Processo SBF: confiscati i super Jet privati da 28,5 milioni di dollari!

Christian Boscolo
| 3 min read

Ieri si è tenuto il secondo giorno del processo che vede sotto accusa Sam Bankman Fried, noto come SBF, per il fallimento dell’exchange americano FTX. Dopo la selezione della giuria il processo è entrato nel vivo con accusa e difesa che hanno cominciato a darsi battaglia.

Emergono così alcuni particolari interessanti, come ad esempio le spese folli per i viaggi di FTX oltre al costo della sua flotta personale di jet privati che adesso stanno per essere confiscati.

I due jet in questione sono un Bombardier Global 5000 BD-700-1A11 e un Embraer Legacy EMB-135BJ.

 Nell’immagine in alto un Bombardier Global 5000 BD-700-1A11 

Il Bombardier Global 5000 è costato 15,9 milioni di dollari, mentre l’Embraer Legacy “solo” 12,5 milioni, per un costo totale di quasi 28,5 milioni di dollari.

Secondo i documenti emersi in tribunale, il procuratore degli Stati Uniti Damian Williams sta cercando di ottenere un’ordinanza per costringere SBF a cedere la proprietà di questi jet.

Durante i suoi anni di attività l’exchange FTX  aveva sede alle Bahamas e SBF ha acquistato questi aerei multimilionari per agevolare i suoi spostamenti in tutto il mondo.

Un documento del tribunale ha dimostrato che Paul Aranha, un uomo d’affari e pilota residente alle Bahamas, ha acquistato e gestito gli aerei per conto di SBF.

Aranha ha effettuato la manutenzione, gli acquisti e i voli tramite Trans Islands Airways (TIA), una società di voli e charter privati che ha fondato nel 2012.

Fino all’arresto di SBF, la TIA ha fornito servizi charter privati per quasi 15 milioni di dollari a SBF, ai dirigenti di FTX, ai dipendenti, ai soci d’affari, agli ospiti, agli amici e ai familiari.

La TIA di Aranha era stata anche incaricata dell’ammodernamento degli aeromobili. Secondo quanto emerge dagli atti, SBF aveva richiesto l’installazione di un Wi-Fi all’avanguardia e di interni lussuosi.

Ironia della sorte, nessuno dei jet privati è mai stato utilizzato dal fondatore di FTX, arrestato prima che le ristrutturazioni finissero. Gli aggiornamenti richiesti erano ancora in fase di realizzazione quando FTX è crollato alla fine dello scorso anno.

Dalle stelle alle stalle!


Sam Bankman-Fried si era presentato come un trader miliardario self made che aveva fatto fortuna con le crypto. Dopo la sua rapida ascesa aveva anche espresso il desiderio di donare una parte significativa della sua ricchezza a cause benefiche.

Tuttavia, la sua immagine così faticosamente costruita si è sgretolata nel 2022, anno in cui ha subito una serie di battute d’arresto.

La caduta di Bankman-Fried è iniziata quando è stato rivelato che aveva utilizzato i soldi depositati dai clienti su FTX per investimenti altamente speculativi.

Quando il mercato delle criptovalute ha subito una flessione, l’exchange e la sua affiliata Alameda Research, si sono ritrovati a dover restituire ai clienti 8 miliardi di dollari.

Ora, SBF deve affrontare accuse di frode e molteplici rinvii a giudizio. È al suo quarto giorno di processo e il suo ex compagno di stanza al MIT e sviluppatore di software presso FTX, Adam Yedidia, è venuto a testimoniare contro di lui.

Un’immagine di Adam Yedidia mentre si reca in tribunale – Fonte: Michael M. Santiago/Getty Images

Yedidia era stato incaricato di creare un sistema di accesso per consentire ai clienti di effettuare depositi in valuta fiat presso FTX. I fondi venivano poi inoltrati a una filiale di Alameda Research chiamata Northern Dimension. 

Alcuni fondi sono però andati perduti a causa di un bug nel software del sistema o almeno questa sarebbe la risposta ufficiale. In realtà pare che il software fosse stato manipolato per permettere ad Alameda di non essere mai liquidata quando operava su FTX.

Quando Bankman-Fried è stato informato da Yedidia degli ammanchi dai fondi dei clienti non ha intrapreso alcuna azione per recuperarli. La totale indifferenza di SBF ha insospettito Yedidia che ha poi presentato le sue dimissioni.  Yedidia ha ottenuto l’immunità dal governo statunitense come testimone nel processo.

Se verrà giudicato colpevole, SBF potrebbe trascorrere decenni dietro le sbarre. Qualcuno ha addirittura ipotizzato una sentenza esemplare: 150 anni di prigione.

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