Hester Pierce della SEC: “Non c’è motivo di ostacolare l’ETF Spot su BTC”

Gaia Rossi
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BTC

Il mercato è in attesa dell’approvazione del primo Exchange-Traded Fund (ETF) Spot su Bitcoin, un tipo di ETF che replica l’andamento di BTC, senza l’utilizzo di strumenti derivati come i futures o le opzioni. Per gli investitori sarebbe come detenere Bitcoin, anche se fisicamente lo detiene chi ha emesso la cedola dell’ETF.

Finora la SEC ha approvato gli ETF che seguono il prezzo della crypto attraverso i contratti futures (ETF su Futures), che sono considerati più regolamentati e standardizzati rispetto alla detenzione diretta di Bitcoin, rimandando la decisione per un ETF Spot. Qui vi spieghiamo la differenza tra ETF Spot e Futures.

Recentemente, la commissaria della SEC, Hester Peirce, ha dichiarato che non vede ragioni per cui l’ente dovrebbe opporsi all’approvazione di un ETF Spot. Ha espresso la sua opinione in un’intervista con Kailey Leinz e Sonali Basak di Bloomberg, trasmessa il 21 novembre.

“Non c’è motivo di ostacolare un Exchange-traded Product Spot su Bitcoin (…) Ci sono stati diversi casi in cui ho detto che non vedo il motivo per cui li stiamo negando. Il tribunale ci ha dato una piccola spinta e vedremo come si evolverà la situazione”.

La “spinta del tribunale” di cui parla, riguarda il caso del gestore crypto Grayscale, in cui il giudice ha ritenuto che la SEC agisse in maniera “arbitraria e capricciosa” nel negare i tentativi della società di convertire il Grayscale Bitcoin Trust (GTBC) in un ETF.

Cresce l’entusiasmo nel mercato


L’eventuale approvazione di un ETF basato su Bitcoin sta suscitando un notevole entusiasmo per la potenziale entrata delle criptovalute a Wall Street. Con un ETF Spot si potrebbe investire in Bitcoin attraverso la finanza tradizionale e senza dover creare un wallet o registrarsi su un exchange.

Questo sviluppo aprirebbe un nuovo capitolo negli investimenti in criptovalute, rendendoli accessibili sia agli investitori istituzionali sia a quelli al dettaglio.

Bloomberg ha previsto che il coinvolgimento di importanti operatori come BlackRock, Fidelity e Invesco potrebbero spingere il mercato dell’ETF Spot su Bitcoin fino a 100 miliardi di dollari.

Bitcoin ETF Token attira l’attenzione


In attesa dell’ETF Spot, sul mercato è emerso un nuovo progetto che mira a sfruttare l’entusiasmo presente nel mercato nei confronti degli strumenti di investimento correlati a Bitcoin.

Si tratta di Bitcoin ETF token (BTCETF), che introduce un meccanismo di burning correlato a diversi eventi legati all’ETF Spot su Bitcoin, come ad esempio il volume delle transazioni  o le date di rilascio e di approvazione.

In questo processo vengono eliminati il 5% dei token dalle transazioni, fino ad un massimo del 25% dell’offerta totale di 2,1 miliardi di token ed è stato pensato per creare scarsità e spingere al rialzo il prezzo del token BTCETF.

Un altro punto di forza è il suo sistema di staking, in cui è possibile ottenere un rendimento percentuale annuo del 177%, che diminuirà man mano che più fondi verranno bloccati nel processo.

Inoltre anche le fee sulle transazioni si abbasseranno in risposta all’aumento del volume di trading e all’approvazione degli ETF Spot.

 

Il progetto si trova ancora in fase di prevendita, ma ha già suscitato un notevole interesse. Al momento il token è venduto al prezzo di a 0,0056 dollari. Per ulteriori informazioni, è disponibile la nostra guida completa su come acquistarlo.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

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