Kraken è alla ricerca di fondi per la quotazione in borsa (IPO)

Aniello Raul Barone
| 3 min read

Kraken cerca fondi prima della sua IPO

Secondo quanto riferito da fonti a conoscenza della questione, dopo aver ricevuto richieste da parte di potenziali investitori durante l’attuale rally del mercato degli asset digitali, lo storico exchange di criptovalute Kraken è intenzionato a raccogliere un ultimo round di finanziamenti di oltre 100 milioni di dollari prima di dare luogo a una potenziale offerta pubblica iniziale (IPO).

Secondo il rapporto di Bloomberg, che è una delle fonti della notizia, Kraken, che oltre a essere tra i più antichi è anche uno degli exchange più grandi al mondo, sta cercando di trarre vantaggio dell’attuale rally del mercato per rafforzare la sua posizione finanziaria con un round di finanziamento pre-IPO.

Gli ostacoli affrontati finora


I piani per una quotazione in borsa di Kraken risalgono al 2021, ma finora sono stati ostacolati dalle passate flessioni del mercato delle criptovalute e dalle controversie legali con la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense.

Kraken ha risolto una delle cause con la SEC l’anno scorso ma è ancora coinvolta in un contenzioso giudiziario in corso con l’agenzia, che ha accusato Kraken di gestire un broker dealer, un’agenzia di compensazione e uno scambio di titoli non registrati. L’exchange Kraken, però, ha contestato queste accuse.

Inoltre, ci teniamo a sottolineare che in passato la SEC ha presentato accuse simili anche contro Coinbase Global, il più grande exchange di criptovalute statunitense.

Adesso sembra essere il momento propizio per compiere questo passo


La recente decisione di Kraken di avviare una ulteriore raccolta di fondi sembra essere dovuta principalmente al momento propizio che le criptovalute stanno attraversando.

Infatti, come affermato nel rapporto, mentre le criptovalute si avvicinano ancora una volta ai massimi storici, si è verificato un cambiamento nella posizione normativa degli Stati Uniti nei confronti degli asset digitali.

Questo ha portato a un rinnovato interesse da parte degli investitori per le società che operano nel settore crypto; cosa che ha generato conseguenti discussioni sulla possibilità di Kraken di quotarsi in borsa.

Kraken dovrebbe diventare pubblica nel 2025


Probabilmente, Kraken raccoglierà il denaro in un cosiddetto round pre-IPO, come hanno sostenuto due delle fonti, che però hanno chiesto di restare anonime poiché le discussioni non sono state ancora rese pubbliche.

Secondo una delle fonti, la raccolta dei fondi potrebbe essere completata entro la fine dell’anno. Kraken ha rilasciato le sue dichiarazioni attraverso un comunicato, ma ha rifiutato di commentare in maniera specifica circa la raccolta di fondi o l’IPO:

Stiamo sempre esplorando percorsi strategici per raggiungere l’obiettivo della missione di Kraken: accelerare l’adozione globale delle criptovalute. Rimaniamo pienamente concentrati sull’investimento in questo obiettivo“.

Ora Kraken è alla ricerca di un’azienda di spicco che si unisca al suo consiglio di amministrazione e contribuisca al successo dell’IPO facendo da “cassa di risonanza”. Una delle fonti ha riportato che, fino a questo momento, le discussioni si sono limitate a trattative verbali su termini e valutazioni, senza alcuna documentazione formale.

Ulteriori informazioni su Kraken


Kraken, la cui denominazione legale è Payward Inc, è un exchange di criptovalute fondato a San Francisco nel 2011 ed è stato uno dei primi a effettuare transazioni in Bitcoin pubblicate sulla lista di Bloomberg Terminal.

Attualmente, la società ha una valutazione di mercato di 3 miliardi di dollari (gennaio 2024); a partire dal 2018 è stata oggetto di numerose indagini normative e ha accettato di pagare una serie di multe cumulative per un valore complessivo di oltre 30 milioni di dollari.

Robinhood acquisisce Bitstamp con un accordo da 200 milioni di dollari


Nel frattempo anche altri giganti del settore stanno cercando di espandersi. L’exchange Robinhood, per esempio, ha appena annunciato l’intenzione di acquisire Bitstamp attraverso un accordo da 200 milioni di dollari, interamente in contanti.

L’acquisizione aiuterà Robinhood Crypto a espandersi a livello globale, utilizzando le licenze e le registrazioni di Bitstamp. Questo accordo aumenterà la presenza di Robinhood nell’UE, nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Asia, attirando una base di clienti più ampia.

Il CEO di Bitstamp, J.B. Graftieaux, ha dichiarato:

Portare la piattaforma e l’esperienza di Bitstamp nell’ecosistema di Robinhood offrirà agli utenti un’esperienza di trading migliorata, con un impegno costante per la conformità, la sicurezza e la centralità del cliente“.

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