Venduta all’asta la prima poesia su un Ordinals di BTC

Laura Di Maria
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La casa d’aste Sotheby’s ha venduto la prima poesia registrata su un Ordinals, l’equivalente su Bitcoin degli NFT. La poesia di Ana Maria Caballero è intitolata “Cord” ed è stata battuta per 0,28 Bitcoin, quasi 11.430 dollari. La vendita, avvenuta la scorsa settimana, faceva parte dell’asta Natively Digital, un evento online dedicato a una collezione di Ordinals registrati su Bitcoin.

La collezione Natively Digital era un’occasione per esplorare il potenziale degli Ordinals come alternativa agli NFT su Bitcoin. Oltre ad acquistare la registrazione digitale, l’acquirente di “Cord” riceverà una stampa firmata dall’autore della poesia.

La prima poesia su Ordinal venduta da Sotheby’s


Michael Bouhanna, vicepresidente e responsabile della sezione dedicata all’arte digitale di Sotheby’s, ha annunciato su Twitter che “Cord” è la prima poesia mai venduta dalla stimata casa d’aste, esclusi manoscritti e libri.

Caballero ha dichiarato che la vendita di “Cord” ha un grande significato per lei, poiché la considera un’opportunità per affermare il valore intrinseco della poesia.

Ha commentato:

“È un’opportunità incredibile per affermare che le parole, il linguaggio e la poesia hanno un valore.”

Caballero ha ricordato che la vendita della poesia è avvenuta tenendo in considerazione solo la potenza del suo linguaggio e del suo testo, senza fare leva su altri elementi di persuasione visivi, sonori o esperienziali.

“Cord” sarà presente nel prossimo libro di Caballero, intitolato “Mammal”. Altri artisti di punta compresi nella vendita dell’asta Natively Digital sono stati FAR, XCPinata, Nullish, Rudxane, Jennifer e Kevin McCoy, Popoki, Shroomtoshi, Des Lucréce e Claudia Hart.

Un Ordinal legato alla collezione “Quantum Cats” è stato battuto all’asta per oltre 250.000 dollari.

Caballero continua a credere nel settore dei beni digitali


Nel 2021 Caballero, insieme a Kalen Iwamoto e Sasha Stiles, ha co-fondato theVerseverse, una galleria di poesia digitale e di NFT.

In precedenza, theVerseverse ha collaborato con la Fahey/Klein Gallery di Los Angeles per presentare una mostra che combinava le fotografie di Allen Ginsberg con la poesia generata dall’intelligenza artificiale.

La mostra, intitolata “Muses & Self: Photographs by Allen Ginsberg”, ha ricevuto reazioni contrastanti da parte della comunità intellettuale, forse perché ha cercato di emulare lo stile della figura iconica della Beat Generation.

Sotheby’s ha messo in risalto il valore del lavoro di esplorazione di Caballero sul ruolo della biologia sui rituali sociali e culturali nel suo lavoro. La casa d’aste ha lodato la sua capacità di svelare la realtà che si cela dietro la maternità romantica e di sfidare la narrazione del sacrificio come virtù.

Caballero ha spiegato che “Cord” è scritto in una forma poetica nota come villanella.

Questa forma consiste in 19 versi divisi in cinque strofe di tre versi ciascuna e una strofa di quattro versi. La villanella impiega due rime ripetute e utilizza alcuni versi più volte.

“Amo questa presa di posizione nei confronti della poesia e dei versi, soprattutto perché si tratta di una poesia sulla maternità, sulla gravidanza, sul corpo, sull’incarnazione. Quindi è ancora più significativa in quello che tende a essere uno spazio molto dominato dagli uomini.”

L’asta per la poesia Ordinals “Cord” ha ricevuto più di 40 offerte.

Nel corso della sua carriera di scrittrice, la Caballero ha ricevuto diversi premi, tra cui il Beverly International e il José Manuel Arango National Poetry Prizes.

L’anno scorso, Sotheby’s ha dichiarato di aver realizzato “quasi 35 milioni di dollari” nelle vendite di arte digitale nel 2023, segnando così un anno di spicco per questo settore emergente.

Non a tutti piacciono gli Ordinals su Bitcoin


Il fenomeno degli Ordinals su Bitcoin è esploso nel 2023 e ha smosso un po’ le acque di un mercato altrimenti stagnante per buona parte dell’anno.

Oggi il panorama si divide tra chi ha assunto posizioni nettamente contrarie e chi invece si è dimostrato entusiasta dell’introduzione del primo prodotto simile agli NFT nati su Ethereum. Critico si è rivelato per esempio lo sviluppatore core di Bitcoin, Luke Dashjr, che ha proposto di rimuovere gli Ordinals da Bitcoin.

Secondo Dashjr le “Inscriptions”, come a volte ci si riferisce a questi token univoci registrati sul network di Bitcoin, possono provocare congestione di rete.

In pratica, spiega lo sviluppatore core, sfruttano una vulnerabilità di Bitcoin Core per fare spam sulla blockchain, il che provoca la congestione della rete. Ne ha persino previsto la data di scadenza, gli Ordinal potrebbero cessare di esistere una volta risolta tale vulnerabilità col rilascio della versione 27 prevista per quest’anno.

Vista la portata della reazione dei diretti interessati e visto che oggi Ordinals e BRC-20 stanno assumendo un ruolo centrale anche in altri ambiti del quotidiano, resta da vedere se la posizione catastrofista di Dashjr si avvererà o meno.

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