Bitcoin mostra resilienza nella guerra tra Russia e Ucraina
Anche se il prezzo di quasi tutti gli asset di rischio, tra cui bitcoin (BTC) e altre principali criptovalute, è crollato giovedì, quando la Russia ha lanciato l’attacco all’Ucraina, BTC ha registrato un andamento migliore del previsto e ha persino recuperato alcune delle sue perdite.
Per ora, BTC sembra aver trovato un solido supporto sopra il livello di 34.000 dollari, avendo guadagnato più del 5% dal suo minimo di poco più di 34.300 dollari all’inizio della giornata.
Alle 17:00 UTC di giovedì, BTC si trovava a 36.055 dollari, in calo del 7% nelle ultime 24 ore e dell’8% nella settimana. Allo stesso tempo, ethereum (ETH) è stato scambiato a 2.467 dollari, in calo del 9% per la giornata e del 21% per la settimana.
Il prezzo di Bitcoin negli ultimi 30 giorni:
E mentre le criptovalute hanno sofferto, le materie prime come il petrolio, il gas naturale e l’oro oggi sono salite di prezzo.
Al momento della scrittura, il petrolio Brent è stato scambiato a poco più di 103 dollari, superando l’importante livello di 100 dollari all’inizio della giornata per la prima volta dal 2014, in quello che segna un cambiamento significativo nel prezzo del petrolio.
Nel frattempo, anche il gas naturale è aumentato significativamente oggi, con i futures sul gas naturale quotati nel Regno Unito in crescita dell’11,7% nel corso della giornata. L’aumento dei prezzi del gas naturale è arrivato dopo che sia la Germania che gli Stati Uniti hanno dichiarato che l’approvazione del tanto discusso gasdotto Nord Stream 2 dalla Russia alla Germania è stata messa in attesa.
Infine, anche il tradizionale “porto sicuro” dell’oro è salito bruscamente quando sono emersi i rapporti che la Russia ha lanciato un attacco su larga scala contro l’Ucraina. Al suo picco di oggi, il prezzo dell’oro ha toccato i 1.974 dollari, il suo massimo da settembre 2020. Al momento della stampa, tuttavia, il prezzo dell’oro aveva corretto a circa 1.922 dollari ed era al rialzo del 0,73% per la giornata.
“E’ sicuramente un breakout per l’oro”, ha detto l’analista tecnico e fondatore del gruppo di trading The Birb Nest, CryptoBirb (Adrian Zduńczyk) mentre il metallo giallo saliva. Ha proseguito dicendo che BTC sta seguendo l’andamento delle azioni, anche se ha notato che diverse azioni a grande capitalizzazione “stanno mostrando più debolezza rispetto a Bitcoin”.
Cosa ha causato il calo di bitcoin?
Spiegando il calo del prezzo di bitcoin dopo l’invasione, Anto Paroian, Chief Operating Officer del fondo di investimento in asset digitali ARK36, ha detto che la situazione per ora è un tipico scenario di ‘risk-off’, dove tutti gli asset che sono visti come ad alto rischio scendono.
“Ora che la guerra tra Russia e Ucraina è diventata realtà, gli investitori si stanno affrettando a togliere il rischio dal tavolo e i mercati azionari a livello globale stanno vedendo grandi crolli”, ha detto Paroian. Ha aggiunto che con la stretta correlazione che esiste tra azioni e bitcoin, “non è una sorpresa” che anche i mercati cripto siano in calo.
Inoltre, Paroian ha avvertito che la guerra non porterà necessariamente le banche centrali a diventare meno aggressive per quanto riguarda l’inasprimento monetario, in quanto una guerra inevitabilmente peggiorerà i problemi della catena di approvvigionamento esistenti, portando i prezzi di importanti materie prime ad un ulteriore aumento.
“Questo significa che la Federal Reserve degli Stati Uniti (Fed) e altre banche centrali potrebbero effettivamente essere impossibilitate a invertire la loro dura posizione e possiamo anche aspettarci che gli asset di rischio e le criptovalute entrino ancora più in profondità nel territorio del mercato ribassista”, ha detto Paroian.
Anche commentando le mosse di mercato di oggi, il popolare economista e trader di criptovalute Alex Krüger, ha detto che “gli investitori radicali” più tardi potrebbero essere ricompensati, anche se bitcoin è attualmente al ribasso.
