L’ETF Spot Bitcoin di Jacobi ottiene l’etichetta ESG e riduce l’impatto ambientale!

Sauro Arceri
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Un nuovo capitolo si apre nell’industria delle criptovalute: Jacobi Asset Management, società leader nel settore degli investimenti, ha introdotto un’etichetta ESG all’ETF Jacobi FT Wilshire Bitcoin, recentemente lanciato sul mercato europeo.

Questa mossa segna un importante passo verso l’integrazione delle regole di investimento ambientali, sociali e di governance (ESG) nell’ambito delle criptovalute.

Decarbonizzazione attraverso certificati di energia rinnovabile


La visione di Jacobi si rivela ancor più ambiziosa attraverso un progetto di decarbonizzazione completa.

Il CEO di Jacobi, Martin Bednall, ha condiviso la strategia che punta all’investimento in certificati di energia rinnovabile (REC). Questa mossa strategica è volta a garantire che gli investitori allineati agli standard ESG possano accedere all’ETF senza preoccupazioni in merito all’impatto ambientale.

La sfida principale sta nel quantificare il consumo energetico associato ai Bitcoin sottostanti agli ETF. Jacobi, in collaborazione con i propri partner, calcola questo consumo e acquista i necessari REC, supportati dalla tecnologia blockchain.

Questi certificati dimostrano che l’energia è stata generata da fonti rinnovabili, come solare, eolica o idroelettrica, e vengono ritirati automaticamente una volta raggiunto il consumatore finale.

Impatto globale e regolamentazione


Kirsteen Harrison, responsabile per l’ambiente di Zumo, l’azienda coinvolta nella distribuzione e conformità dei REC, ha elogiato l’iniziativa di Jacobi come una pietra miliare nell’industria, con il potenziale di influenzare politiche globali e orientamenti futuri.

Nonostante l’approccio innovativo di Jacobi, alcuni critici sollevano dubbi sulla quantità di REC necessari data l’intensità energetica di Bitcoin.

L’Europa sembra essere un terreno fertile per soluzioni ESG come queste, lasciando alle autorità regolatorie statunitensi, in particolare alla “rigida” Securities and Exchange Commission (SEC), il compito di valutare i vantaggi di tale approccio.

Prospettive future e fiducia degli investitori


Negli Stati Uniti, l’approvazione di un ETF Bitcoin spot resta un punto di discussione. La SEC ha sollevato preoccupazioni sulla manipolazione del mercato, impedendo finora l’approvazione di ETF BTC spot. Tuttavia, un via libera da parte della SEC potrebbe innescare un’ulteriore corsa al rialzo, con l’arrivo di nuova liquidità e il rafforzamento della fiducia degli investitori.

Con una Corte Federale degli Stati Uniti che ha recentemente accolto la richiesta di Grayscale in merito ai BTC spot, i riflettori si accendono sulle potenziali approvazioni future, mentre gli appassionati del settore attendono un’ulteriore crescita dei prezzi.

 

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