Gli exchange crypto giapponesi chiedono regole chiare!

Marcello Bonti
| 2 min read

Gli exchange crypto giapponesi hanno chiesto più trasparenza sulle regole che permettono ai non professionisti di usare una leva finanziaria elevata per il trading a margine.

Più occasioni di guadagno per gli investitori non professionali


La Japan’s Virtual & Crypto Assets Exchange Association ha rivelato che gli exchange crypto vorrebbero ottenere una leva finanziaria per gli investitori al dettaglio da quattro a dieci volte.

Al momento, agli investitori in criptovalute è riservato solo il doppio della leva finanziaria sulle loro posizioni.

In passato gli exchange crypto in Giappone potevano offrire una leva di 25 volte. Questi parametri avevano facilitato la crescita esponenziale del volume annuale di trading a margine di 500 miliardi di dollari nel 2020 e 2021.

L’intervento delle autorità aveva determinato un crollo di quasi il 75% del volume del trading, in quella circostanza era stato imposto un limite sulla leva finanziaria del 2x sul trading a margine.

Il Giappone apre alle imprese di criptovalute?


In un’intervista a Bloomberg, Genki Oda, vicepresidente della Japan’s Virtual & Crypto Assets Exchange Association, ha sottolineato la capacità della riforma normativa sulla leva finanziaria per attirare in Giappone un maggior numero di società crypto e blockchain.

Oda ritiene che l’aggiornamento di queste regole potrebbe stimolare la crescita del settore mantenendo l’attenzione sulla tutela degli investitori.

Secondo il vicepresidente, gli exchange locali stanno cercando di raggiungere un consenso sul limite della leva finanziaria per poi presentare la proposta all’Agenzia per i servizi finanziari (FSA) del Paese entro il prossimo mese.

In Giappone gli exchange devono impegnarsi per convincere l’autorità di vigilanza finanziaria ad allentare le norme sul trading a margine, note per la particolare rigidità per tutelare gli investitori.

Un funzionario dell’Agenzia per i servizi finanziari (FSA) si è detto disposto a discutere con gli exchange sulla questione. Gli attori coinvolti dovranno argomentare all’FSA, in che modo l’aumento della leva sul trading a margine possa contribuire all’obiettivo del governo di attrarre un maggior numero di società blockchain nel Paese.

Il Giappone adotta nuove norme sulle criptovalute


All’inizio di questo mese, il Giappone ha implementato regole più severe contro il riciclaggio di denaro che riguardano specificamente le criptovalute.

Il Paese asiatico ha accolto la controversa Travel Rule del GAFI per il trading crypto.

Secondo la Travel Rule, gli exchange devono condividere tra loro le informazioni sulle transazioni quando queste superano una certa soglia.

La nuova normativa sulle criptovalute in Giappone prevede anche restrizioni sulle transazioni dagli exchange alle piattaforme che non hanno ancora adottato la regola Travel Rule Universal Solution Technology.

La maggior parte degli exchange di criptovalute in Giappone sta attualmente lottando per conformarsi a queste nuove normative.

Sarà interessante osservare come gli exchange locali in Giappone affronteranno la sfida di convincere l’autorità ad allentare le norme. Però, Questi strumenti potrebbero aumentare i rischi per gli investitori al dettaglio, considerando la posizione del Paese sulle norme relative alle criptovalute.

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