Riot presenta gli utili del 2023: Il guadagno è stato di $280 milioni

Laura Di Maria
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La società di mining di Bitcoin Riot Platforms ha chiuso il 2023 con un guadagno di oltre 280 milioni di dollari. Lo scorso giovedì 22 febbraio la compagnia quotata in borsa negli USA ha presentato il bilancio annuale.

Prestazioni record di Riot Platforms


Il CEO di Riot, Jason Les ha presentato i risultati per il 2023 agli azionisti dichiarando:

“Sono lieto di annunciare i risultati di Riot per il 2023, che si è rivelato un altro anno cruciale nell’affermare il ruolo di Riot come principale miner di Bitcoin. Abbiamo ottenuto risultati record nel 2023, generando il profitto record di 281 milioni di dollari, 6.626 Bitcoin prodotti e 71 milioni di dollari in crediti energetici guadagnati dalla nostra innovativa strategia energetica.”

Gli ultimi dati dell’azienda mostrano il massimo livello operativo per l’azienda. La produzione di Bitcoin registra un aumento del 19% su base annua.

Cresce anche la capacità di mining di Bitcoin che ha registrato un accrescimento della “capacità di hash rate di oltre il 28%”, valore quasi triplicando rispetto al 2022.

Capacità di mining di Bitcoin in espansione


Il resoconto per l’anno 2023 di Riot Platforms descrive inoltre in dettaglio i progressi dell’azienda nella realizzazione della cosiddetta Corsicana Facility. L’impianto industriale di mining dovrebbe raggiungere la capacità produttiva di 1 gigawatt, per diventare “la più grande struttura dedicata al mining di Bitcoin al mondo”.

Si consolida anche la struttura patrimoniale, “chiudendo il 2023 con un attivo di circa 597 milioni di dollari in contanti, 7.362 Bitcoin, per un valore di circa 311 milioni di dollari sulla base dei prezzi di Bitcoin a fine anno, e un debito a lungo termine”.

Inoltre, ha spiegato Les: “In qualità di principale miner di Bitcoin, la combinazione tra lo sviluppo della nostra Corsicana Facility con una dotazione di miner di punta MicroBT, e il nostro solido bilancio consente a Riot di intraprendere il percorso più sicuro e stabile all’interno del settore per portare a termine i nostri piani di crescita”.

Riot Platforms e Texas Blockchain Council vincono la causa contro la EIA


Ieri è arrivata la notizia che il giudice ha accolto la richiesta di Riot Platforms e Texas Blockchain contro il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. In particolare, il giudice ha riconosciuto che la raccolta di dati sui consumi elettrici dei miner di Bitcoin. La sentenza del tribunale è stata in favore dei miner e ha imposto all’Energy Information Administration (EIA) di sospendere l’indagine.

Con una deposizione in tribunale del 22 febbraio, i due enti hanno richiesto l’intervento del giudice per definire l’urgenza di una misura ritenuta invasiva.

Di fatto il tribunale ha riconosciuto che l’Energy Information Administration (EIA) ha esagerato nel monitorare l’utilizzo elettrico di alcuni crypto miner. L’operazione di raccolta dati sarebbe iniziata lo scorso mese dopo l’approvazione di una raccolta dati di emergenza da parte dell’Office of Management and Budget.

In particolare, accusavano le entità crypto, si sarebbe trattata di una mossa, parte di una “strategia più ampia del senatore Warren e dell’amministrazione Biden che adottano un “approccio governativo generale” per attaccare l’industria degli asset digitali”. Così Lee Batcher, presidente del Texas Blockchain Council, si era espresso in difesa dei propri diritti di settore, e aveva anche aggiunto: “la TBC, insieme ai partner del settore, vede questo come un attacco diretto alle imprese private con il pretesto di un’emergenza, privo di basi legittime e dimostrando chiari pregiudizi politici”.

Il mining di Bitcoin è un affare redditizio ma non solo in mano ai big del settore


Per Bitcoin si prevedono forti guadagni nei prossimi mesi e in seguito all’assestamento post-halving. Mentre i grossi impianti di mining si preparano per affrontare con stabilità questo evento quadriennale, i piccoli investitori hanno una nuova opportunità per generare una fetta di redditi col mining.

Si può contare sul supporto di un nuovo progetto crypto, Bitcoin Minetrix (BTCMTX).

Si tratta di una piattaforma sviluppata su Ethereum che introduce il concetto di stake-to-mine, ora in fase di prevendita.

In lancio del token si prevede già nelle prossime settimane. A quel punto Bitcoin Minetrix permetterà di partecipare alla convalida dei blocchi di Bitcoin (BTC) mettendo in staking il token BTCMTX.

Chi effettua lo staking di BTCMTX riceve in cambio crediti tokenizzati per il mining di Bitcoin. Questi a loro volta si possono spendere per ottenere in cambio potenza di hashing di Bitcoin.

Partecipando con la propria quota di hash per la convalida dei blocchi di Bitcoin, si ha diritto a ottenere una quota in percentuale dei Bitcoin minati.

A giudicare dal successo della prevendita, ci sono buone probabilità che la piattaforma abbia successo una volta lanciata. C’è ancora posto per i nuovi investitori interessati a partecipare in fase seed a questo interessante progetto, basta visitare il sito ufficiale di Bitcoin Minetrix.

Al momento BTCMTX è in vendita al prezzo di 0,0135$, ma salirà a 0,0136$ tra quattro giorni. E potrebbe crescere ancora una volta quotato su exchange viste le premesse interessanti.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

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