Questo famoso economista ha una nuova previsione catastrofica su Bitcoin
Il mercato crypto è tornato in rosso, con Bitcoin scivolato al livello di 61.000 dollari stamattina, dopo un periodo di crescita in cui ha toccato un nuovo massimo storico sopra 73.000 dollari.
Col recente ribasso è tornato in scena uno dei suoi critici più feroci, Peter Schiff, economista americano, broker finanziario e noto sostenitore dell’oro. Di recente ha infatti rilasciato un’altra previsione catastrofica sulla crypto di punta, sostenendo che potrebbe andare incontro ad un crollo, provocato dagli ETF Spot.
Secondo lui, più Bitcoin verrà incorporato nei fondi più sarà vulnerabile a un “crollo catastrofico”. Questo perché “gli acquirenti degli ETF sono più dei trader che dei veri credenti “della sua tecnologia, quindi se il prezzo dell’asset crypto è in crescita, “seguiranno il rialzo”, ma “quando entrerà in un mercato ribassista, se ne andranno”.
The more #Bitcoin that moves into ETFs, the more vulnerable Bitcoin becomes to a catastrophic crash. That's because ETF buyers are more likely traders than true believers. So if Bitcoin is going up they'll go along for the ride. But once it enters a bear market, they'll bail out.
— Peter Schiff (@PeterSchiff) March 18, 2024
Inizia lo scontro su X
L’economista ha concordato con gli appassionati crypto, sul fatto che i crolli sono normali e che si verificano ciclicamente ogni anno, ma ha aggiunto che non è mai successo prima “con così tanti Bitcoin in uscita dagli ETF”.
Inoltre ha aggiunto:
“Si tratterà di ordini di mercato, senza limiti, che dovranno essere eseguiti non appena raggiunti. Gli acquirenti devono pagare con dollari reali. Non saranno consentiti acquisti in Tether (USDT)“.
Inoltre ha anche sottolineato che l’asset crypto “è sceso del 15% dal suo prezzo di picco di circa 74.000, senza registrare un singolo giorno di deflussi da nessuno dei nuovi ETF Spot Bitcoin (senza però contare il Grayscale GBTC)”.
Ha suggerito che questo calo sarebbe stato ancora più marcato “senza l’acquisto degli ETF”, e potrebbe accentuarsi una volta che tutti gli ETF Bitcoin inizieranno a registrare deflussi.
Mentre proseguiva la sua discussione con la community crypto, durante la quale un commentatore ha messo in discussione il suo punto di vista chiedendo quale sarebbe stato l’impatto sul prezzo dell’oro se gli ETF sul metallo prezioso avessero iniziato a vendere, Schiff ha ribadito che “sarebbe continuato a salire comunque”, dato che “gli ETF sull’oro hanno registrato deflussi per tutto l’anno”.
“Questo non ha impedito all’oro di segnare nuovi record. Bitcoin ha bisogno di acquisti da parte degli ETF. Se gli ETF iniziassero a vendere, Bitcoin crollerà. Non ci sono abbastanza acquisti nel mercato spot per compensare il volume di vendite“.
Bitcoin potrebbe raggiungere $10 milioni, solo se…
I battibecchi tra Schiff e la community crypto non sono una novità. All’inizio dell’anno Schiff ha scatenato un’altra discussione accesa. L’economista aveva affermato che Bitcoin sarebbe arrivato a 10 milioni di dollari entro il 2031, solo nel caso in cui il dollaro statunitense finisse come il Papiermark tedesco e diventasse senza valore.
Il termine Papiermark indica la valuta tedesca dal 1914 al 1923, quando il valore del marco è precipitato per colpa dell’iperinflazione in seguito alla fine della Prima Guerra Mondiale.
In quell’occasione, aveva quasi del tutto perso il proprio valore, e il governo lo aveva prima sostituito con il Retenmark e poco dopo con il Reichsmark.
Inoltre, secondo lui, Bitcoin ha sviluppato una propria narrazione con il lancio degli ETF. Il debutto sul mercato degli ETF ha generato hype e ha spinto il rally della crypto.
Intanto Bitcoin ha ripreso slancio e sta risalendo dal livello di 61.000 dollari. Al momento sta scambiando a 64.178 dollari con un rialzo del 2%. Nel grafico settimanale rimane in perdita col 12% di ribasso, mentre in quello mensile è ancora in guadagno con un rialzo del 23%.
Grafico del valore di Bitcoin. Fonte: CoinMarketCap
Nuovo progetto crypto
Mentre il mercato sta attraversando una mini-correzione, sono disponibili numerosi token in fase di prevendita, molti dei quali potrebbero registrare notevoli guadagni una volta listati negli exchange.
Uno di questi è Green Bitcoin (GBTC), un token ERC-20 che ha lanciato la sua prevendita qualche settimana fa e che ha già raccolto più di 6 milioni di dollari.
Il nuovo progetto sta catturando l’attenzione degli investitori in cerca di crypto emergenti, dato che promette una versione ecologica di Bitcoin, unendo un hard cap di 21 milioni di token con l’efficienza energetica della chain di Ethereum.
GBTC offre anche un innovativo modello di stakig Predict-to-Earn, in cui offre maggiori ricompense agli staker che prevedono correttamente il valore di Bitcoin. Inoltre, premia gli staker che mantengono i loro token in staking per periodi più lunghi.
Dato che GBTC dispone di un’offerta limitata, è probabile che questo sistema contribuisca a spingere al rialzo il valore di GBTC nel tempo.
I nuovi investitori possono partecipare alla prevendita collegandosi al sito ufficiale del progetto, dove possono acquistare GBTC in cambio di USDT, ETH o la valuta fiat.
Al momento 1 token GBTC è venduto al prezzo di 1,1062 dollari, anche aumenterà di prezzo alla prossima fase di prevendita. Per ulteriori informazioni su come acquistarlo, è disponibile la nostra guida passo passo.
