Gli ETF Spot di Bitcoin fanno registrare deflussi significativi mentre il prezzo di BTC scende sotto i $67.000

Lucio Prosperi
| 4 min read

Nella giornata di ieri gli exchange-traded fund (ETF) spot di Bitcoin hanno fatto registrare significativi deflussi mentre oggi il prezzo della principale criptovaluta è sceso al di sotto dei $67.000.

Secondo quanto emerge dall’analisi dei dati della società di investimento Farside, a guidare queste performance negative c’è l’ETF Bitcoin di Grayscale (GBTC), i cui deflussi sono aumentati nuovamente, raggiungendo oltre $300 milioni nella giornata del 1 aprile 2024.

Anche gli ETF di BlackRock e di Fidelty, solitamente molto positivi, hanno fatto registrare il segno meno, con l’IBIT di BlackRock con un deflusso netto di $165 milioni e l’FBTC di Fidelity con meno $43,99 milioni.

Il deflusso netto combinato per gli ETF spot di Bitcoin ha raggiunto $85,84 milioni, guidato principalmente dal significativo deflusso da parte di GBTC.

Complessivamente, gli ETF spot di Bitcoin hanno attratto un flusso netto cumulativo di $12,04 miliardi.

Il prezzo di Bitcoin subisce un calo improvviso


I flussi negativi negli ETF di Bitcoin coincidono con una correzione nel prezzo di Bitcoin, che è sceso del 5% fino a toccare quota $66.000. Al momento, la principale criptovaluta si sta scambiando a $66.858, in calo di oltre il 4% nell’arco dell’ultima giornata.

È interessante notare che la correzione arriva proprio pochi giorni prima dell’imminente evento di halving di Bitcoin, previsto per fra 19 giorni.

Questa correzione potrebbe ridimensionare le aspettative degli analisti riguardo alla possibilità che BTC raggiunga i $75.000 in occasione dell’evento di dimezzamento, una quota che nelle ultime settimane, molti esperti davano come “molto probabile”.

Questo inizio di aprile, con la contrazione di Bitcoin e dell’intero mercato delle criptovalute, invece, suggerisce un indebolimento dell’impulso nel recente rally, caratterizzato in particolare dall’impennata di BTC a un nuovo massimo storico.

Il cambio di sentiment riflette una posizione cauta prevalente nei mercati globali, guidata dalle persistenti pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti. Di conseguenza, gli investitori stanno ridimensionando le loro aspettative riguardo a politiche monetarie più permissive e ai tagli dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve.

Stefan von Haenisch, responsabile del trading presso OSL SG Pte a Singapore, ha notato come l’attesa di una riduzione dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve stia influenzando l’intero settore delle criptovalute.

Questo sentiment si riflette nella vendita diffusa osservata nel mercato delle crypto, che sta impattando diversi settori. In particolare, le meme coin e altri settori che hanno superato Bitcoin nei sei mesi precedenti sembrano essere particolarmente colpiti da questa diffusa cautela.

Aumento dell’interesse negli ETF Spot di Ethereum


La scorsa settimana, la società di investimento crypto Bitwise ha presentato una richiesta alla SEC per lanciare un ETF Ethereum Spot.

Questo movimento posiziona la società come uno dei tanti contendenti nella corsa per introdurre il primo ETF Ethereum Spot, con la speranza che possa ripetere il successo del lancio degli ETF Spot di Bitcoin all’inizio di quest’anno.

L’introduzione di Bitwise nella competizione per l’ETF Ethereum Spot è in linea con il crescente interesse da parte di aziende finanziarie tradizionali nell’offrire tali prodotti.

Negli ultimi mesi, giganti del settore come BlackRock, Grayscale e VanEck hanno presentato proposte alla SEC per lanciare i propri ETF Spot di Ethereum.

L’aumento del numero di candidati sottolinea la domanda di prodotti di investimento che offrano esposizione alla seconda criptovaluta più grande, senza richiedere agli investitori di acquistarla e conservarla direttamente.

La SEC ha ritardato le decisioni su diverse applicazioni di alto profilo per ETF Ethereum Spot, incluse quelle di BlackRock, Grayscale, Fidelity, Invesco e Galaxy Digital. Nonostante questo, diversi esperti mantengono un atteggiamento ottimista riguardo alle prospettive degli ETF Ethereum Spot.

Standard Chartered, una banca multinazionale britannica, per esempio, prevede che la SEC approverà tali prodotti entro maggio 2024, facendo riferimento alla mancanza di designazione dell’ether come titolo da parte dell’autorità regolatrice.

La banca ipotizza, inoltre, che il prezzo di ETH possa raggiungere gli $8.000 entro la fine del 2024 e i $14.000 entro dicembre 2025, in parte spinto proprio dalla prevista approvazione degli ETF Spot.

Green Bitcoin si prepara al lancio sugli exchange


Mentre Bitcoin sta attraversando un momento un po’ interlocutorio, il progetto eco-sostenibile Green Bitcoin si sta preparando al lancio sugli exchange dopo aver chiuso una prevendita di grande successo, culminata con una raccolta di oltre $9,5 milioni.

Tra gli aspetti degni di nota, va ricordato che il 63% dei token $GBTC acquistati sono attualmente in staking, il che permette ai detentori di guadagnare rendimenti annuali del 73%.

La combinazione dei rendimenti del staking di Green Bitcoin e dell’approccio eco-sostenibile ha saputo conquistare gli investitori crypto, soprattutto perché il progetto mira a essere un’alternativa più efficiente dal punto di vista energetico rispetto al consenso Proof-of-Work di Bitcoin.

Inoltre Green Bitcoin offrirà anche funzionalità uniche come il “Gamified Green Staking”, che permette agli utenti di guadagnare bonus sotto forma di $GBTC indovinando i movimenti del prezzo di BTC.

 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Leggi anche: