Questa città vuole lanciare un exchange crypto entro il 2023

Tim Alper
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Fonte: ake1150/Adobe

Pusan, in Corea del Sud, ha rivelato i dettagli del suo piano per diventare la prima città al mondo a lanciare e gestire un exchange crypto. Inoltre la città ha affermato che desidera accogliere i suoi primi clienti crypto entro la fine del 2023.

Nel luglio 2019 alla città è stato concesso uno status speciale per una zona blockchain priva di regolamentazione. Eppure questo ha portato a scarsi risultati, dato che la maggior parte dei progetti della città si è concentrata su sistemi blockchain privati.

Questo è dovuto principalmente alla posizione cauta sul settore crypto del presidente precedente. In particolare, la posizione era incentrata sulla controversa insistenza sul fatto che la blockchain e le criptovalute dovessero essere trattate come due questioni separate.

Quest’anno, il presidente Yoon Seok-yul è stato eletto sulla base di un manifesto che prometteva un approccio più liberale e pro-business allo sviluppo delle criptovalute. In particolare, Yoon si è impegnato a rafforzare le credenziali di Pusan in materia di blockchain.

Pusan ha risposto annunciando i dettagli di quello che sta chiamando “Busan Digital Asset Exchange”. La società ha definito l’exchange come un’entità che “quoterà e scambierà valute virtuali”.

Maeil Kyungjae ha riferito che Pusan si sta impegnando per lanciare il suo exchange l’anno prossimo e ha anche definito la roadmap per i suoi sviluppi.

I piani di Pusan per lanciare l’exchange crypto

La città ha dichiarato che lancerà un “comitato di promozione”, per supervisionare il lancio, che sarà composto da 15 esperti del settore crypto e del mondo accademico.

Inoltre Pusan ha dichiarato che istituirà una “holding company” dell’exchange nella prima metà del prossimo anno e tre “organizzazioni di gestione del mercato” nella seconda metà del 2023.

Ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di rendere l’exchange operativo “entro la fine del prossimo anno”. Inoltre il prossimo anno l’exchange lancerà tre filiali legate alle criptovalute. La città, pur rimanendo l’organo decisionale ultimo, ha cercato una “leadership del settore privato”.

Pusan probabilmente sceglierà un’unica società per la gestione di asset, come le valute fiat e i crypto asset, e ascolterà le proposte degli operatori del settore.

La città fornirà gran parte dei finanziamenti, ma potrebbe cercare di “vendere la sua quota al settore privato dopo un certo periodo di tempo”.

I pesi massimi degli exchange internazionali, come Binance e Crypto.com, hanno già firmato degli accordi di collaborazione con Pusan, sperando che questo fornisca loro una via d’accesso al mercato sudcoreano. Al momento solo cinque exchange nazionali dispongono di licenze che gli consentono di offrire il trading da fiat a crypto.

 

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