Il Governo USA possiede oltre l’1% della fornitura totale di Bitcoin – Venderanno?

Fredrik Vold
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Fonte: Unsplash

Il Governo USA  possiede oltre 214.000 bitcoin (BTC), che rappresentano oltre l’1% della fornitura totale di BTC. Sono arrivati a questa incredibile cifra dopo l’annuncio di lunedì del sequestro di oltre 50.000 BTC, si tratta di BTC derivati dalle attività illecite sul sito Silk Road.

Stando all’annuncio diffuso dal Dipartimento di Giustizia USA, sono stati sequestrati 50.676,17 BTC da uno dei conti associati a Silk Road. Questi si aggiungono al già nutrito deposito di BTC di proprietà del Governo che supera i 200k BTC, per l’esattezza 214.682 BTC.

Al cambio attuale di circa 16.800$, il tesoretto del Governo USA ammonta a 3,6 miliardi di dollari. Supera così il patrimonio in BTC di Michael Saylor tramite la sua compagnia MicroStrategy, che possiede 130.000 BTC stando alle ultime dichiarazioni.

Gran parte del patrimonio in BTC del Governo proviene da tre grossi sequestri avvenuti negli ultimi due anni. Il primo, a novembre 2020, ha portato a un sequestro di 69.370,22 BTC a un individuo associato a Silk Road noto come “Individual X”. Dopo la confisca, il Governo USA è diventata per la prima volta la maggiore whale di bitcoin al mondo.

La seconda confisca è avvenuta a febbraio di quest’anno quando gli analisti on-chain hanno notato un movimento di 94.636 BTC proveniente da un singolo indirizzo in cui confluivano i fondi rubati durante l’attacco del 2016 a Bitfinex. I fondi sono stati poi sequestrati dalle autorità e i due sospettati sono stati arrestati.

Anche se c’è il rischio che il Governo decida di immettere questo patrimonio sul mercato, è probabile che non sarà questa la scelta per il momento.

Finora, i BTC sequestrati dal Dipartimento di Giustizia degli USA sono stati messi all’asta in favore degli investitori, queste aste a loro volta non hanno impattato in maniera significativa sull’andamento del mercato. Da notare però che da tempo non sono state eseguite aste governative importanti per liberarsi dei bitcoin sequestrati, perciò non è dato sapere quando verrà organizzata la prossima.

Forse il Governo, come tutti noi, sta solo aspettando che i prezzi tornino a salire prima di decidere di vendere?

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