“Il mercato crypto è andato giù perché sia i trader algoritmici che quelli discrezionali stanno trattando bitcoin come un asset di rischio altamente correlato agli indici azionari. Gli investitori radicali che sono rialzisti su bitcoin come valuta alternativa potrebbero essere ricompensati una volta che il panico si placa”, ha detto Krüger.
Bitcoin cade in misura minore del previsto
Nel frattempo, secondo alcuni, bitcoin è sceso meno del previsto dopo le drammatiche notizie dall’Ucraina.
“Onestamente penso che stia reagendo abbastanza bene”, ha detto Ruud Feltkamp, CEO del crypto trading bot Cryptohopper, in commenti condivisi con Cryptonews.com.
Ha aggiunto che “un leggero movimento verso il basso” era comunque previsto, e ha spiegato che il periodo precedente le grandi crisi nel corso della storia ha avuto un impatto maggiore rispetto all’evento stesso.
Lo stesso sentimento è stato condiviso anche dall’analista di criptovalute indipendente ed ex ricercatore di Messari Crypto Mira Christianto, che ha condiviso una panoramica di come le azioni si sono comportate durante le guerre precedenti.
Anche altri membri della comunità cripto su Twitter hanno condiviso l’opinione che BTC ha finora performato meglio del previsto durante la crisi.
Allo stesso modo, anche Jim Bianco, presidente della società di analisi di investimenti Bianco Research, è rimasto rialzista. Ha condiviso un commento del membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea Robert Holzmann, dicendo che il conflitto in corso potrebbe ritardare un’uscita dal programma di incentivi della banca centrale.
L’arma a doppio taglio delle sanzioni
Forse, parte della resilienza che bitcoin ha esibito può essere spiegata dalle speculazioni sulla possibilità che BTC possa avere un ruolo da giocare su entrambi i lati del conflitto.
Tra le sanzioni più impattanti che sono ora in discussione c’è quella di tagliare le banche russe fuori dal sistema di pagamenti internazionali SWIFT, come è stato richiesto dal ministro degli esteri ucraino.
Tuttavia, come riportato, mentre alcuni concordano sul fatto che un blocco SWIFT potrebbe essere la linea d’azione più logica per gli alleati occidentali, non è probabile che si materializzi.
Se la Russia sarà infatti tagliata fuori da SWIFT, il paese potrebbe potenzialmente rivolgersi a bitcoin e alle crypto come strumento per eludere le sanzioni occidentali. E anche se questo costituirebbe l’adozione di bitcoin da parte di un soggetto importante qual è la Russia, non è necessariamente un bene per lo spazio crypto, alcuni sostengono.
“Questo potrebbe essere molto negativo per la percezione generale delle criptovalute, in quanto darebbe ai governi occidentali più legittimità per reprimere gli asset digitali”, ha detto Jonas Luethy, un trader di vendite presso il broker di asset digitali GlobalBlock, in un commento di oggi.
Lo scenario è stato evidenziato anche da Ryan Selkis, fondatore di Messari, che ha esortato i suoi seguaci a rimuovere le loro monete dagli exchange.
I 28.000 dollari sono un “solido supporto” per BTC
Commentando i livelli rilevanti per bitcoin mentre il prezzo scende, un popolare trader di criptovalute su Twitter ha identificato il livello di 28.000 dollari come un “solido supporto” per lo scorso anno.
Ha aggiunto che sarebbe ragionevole che questo livello tenga ancora, ma ha notato che “i partecipanti intelligenti del mercato” sono inclini ad anticipare il livello. Questo significa che possiamo aspettarci degli acquisti anche prima che la moneta arrivi a quel livello.
“Penso che abbiamo bisogno di un grande collasso per toglierci dagli occhi il livello dei 28.000 dollari. Penso a un prezzo inferiore a 27.000 dollari, poi vedrò. Potremmo salire prima a 30.000 dollari, vedremo..”, ha detto a Cryptonews.com il trader veterano e analista tecnico Peter Brandt, aggiungendo che la narrativa a lungo termine per BTC è ancora valida.
Tuttavia, ha sottolineato che ciò che è successo in Canada “è stato preoccupante nel breve termine poiché ha dimostrato che i proprietari di BTC non possono fare quello che vogliono con le loro criptovalute. I governi possono interferire con il mercato”.
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