Questa nuova criptovaluta consente di guadagnare mentre fai esercizio fisico: previsto un potenziale 20x nel 2023

Joel Frank
| 5 min read

Le piattaforme come STEPN e Sweatcoin hanno avuto il pregio di introdurre nel settore delle criptovalute il concetto Move-to-Earn, cioè “muoversi per guadagnare”. Le app move-to-earn (M2E) permettono  ai loro utenti di guadagnare criptovaluta mentre fanno movimento fisico, di solito completando sfide o competizioni basate sulla ginnastica.

L’idea principale è quella di incoraggiare le persone ad adottare uno stile di vita più attivo e salutare, offrendo loro la possibilità di essere ricompensati con token monetizzabili, di conseguenza queste piattaforme sono state accolte molto positivamente.

STEPN e Sweatcoin però, essendo state tra le prime del genere a comparire sul mercato, sono caratterizzate da grandi limitazioni che impediscono loro di avere una maggiore diffusione e successo mainstream. Le loro app, infatti, si concentrano esclusivamente sul numero dei passi registrabili mediante i sensori del dispositivo mobile; quindi i loro utenti vengono essenzialmente ricompensati solo per attività fisiche come la camminata e la corsa. Le persone che preferiscono allenarsi in palestra facendo altri tipi di esercizi, invece, sono del tutto escluse dalle possibilità di guadagno.

L’ulteriore barriera alla partecipazione posta dalle applicazioni come STEPN è quella degli acquisti in-app; gli utenti che partecipano, infatti, devono per forza acquistare dei costosi trainer di token non fungibili (NFT) se vogliono guadagnare.

FightOut

Di recente, però, è apparsa una nuova piattaforma M2E completamente rivoluzionaria il cui team  ha superato tutte le limitazioni che invece affliggono le altre piattaforme M2E già esistenti.

FightOut è una nuova applicazione di fitness Web3 e, allo stesso tempo, è anche un marchio per un circuito convenzionato di palestre; l’applicazione premia i suoi utenti per l’allenamento, il completamento di sfide e la competizione all’interno di un metaverso fitness unico nel suo genere, in quanto è la prima piattaforma a proporre un simile format.

Il punto di forza dell’applicazione FightOut sta soprattutto in un approccio di tipo più olistico per quel che riguarda il monitoraggio e le ricompense ai propri utenti; questi ultimi, inoltre, non sono obbligati ad alcun buy-in costoso per aver l’opportunità di partecipare e guadagnare. I progettisti dell’applicazione mirano a fondere il mondo fisico e lo spazio Web3 estendendo la convenzione alle palestre in tutte le principali città del mondo, promuovendo così una nuova esperienza integrata di fitness Web3.

Il centro nevralgico dell’ecosistema FightOut, quindi, sarà la sua applicazione per smartphone, il cui lancio è previsto per il secondo trimestre del 2023. L’app sarà progettata non solo per sfruttare i sensori interni dello smartphone, come il contapassi per esempio, ma anche quelli dei dispositivi indossabili per il monitoraggio delle attività e delle prestazioni fisiche, espandendo di fatto la gamma di esercizi in grado di permettere agli utenti di guadagnare.

Cos’è FGHT?

Appare ovvio che l’economia interna dell’app e dell’ecosistema di FightOut sarà basata sul token FGHT, quest’ultimo avrà molteplici funzioni: sarà guadagnato dagli utenti come ricompensa per gli esercizi fisici e avrà anche il ruolo di moneta interna per il pagamento delle quote di partecipazione a competizioni e campionati. Inoltre potrà essere adoperato per scommesse di fitness peer-to-peer, incrementando così l’entità delle ricompense ricevute.

Il token FGHT è attualmente in fase di lancio attraverso una prevendita che si trova nella fase 1, di conseguenza è disponibile per l’acquisto al prezzo più basso: 60,06 token per 1 USDT. La prevendita dei token FGHT è stata lanciata da poco più di una settimana e ha riscosso già un notevole successo, raccogliendo quasi 2,6 milioni di dollari.

 

 

Segnaliamo inoltre che FightOut sta attualmente tenendo un giveaway di 250.000 dollari idoneo ai soli possessori di FGHT, il che è un ulteriore motivo per investire nella prevendita di questo token.

FGHT può rendere 20x nel 2023?

Il 2023 promette di essere un anno positivo per la piattaforma FightOut. Secondo la tabella di marcia del progetto, infatti, il token FGHT sarà quotato nei listing delle agenzie di exchange centralizzate nella prima metà dell’anno, in concomitanza con il lancio dell’applicazione FightOut e degli allenamenti pro-fighter. Nella seconda meta del 2023, invece, le prime palestre convenzionate FightOut saranno attivate e questo permetterà il lancio ufficiale del metaverso FightOut, il tutto mentre l’applicazione e la piattaforma crittografica saranno sottoposti a continui aggiornamenti.

Se tutto procede secondo i piani degli sviluppatori, FightOut avrà il potenziale giusto per attirare un enorme seguito tra gli investitori in criptovalute che sono anche appassionati di fitness. Molti analisti hanno addirittura ipotizzato che, basandosi su queste premesse, il token FGHT ha tutte le carte in regola per ottenere un rendimento 20 volte superiore al suo valore iniziale non appena verrà quotato nei listing delle agenzie di exchange.

Il successo auspicato diventa ancor più tangibile se si pensa che altre piattaforme M2E già esistenti sul mercato hanno ottenuto rendimenti enormi pur essendo lontanissime dall’offrire le funzionalità e le possibilità di guadagno che invece offre FightOut.

STEPN, per esempio, ha debuttato nel marzo 2021 con il suo token nativo GMT, proposto in prevendita a 0,01 dollari per token, e alla quotazione iniziale ha raggiunto quasi 4,40 dollari, con un ritorno 440 volte superiore. Ancora oggi, nonostante l’inverno delle criptovalute sia in corso e il mercato sia brutalmente ribassista, il GMT è scambiato a circa 0,255 dollari, e il suo valore è ancora 25,5 volte superiore rispetto al suo prezzo ICO.

GMT ha visto grandi guadagni rispetto al suo prezzo ICO. Fonte: CoinMarketcap

Ovviamente le condizioni del mercato potrebbero cambiare rapidamente nel 2023 e diventare più rialziste. Un potenziale fattore scatenante, in tal senso, potrebbe essere l’eventuale decisione della Federal Reserve statunitense di segnalare tagli ai tassi d’interesse mentre l’inflazione sembra stare tornando lentamente sotto controllo nell’attuale periodo di indebolimento dell’economia statunitense. Proprio nello stesso modo in cui, nel 2022, è stato proprio il comportamento aggressivo della Federal Reserve a scatenare il mercato ribassista. 

Vai alla prevendita di FightOut

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