Processo FTX – Vengono alla luce nuove malefatte, SBF rischia la galera!

Sauro Arceri
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Il processo a Sam Bankman-Fried, noto ingegnere ed ex CEO del fallito exchange di criptovalute FTX, è entrato in una fase cruciale.

Durante il controinterrogatorio del 17 ottobre, l’ex Direttore di Ingegneria di FTX, Nishad Singh, ha rivelato ulteriori dettagli relativi alle azioni di Bankman-Fried, scatenando interrogativi sulla sua condotta.

In particolare, Singh ha fornito informazioni sul saldo negativo di Alameda Research, che aveva raggiunto gli 8 miliardi di dollari. Questi dati gli erano stati comunicati da Gary Wang e Adam Yedidia, co-fondatori di FTX.

Sam Bankman-Fried ha minimizzato il saldo negativo


Singh ha inoltre menzionato che Caroline Ellison, ex-CEO di Alameda, aveva condiviso uno spreadsheet che mostrava il saldo negativo dei conti con Wang, Bankman-Fried e lui. Tuttavia, SBF aveva minimizzato l’importanza di questa situazione, sostenendo che fosse solo un errore.

Un altro aspetto sollevato da Singh è stato il tentativo da parte di Bankman-Fried di ottenere un prestito di 477 milioni di dollari dal suo stesso exchange. Tuttavia, Singh ha dichiarato che tale somma non è mai stata ricevuta da SBF.

Nonostante le rivelazioni di Singh, l’avvocato di Sam Bankman-Fried, Mark Cohen, ha messo abilmente in dubbio la credibilità del testimone ponendogli domande scomode.

Durante il controinterrogatorio, infatti, è emerso che Singh avrebbe ottenuto un prestito di 10 milioni di dollari dall’azienda.

Singh ha dichiarato che avrebbe destinato questa somma ai suoi genitori e per altri scopi ma, sempre durante il controinterrogatorio, ha iniziato a mostrarsi esitante e ha ammesso di non ricordare molti dettagli degli eventi accaduti tra giugno e luglio 2022.

Questo comportamento ha fatto si che l’importanza della sua testimonianza riguardo al foglio di calcolo inviato da Ellison fosse notevolmente ridimensionata.

Sam Bankman-Fried era interessato alla carriera politica?


L’accusa ha anche sollevato il sospetto che Sam Bankman-Fried possa aver commesso queste azioni per ottenere favori politici e perseguire le sue ambizioni personali, incluso un possibile coinvolgimento nella politica.

Questo sospetto è stato rafforzato dalla testimonianza di Ellison durante l’esame diretto, in cui si è affermato che Bankman-Fried aveva ambizioni politiche, persino l’aspirazione di diventare Presidente degli Stati Uniti.

L’agente dell’FBI Richard Busick è stato chiamato come testimone e ha delineato un itinerario di SBF che includeva incontri con figure di spicco come il Sindaco di New York City, Eric Adams, e l’ex Presidente Bill Clinton.

Inoltre, Bankman-Fried era stato in contatto con il Primo Ministro delle Bahamas, su richiesta di quest’ultimo per suo figlio.

Anche se non è stato provato che ciò abbia influenzato la decisione delle autorità delle Bahamas di non estradare SBF in relazione ad alcune accuse, tra cui violazione dei finanziamenti di campagna elettorale, il coinvolgimento politico dell’imputato è stato al centro delle discussioni nel tribunale.

 

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