Qualcosa è andato storto con l’airdrop da $100 milioni di AltLayer

Laura Di Maria
| 4 min read

La stagione degli airdrop è iniziata con vigore nel 2024, e uno tra i più attesi e chiacchierati delle ultime settimane era quello di AltLayer. Il protocollo di recente ha organizzato diversi airdrop, tra token ed NFT, ma qualcosa è andato storto.

C’è chi accusa il protocollo di aver manipolato la distribuzione degli NFT delle collezioni Oh Ottie e OG Badge per fare finire quelli di maggior valore nelle mani di personaggi interni al team.

La dirigente a capo dello sviluppo della piattaforma, l’Head of Growth, è intervenuta per spiegare che i guadagni importanti generati da alcuni dei possessori degli NFT della piattaforma non hanno niente a che fare con la struttura dell’airdrop.

L’executive, che su X, ex Twitter, è nota come Dorothy, ha invocato il supporto della community per sostenere la piattaforma in futuro.

Pioggia di critiche sull’airdrop di AltLayer


Qualcosa non è andato come sperato durante il recente airdrop del token ALT e la community è insorta. Per spiegare cosa sia davvero successo è intervenuta l’Head of Growth, Dorothy, che si è rivolta alla community spiegando i meccanismi che hanno portato alla distribuzione dei token.

Le proteste della community, a ben vedere, riguardavano una distribuzione iniqua dei token durante l’airdrop. Solo pochi sono stati selezionati tra i beneficiari in base ai pezzi posseduti delle collezioni NFT Oh Ottie e OG Badge.

Pare che ci sia stato chi si è aggiudicato token per il valore di ben 135.000$ e abbia ottenuto enormi guadagni con la vendita degli NFT dopo la distribuzione. In più, sembra che qualcuno a cui era toccato un particolare NFT della collezione utile a partecipare all’airdrop, avesse ricevuto informazioni riservate che ne avevano facilitato la vendita a un prezzo gonfiato.

Secondo Dorothy si è trattata solo di una coincidenza.

Nel post cerca di ricostruire la dinamica con cui è avvenuta la distribuzione degli NFT delle collezioni. Non è stato deciso da nessuno, dice nel post, chi avrebbe ricevuto i token o di che tipo si trattasse. Insomma, il fatto che a qualcuno sia toccato un token che ha generato maggiore valore è capitato per pura coincidenza, senza alcun intento ingannevole.

“Come la nostra comunità forse sa, entrambe le collezioni NFT sono state distribuite nel momento del mint come era stato annunciato due anni fa per motivare il coinvolgimento della community a lungo termine.”

Le collezioni di NFT Oh Ottie e OG Badge erano state realizzate, quindi, due anni prima del recente airdrop. Il possesso dei token era il criterio di base per poter essere selezionati e ricevere i premi legati a quest’ultimo airdrop.

La community AltLayer riscontra irregolarità nella distribuzione degli NFT Oh Ottie


Ci sono alcune operazioni sospette che risalgono allo scorso anno. La prima è avvenuta a marzo e la seconda a maggio, in entrambe le occasioni qualcuno ha notato transazioni on-chain da un wallet collegato a Dorothy verso un altro wallet.

Questi NFT in possesso del destinatario della transazione erano listati già prima che fosse condiviso lo snapshot, una sorta di istantanea che determina l’eleggibilità dei wallet che possono ottenere i premi previsti dall’airdrop. Questa utente, @mulan_0x, si è affrettata a rivendere i token ricevuti per realizzare un guadagno di 135.000$.

Dorothy ha spiegato di aver personalmente acquistato e regalato diversi NFT delle due collezioni e che il fatto che uno di quelli che lei ha regalato sia risultato anche uno tra i più fortunati vincitori, è solo una pura coincidenza.

Del resto, ha ricordato, i trader dengen, quelli che si dedicano alle operazioni più rischiose e a maggior margine di perdita o vincita, di solito operano proprio in questo modo. In pratica, rivendono gli asset in tempi brevi per realizzare profitti sfruttando le violente oscillazioni dei prezzi.

Il problema lo ha sottolineato di nuovo l’utente @WazzCrypto che ha notato attività simili da parte dei possessori di NFT che listavano i loro token prima della divulgazione ufficiale dello snapshot che li decretava idonei per l’airdrop.

“Il valore della collezione OG Badge di AltLayer è sceso del 70% dopo l’annuncio ufficiale dello snapshot su Twitter. Da 7,77 $ETH a 2,3 $ETH in pochi minuti, alcuni dei wallet selezionati hanno venduto questi NFT pochi minuti prima della comunicazione dello snapshot e si sono assicurati grandi profitti.”

Qualcosa non va nel criterio di distribuzione degli airdrop di AltLayer


Non è la prima volta che i membri della community di AltLayer puntano il dito contro il sistema di distribuzione non equo dei token.

Lo stesso è successo di recente, quando la piattaforma ha distribuito 300 milioni di token, per un valore di 100 milioni di dollari circa, a 550.000 membri della community. Anche qui, sono stati selezionati solo alcuni tra i possessori di determinati NFT.

Di questi, 467.000 utenti hanno ricevuto 111 milioni di token ALT. Gli altri 95.000 utenti che avevano messo in staking i token TIA hanno ricevuto 30 milioni di token ALT.

Mentre la parte più grossa è andata ai 400 possessori degli NFT OG Badge che hanno ricevuto token per un valore di circa 50.000$ ciascuno. Infine, cento di questi erano membri del team e gli influencer che avevano promosso la crypto.

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