Bitcoin: 3 fattori da tenere d’occhio nel mese di novembre

Gaia Rossi
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Bitcoin

Alla fine di ottobre Bitcoin è finalmente uscito da un lungo letargo salendo al di sopra dei 30.000 dollari e toccando i 35.000 dollari in diverse occasioni.

Nonostante al momento BTC non riesca a continuare lo slancio, intorno al Re delle crypto c’è molto fermento e il mese di novembre potrebbe rivelarsi significativo.

Movimenti di prezzo improvvisi


Anche se Bitcoin è rimasto stabile durante la prima settimana di novembre molti ritengono che stia vivendo una fase di accumulo prima di un prossimo breakout.

Il movimento di prezzo di fine ottobre ha riportato l’attenzione sulla crypto di maggior valore e ha riacceso l’entusiasmo nel mercato.

In particolare, il 4 novembre si sono uniti alla rete ben 700.000 nuovi indirizzi in 24 ore.

Alcuni analisti ritengono che la crypto sia entrata in una fase rialzista, mentre altri mettono in guardia su una possibile correzione di prezzo.

Altri esperti invece escludono completamente questa possibilità e sostengono che Bitcoin possa riuscire a superare con decisione la soglia di 35.000 dollari e innescare un forte rally fino a toccare addirittura il livello di 50.000 o 60.000 dollari entro la fine dell’anno.

L’interesse istituzionale per Bitcoin


L’interesse istituzionale nei confronti di Bitcoin è rimasto costante durante tutto l’anno, persino durante i mesi di stagnazione.

Ad esempio, negli Stati Uniti, già a gennaio, il CEO di BNY Mellon ha definito la tecnologia blockchain come l’investimento a più lungo termine della sua azienda.

Anche in Germania, nonostante la sua rigida regolamentazione, si è osservata un’ intensa attività. Infatti, il mese di novembre ha già visto alcuni importanti sviluppi.

Ad esempio DZ Bank, la terza più grande banca tedesca, ha lanciato una piattaforma di custodia di crypto per gli investitori istituzionali.

Inoltre, la banca ha preso l’impegno di fornire servizi di trading di Bitcoin e altre crypto ai suoi clienti entro la fine dell’anno.

DZ Bank non è l’unica istituzione europea ad aver mostrato un forte interesse per la crypto. Anche Deutsche Bank ha richiesto la licenza di custodia di crypto all’inizio dell’anno.

L’interesse nei confronti di Bitcoin non si limita alle banche e alle grandi aziende come Tesla e MicroStrategy, che hanno investito significativamente in BTC.

Anche entrambi i candidati al secondo turno delle elezioni presidenziali argentine, previste per il 19 novembre, sono favorevoli alle crypto.

Il mutevole panorama normativo


Un fattore che ha contribuito all’andamento piuttosto contenuto del mercato crypto per gran parte dell’anno è stata la prolungata offensiva normativa, in particolare da parte della Securities and Exchange Commission (SEC).

Tuttavia, negli ultimi mesi ci sono stati diversi sviluppi che hanno visto l’ente regolatore capitolare.

Le sconfitte della SEC nella battaglia legale contro Ripple hanno scatenato diverse speculazioni in merito alla quotazione in borsa di Ripple Labs.  Inoltre l’entusiasmo nel mercato è cresciuto notevolmente per un possibile ETF Spot su BTC, che replica in maniera diretta il valore della crypto.

Il 24 ottobre Bitcoin ha vissuto uno dei giorni migliori, aumentando del 14% spinto dalla fake news sull’approvazione dell’ETF Spot. Considerato l’effetto che ha suscitato la notizia, molti prevedono che la crypto salirà notevolmente dopo l’effettiva approvazione del fondo da parte della SEC.

Anche se l’approvazione sembra imminente, non avverrà alcuna decisione prima di gennaio. Inoltre i regolatori di tutto il mondo continuano a mantenere un atteggiamento cauto nei confronti del settore, come evidenziato da un recente rapporto delle Nazioni Unite sugli effetti di Bitcoin sul cambiamento climatico.

Nel complesso, le novità normative sono un fattore importante  che potrebbe facilmente provocare un rialzo o un crollo del prezzo della crypto.

Analisi del prezzo di Bitcoin


Al momento Bitcoin sta scambiando al livello di 35.433 dollari, con un rialzo dell’1,94% in 24 ore. La crypto è in crescita del 24,48% rispetto ai mesi precedenti e, in totale, del 109% dall’inizio dell’anno (YTD). Il market cap di Bitcoin ammonta a 680 miliardi di dollari, ed è raddoppiato dal 1° gennaio 2023.

 

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Grafico del valore di BTC relativo 1 giorno. Fonte: CoinMarketCap

Nuovo progetto crypto


La possibile approvazione di un ETF Spot basato su Bitcoin ha alimentato un notevole interesse da parte dei trader nel settore crypto.

Di recente è comparso un nuovo progetto Bitcoin ETF token (BTCETF), che mira a sfruttare l’entusiasmo del mercato nei confronti degli strumenti di investimento correlati a Bitcoin.

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Il punto di forza del progetto è il suo meccanismo di burning, che elimina il 5% dei token dalle transazioni, fino ad un massimo del 25% dell’offerta totale.

Questo processo si lega a vari eventi significativi legati all’ETF Spot su Bitcoin, come il volume delle transazioni o le date di rilascio e di approvazione dell’ETF.

Il meccanismo è  stato pensato per creare scarsità e far aumentare il valore dei token $BTCETF rimanenti.

Un’altra caratteristica unica del progetto è il suo sistema di staking. Al momento  il protocollo ha coinvolto oltre 3 milioni di token, offrendo un rendimento percentuale annuo iniziale del 10.000%, che si prevede diminuirà man mano che più fondi verranno bloccati nello staking.

Inoltre, sono previste riduzioni delle fee sulle transazioni in base al volume di trading e all’approvazione dell’ETF Spot.

Il progetto dispone di una fornitura totale di 2,1 miliardi di token e attualmente $BTCETF viene venduto al prezzo di soli a 0,005 dollari.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

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