Star NBA Steph Curry Crea “Curryverse” e Regala NFT ai Fan

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Fonte: Golden State Warriors

Il giocatore di basket dell’NBA Stephen Curry ha da poco richiesto la registrazione del marchio ‘Curryverse’ all’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti. Sembra così aggiungersi un nuovo atleta di alto profilo alla compagnia che cavalca l’onda degli asset digitali.

Curry, che attualmente gioca nella squadra NBA dei Golden State Warriors, ha incaricato i suoi legali di inoltrare la richiesta di registrazione del marchio che comprende una serie di servizi e asset digitali offerti attraverso il metaverso. Lo stesso legale di Curry, Josh Gerben dello studio Gerben Intellectual Property lo ha dichiarato al sito di news sportive SportsTiger.com. 

La richiesta è stata inoltrata lo scorso 26 ottobre, e nella domanda è specificato che i servizi offerti comprendono “rappresentazioni personali e virtuali e su metaverso di un giocatore di basketball professionista, filantropo, uomo d’affari, intrattenitore, attore e produttore”, e inoltre “offre giochi online in cui i giocatori possono guadagnare token non fungibili, token digitali o token di applicazioni”.

Altri servizi d’intrattenimento previsti sono “giochi online in cui i giocatori possono guadagnare token non fungibili, token digitali, token di applicazioni per lo scambio, il trading, la vendita o l’acquisto all’interno di un marketplace online”, secondo quanto si legge dai documenti.

Oggi, 1 novembre, lo stato dell’applicazione è ancora “Live/Pending”, stando ai dati del portale IP della World Intellectual Property Organization.

Qui si legge che “Nuove domande saranno assegnate a un revisore legale dopo circa tre mesi dalla data di presentazione”.

Gli ultimi sviluppi si aggiungono alla crescente ondata di atleti e squadre sportive che puntano al mercato NFT come fonte alternativa per produrre ulteriori proventi. Per fare un esempio, la Premier League, il principale campionato calcistico inglese, è in trattativa con Sorare per definire i termini di una collaborazione tra il popolare gioco di fantacalcio. L’accordo con la piattaforma potrebbe valere qualcosa come 30 milioni di sterline, circa 34,6 milioni di euro l’anno.

Secondo i termini proposti dall’accordo pluriennale, i venti club della Premier League potrebbero offrire ai fan l’acquisto di NFT che ritraggono i migliori atleti come Cristiano Ronaldo del Manchester United, Harry Kane dei Tottenham Hotspur o Erling Haaland del Manchester City. Con modalità simili a quanto già avvenuto in Italia grazie all’accordo tra Sorare e la Serie A.

Il campionato cui partecipa Curry, l’NBA, si è avvantaggiato dalla crescente popolarità degli NFT legati allo sport. Un esempio su tutti è il progetto sviluppato da Dapper Labs, gli autori della collezione CryptoKitties, NBA Top Shot è una piattaforma per il trading di carte virtuali sviluppata sulla blockchain di FLOW, con licenza ufficiale NBA Players Association.

La serie di NFT chiamata NBA Top Shot comprende brevi video delle azioni più spettacolari delle partite e altri momenti cruciali di gioco chiamati “Moments”. Lo scorso marzo, NBA Top Shot ha dichiarato di aver raggiunto un valore di mercato superiore a 1,1 miliardi di dollari.

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