I Rollup possono essere centralizzati o decentralizzati. Nella maggior parte dei casi sono centralizzati, il che comporta numerose vulnerabilità e complicazioni nella convalida dei blocchi.
Lo scorso marzo, Justin Drake, membro della Fondazione Ethereum, ha proposto la sua soluzione contro i problemi di sequenziamento dei dati: i based Rollups.
I numerosi benefici che offrono derivano principalmente dalla solidità della blockchain di Livello 1, evitando così di dipendere da un sequencer che potrebbe essere soggetto a diverse vulnerabilità.
Secondo Drake, un based Rollup “non richiede alcuna verifica della firma del sequencer, nessuna via d’uscita e nessun consenso PoS esterno.” Questa semplificazione del processo è già un importante punto di svolta, poiché lo sviluppo dell’industria passerà attraverso un ecosistema più affidabile, semplificato e meno costoso.
Eliminando la necessità di passare attraverso un sequencer, inoltre, non è richiesta alcuna firma, il che riduce notevolmente le spese di gas.
Un altro vantaggio significativo è la decentralizzazione. I based Rollups, sempre secondo Drake, incoraggiano gli attori della L1 “a includere blocchi di distribuzione sulla L1”. In sintesi, ogni ricercatore e costruttore di blocchi diventa il proprio sequencer. Questo offre un sistema di Rollups completamente decentralizzato e insensibile a vulnerabilità o attacchi malevoli.
In aggiunta, i sequencer tradizionali centralizzati sono suscettibili all’influenza dei regolatori, che potrebbero provocarne l’interruzione. Nonostante l’esistenza di un meccanismo denominato “trappola di uscita” volto a mitigare le perdite, permane un rischio potenzialmente oneroso.
Vi ricordate ad esempio che cosa era successo con i MEV su Etehreum per la vicenda di Tornado Cash?
Svantaggi e futuro dei based Rollups
Al di là di tutti questi vantaggi, i based Rollups soffrono ancora della mancanza di sviluppo della tecnologia. Sfruttando gli elementi del Layer-1, per esempio, il sequenziamento decentralizzato di questi Rollups si trova a dover affrontare le potenziali congestioni legate alle diverse conferme dei blocchi.
Uno degli aspetti più importanti è la pre-conferma durante il sequenziamento, che consente l’ottimizzazione del trattamento dei dati inviati e ricevuti dal Layer-1 ai Rollups. Inoltre, il protocollo EigenLayer sta diventando sempre più utilizzato, soprattutto grazie al suo innovativo sistema di restaking.
La pre-conferma diviene meno restrittiva grazie a questo protocollo che suddivide e decentralizza i diritti di convalida dei blocchi. La distribuzione congiunta di responsabilità tra gli elementi del Layer-1 consente di evitare molteplici fasi nella diffusione dei dati tra le parti coinvolte.
Questo è esattamente ciò che propone il progetto Espresso, con il suo concetto di strato decentralizzato e condiviso di sequenziamento. Tuttavia, l’introduzione di questo nuovo strato tra i rollups e il Layer-1 comporta un aumento del numero di partecipanti. E, di conseguenza, in un aumento dei costi.
Da notare, infine, che il Massimo Valore Estraibile (MEV) – ovvero il valore massimo che può essere estratto da un protocollo DeFi – non viene utilizzato dai based Rollups, che non beneficiano dei costi ottenuti durante il sequenziamento. È in questo contesto che i based Rollups sono molto meno redditizi di quelli tradizionali.
Conclusione
Lo sviluppo dei based Rollups risponde a problematiche importanti. Tuttavia, si trova ancora di fronte a importanti ostacoli, come la congestione del protocollo o la mancanza di entrate generate dalle transazioni.
Tenendo conto che l’industria si sta sviluppando a una velocità sorprendente e nella misura in cui gli attacchi informatici e i problemi tecnici sono sempre più ricorrenti, i based Rollups riusciranno indubbiamente a trovare il loro posto nell’industria dei Layer-1 e dei Layer-2. Soprattutto perché la scalabilità, la semplicità e la decentralizzazione che garantiscono sono elementi cruciali per emergere e assicurarsi un’adozione più ampia.
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