Whale dormiente sposta milioni di ETH. Cosa rischia Ethereum?

Marcello Bonti
| 1 min read

Con un sorprendente colpo di scena, una whale dormiente di Ethereum ha ripreso vita trasferendo ben 7.998 ETH, equivalenti a 15,18 milioni di dollari.

Secondo il portale di notizie crypto EmberCN, l’indirizzo, rimasto inattivo per sei lunghi anni, aveva ricevuto 50.000 ETH da un indirizzo che aveva partecipato all’ICO nel 2017.

Non è la prima volta che l’indirizzo mostra segni di attività.

Un indirizzo collegato alla prima ICO


A marzo 2017 aveva ricevuto 50.000 ETH, seguiti da un successivo trasferimento di 36.000 token verso l’exchange Kraken, dove erano stati venduti a un prezzo medio di 255$.

I movimenti indicano una certa strategia da parte del titolare dell’indirizzo che ha acquisito ben 192.026 ETH durante una ICO nel luglio 2015.

I token erano stati comprati a 0,311$ l’uno. Nei due anni successivi, una parte significativa dei token acquisiti, precisamente 177.403 ETH, è tornata agli exchange centralizzati, si può dedurre che il prezzo medio di vendita sia stato di 70$.

Le balene si risvegliano, i rischi aumentano


Il risveglio di questo importante attore del mercato crypto potrebbe avere un forte impatto sul rally del prezzo di Ethereum.

Il mercato ha assistito a casi simili in passato. Quando i grandi possessori di crypto hanno spostato volumi consistenti sono stati la scintilla che ha innescato la volatilità sul mercato.

Il prezzo di Ethereum ha subito un calo del 14% dall’ultima volta che le whale si sono risvegliate a fine maggio. Da allora però è riuscito a recuperare il suo valore.

Se dovessero risvegliarsi altre balene la storia insegna che sarà necessario prestare attenzione ed evitare di sottovalutare i possibili rischi.

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