto di un emulatore software. Da adesso anche su Bitcoin.

Leggi anche: