Solana è il nuovo partner crypto di VISA. Ecco perché è stato scelto!

Marcello Bonti
| 3 min read

Solana sarà il partner ufficiale di Visa per il lancio della funzione i pagamenti in stablecoin. Oggi il gigante dei pagamenti elettronici ha spiegato il perché di questa interessante collaborazione.

La scorsa settimana Visa ha annunciato l’espansione del suo progetto pilota per operare con le stablecoin attraverso Solana. La decisione del colosso globale dei pagamenti arriva sulla scia dei suoi continui sforzi per modernizzare i trasferimenti di denaro transfrontalieri sfruttando la potenza della tecnologia blockchain.

Perché Visa ha scelto Solana


Visa ha scelto Solana per la sua impressionante velocità nell’eseguire le transazioni.

Per quanto SOL sia ancora lontana dalle cifre record di Visa che registra 65.000 transazioni al secondo, non è certo male la sua media di 400 transazioni al secondo e generate dagli utenti.

Si possono raggiungere picchi di 2.000 transazioni durante i periodi di maggiore richiesta. Giusto per fare un paragone: Ethereum, una delle principali reti blockchain, gestisce in media appena 12 transazioni al secondo.

La chiave è la gestione in parallelo delle transazioni su Solana


L’elaborazione in parallelo delle transazioni garantisce l’esecuzione simultanea di transazioni su conti separati. Ciò è in contrasto con altre blockchain come Ethereum, che elaborano le transazioni in modo sequenziale.

Nel proprio report, Visa ha spiegato:

“Le transazioni che hanno un impatto su conti separati possono essere eseguite nello stesso momento, consentendo a Solana di supportare in modo efficiente gli scenari di pagamento e chiusura della transazione.”

Questo approccio multi-thread è fondamentale per mitigare la congestione della rete, garantendo che un collo di bottiglia in un segmento non comprometta l’efficienza dell’intera rete.

Un’altra caratteristica interessante di Solana sono i costi bassi e prevedibili delle transazioni. In genere, le commissioni di transazione di SOL sono inferiori a 0,001$. Questo ne fa un’opzione interessante per i pagamento dove si cerca di risparmiare sui costi e sull’efficienza.

Si tratta di un elemento in forte contrasto con le fluttuazioni delle commissioni di Bitcoin ed Ethereum, che possono variare in base alla domanda della rete.

L’approccio unico della blockchain alle commissioni assicura che la congestione di un conto non abbia ripercussioni su altri. Per esempio, se c’è un’impennata nella domanda di un asset specifico, come un NFT, solo le commissioni di quel particolare ramo subiranno un aumento. Questo mercato localizzato delle commissioni è strettamente legato alle capacità di elaborazione parallela della blockchain.

Altro aspetto che ha conquistato l’interesse di Visa riguarda la rapidità con cui le transazioni vengono confermate sulla blockchain. SOL punta a un tempo di finalizzazione di 400 millisecondi, il che la rende decisamente più veloce di molti dei suoi concorrenti.

Altro aspetto chiave: a luglio 2023 Solana aveva ben 1.893 validatori attivi e altri 925 nodi RPC. Questo alto numero di nodi, distribuiti in oltre 40 Paesi, garantisce la resilienza e l’affidabilità della rete. Gli autori sottolineano l’importanza di questa diversità, affermando che rende la rete “più robusta contro eventi come disastri naturali o cambiamenti nella politica di accesso da parte del fornitore”.

Inoltre, la diversità dei client dei validatori su Solana ne aumenta la resilienza. In pratica, se un client può mostrare delle vulnerabilità, gli altri rimangono inalterati, riducendo il rischio che un singolo difetto del software destabilizzi la rete.

L’introduzione di più client di validazione, come Jito-Solana e Firedancer, sottolinea l’impegno del progetto per la stabilità della rete.

Soddisfare le esigenze del proprio tempo


La decisione di Visa di integrare Solana è quindi radicata nei vantaggi tecnologici unici della blockchain, tra cui l’elevato throughput, i bassi costi e la significativa presenza di nodi.

Mentre Visa continua il suo progetto pilota con le stablecoin, l’azienda intende verificare se SOL sia in grado di soddisfare le rigorose esigenze delle moderne operazioni di bilancio aziendale.

Già nel 2021 Visa aveva integrato Ethereum per i trasferimenti in USDC in un progetto pilota in Australia. L’attuale estensione a Solana della funzione di pagamento con la stablecoin USDC, è la prova che Visa continua a posizionarsi all’avanguardia nelle soluzioni di pagamento basate sulla blockchain.

Cuy Sheffield, Head of Crypto di Visa, ha commentato l’integrazione affermando che sfruttando stablecoin come USDC e le reti blockchain globali, Visa mira a migliorare la velocità dei regolamenti transfrontalieri.

Al momento SOL è scambiato a 18,06$ dopo un rimbalzo sul livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8%.

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