ETF e Layer-2: Ecco il parere del CEO di LightLink sulle prossime sfide di Ethereum

Aniello Raul Barone
| 4 min read

Roy Hui parla di Layer 2 ed ETF Ethereum

La scorsa settimana, la blockchain Layer 2 di Ethereum, LightLink, ha annunciato che integrerà il suo client Hummingbird con la Mainnet di Celestia.

Come ha affermato la piattaforma in un post pubblicato nel suo blog, questa operazione porterà a un significativo miglioramento della scalabilità e ridurrà le commissioni di transazione per gli utenti di LightLink.

In aprile LightLink si è assicurata un finanziamento di 6,2 milioni di dollari durante un round di avvio esteso. La startup ha deciso di estendere il suo seed round a seguito dell’elevata domanda da parte degli investitori.

Il finanziamento è stato sostenuto da diversi investitori istituzionali e privati. Inoltre, secondo quanto riferito, LightLink registra circa 115.000 transazioni giornaliere, e ha un’alleanza strategica con Animoca Brands.

La criptovaluta nativa della piattaforma, il token LL, ha recentemente debuttato attraverso il Liquidity Bootstrapping Pool (LBP) di FjordFoundry, una piattaforma che consente ai progetti di generare liquidità per nuovi token in maniera trasparente senza bisogno di autorizzazioni.

L’intervista a Roy Hui, CEO di LightLink


Parlando con CryptoNews, Roy Hui, CEO e co-fondatore di LightLink, ha spiegato come le soluzioni Layer 2 di Ethereum senza gas siano in grado di accelerare l’adozione del Web3. Hui ha osservato:

“Le transazioni senza gas migliorano significativamente l’esperienza dell’utente, abbassando le barriere all’ingresso e alleviando gli utenti dalle procedure complesse, semplificando così gli sforzi di onboarding e di fidelizzazione”.

Hui ha affermato che l’emergere di soluzioni Layer-2 ha comportato un migliore throughput, un’esecuzione più rapida e costi inferiori.

Questo a sua volta ha portato a una riduzione dei malfunzionamenti, a un maggiore supporto per gli utenti contemporanei e a interazioni quasi istantanee.

Parlando di LightLink, ha affermato che l’obiettivo dell’azienda è quello di “elaborare strategie per coinvolgere un numero maggiore di utenti nell’ecosistema”.

Inoltre, Hui ha aggiunto che il fiore all’occhiello dell’azienda è la nuova funzione di gestione del gas.

Questa funzione introduce un nuovo modello di commissioni per le transazioni, che consente agli utenti di impegnarsi con i contratti intelligenti senza dover pagare commissioni in ETH o altri token nativi. Hui ha dichiarato:

“Continueremo i nostri continui sforzi di ricerca e sviluppo per consentire a un maggior numero di progetti aziendali di adottare le tecnologie Web3 e fornire servizi Web3 senza addebitare spese di gas ai loro clienti”.

Ethereum: “Una soluzione di archiviazione sicura e permanente”


Per quanto concerne la rete Ethereum in particolare, Roy Hui ha sottolineato che questa rappresenta il “futuro delle computazioni”. Hui ha aggiunto che Ethereum:

“Funziona come un registro globale e una soluzione di archiviazione sicura e permanente, a differenza di Bitcoin che è un deposito di valore, un ecosistema blockchain alternativo all’oro”.

L’opinione di Hui in merito agli ETF spot su Ethereum


Il mese scorso, la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha finalmente approvato la quotazione di Exchange-Traded Funds (ETF) spot su Ether.

L’approvazione da parte della SEC degli ETF spot su Ethereum ha seguito l’approvazione degli ETF spot su Bitcoin, avvenuta agli inizi di gennaio di quest’anno. L’approvazione degli ETF Bitcoin spot ha contribuito a far salire il prezzo di Bitcoin ai massimi storici.

Secondo Hui, al momento Ethereum sta sperimentando in diversi settori, dando forma al futuro del gioco, della finanza e degli asset digitali. Per quanto riguarda nello specifico gli ETF, però, Hui ha affermato:

“L’approvazione dell’ETF ETH riconosce il valore di Ethereum come combustibile per alimentare i calcoli e l’archiviazione con poche speculazioni. Però è improbabile che l’introduzione di un ETF su Ethereum apra la strada a numerosi altri ETF sulle criptovalute”.

A suo avviso, ciò è dovuto allo status di Ethereum come uno dei più grandi ecosistemi ed economie all’interno dello spazio delle criptovalute, con la più alta capitalizzazione di mercato. Hui ha osservato che:

“Con i suoi solidi fondamentali, Ethereum si posiziona come soluzione infrastrutturale a lungo termine per il nostro pianeta, senza concorrenti diretti in questo settore”.

Andamento del prezzo di ETH


Nel corso dell’ultimo anno, il prezzo di Ethereum (ETH) ha subito un notevole rialzo.

L’aggiornamento Dencun (Deneb e Cancun) è riuscito a fare più di quanto abbia fatto il precedente aggiornamento Shapella (Shanghai e Capella), portando ETH dal livello di 2.200 dollari circa al picco di 4.000 dollari.

Da allora fino a oggi, il prezzo di ETH si è consolidato poco al di sopra dei 3.000 dollari spostandosi, negli ultimi 30 giorni, in un intervallo di prezzo compreso tra i 3.500 e i 3.900 dollari, indubbiamente favorito dall’approvazione degli ETF spot su ETH.

Grafico del prezzo di Ethereum (ETH) a 1 mese – Fonte: CoinMarketCap

Secondo i dati di CoinMarketCap, al momento della pubblicazione dell’articolo ETH era scambiato al prezzo di 3.518 dollari.

La seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato ha segnato un aumento del 20,72% negli ultimi 30 giorni e del 100,89% negli ultimi 12 mesi, ma registra un calo del 4,30% sul grafico a 24 ore.

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