Sony brevetta gli NFT intercambiabili tra piattaforme, dispositivi e console diverse

Marcello Bonti
| 2 min read

Il gigante dell’intrattenimento e dei videogame Sony ha depositato una licenza per rendere i token non fungibili (NFT) trasferibili e utilizzabili tra vari giochi, dispositivi e console. La notizia assume particolare valore ora che si registra un incremento di interesse nei confronti dei giochi P2E su Web3.

Il brevetto depositato la scorsa settimana afferma che:

“L’asset digitale può essere utilizzato, come NFT, in diverse simulazioni al computer e/o in diverse piattaforme di simulazione al computer. La proprietà dell’NFT può anche essere successivamente trasferita ad altre entità di utenti finali per il loro uso in diverse simulazioni e/o piattaforme.”

In breve, questo significa che i giocatori potrebbero spostare le loro risorse di gioco tra varie piattaforme e dispositivi, tra cui computer, smartphone, tablet, smart TV e cuffie VR/AR, e persino “in modo intergenerazionale, ossia da una generazione di PlayStation all’altra”.

Il brevetto apre alla possibilità di trasferite le risorse anche tra diversi ecosistemi di gioco:

“Il formato standardizzato può essere leggibile in modo da inserire l’asset digitale in diverse simulazioni al computer, che possono includere diversi videogiochi di titoli diversi [e/o] può essere leggibile tramite diverse piattaforme di videogiochi come, ad esempio, PlayStation e Xbox. Al di fuori dell’ecosistema Sony, gli asset digitali potrebbero essere utilizzati all’interno di almeno una simulazione informatica, compresi i videogiochi basati su cloud”.

Le simulazioni al computer possono includere le varie versioni di un particolare titolo, videogiochi di generi diversi e/o diverse modalità di esecuzione dello stesso videogioco.

Le risorse potrebbero includere skin di gioco, avatar, opere d’arte, armi e “abilità videoludiche”, tra gli altri elementi.

La licenza fa inoltre riferimento a delle funzioni di riconoscimento di specifici tentativi di frode, quando gli utenti cercano di ottenere NFT e altre risorse di gioco ripetendo determinati passaggi o attività.

Non è la prima volta di Sony


Sony non è nuova al mondo NFT/metaverso/Web3. A maggio 2021, Sony Interactive Entertainment ha pubblicato un brevetto depositato nel 2019, da cui si evidenziava che la piattaforma già prevedeva scommesse sugli eSports, consentendo agli utenti di scommettere valuta (inclusi BTC) o oggetti digitali, con quote determinate dall’apprendimento automatico.

Lo scorso maggio, il gestore della blockchain Theta Labs (THETA) ha annunciato che i nuovi NFT 3D erano stati progettati per essere utilizzati con lo Spatial Reality Display di Sony. Si tratta di un dispositivo di visualizzazione dotato di un sensore di visione ad alta velocità, che segue i movimenti oculari degli utenti per creare modelli 3D in base alla posizione degli occhi, senza bisogno di accessori legati agli occhi.

A novembre un altro brevetto registrato da Sony riguarda un sistema che potrebbe essere utilizzato per tracciare la creazione, l’uso e il trasferimento di NFT come risorse di gioco.

Negli ultimi mesi anche altre importanti aziende mainstream hanno annunciato piani di espansione verso gli NFT e gli asset crypto.

Il gigante degli investimenti Fidelity ha manifestato l’intenzione di spingersi più a fondo in ambito crypto e Web3 depositando tre nuovi marchi lo scorso dicembre.

Mentre Amazon, questo mese, ha annunciato di stare preparando il lancio della sua nuova iniziativa per entrare nello spazio NFT e Web3.

Circa quindici collezioni dovrebbero essere disponibili per i residenti negli Stati Uniti a partire dalla data di lancio del 24 marzo nella sessione “Amazon Digital Marketplace”.

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