Il prezzo di Bitcoin è sotto pressione ma è in arrivo un aiuto!

Aniello Raul Barone
| 3 min read

Bitcoin sta per ricevere un aiuto

Negli ultimi giorni la principale criptovaluta, Bitcoin, sta affrontando una forte resistenza intorno al livello dei 69.000 dollari.

Dopo aver fatto registrare un nuovo massimo storico a 73.000 dollari, adesso BTC sta facendo fatica a mantenersi al di sopra di quello che è diventato un punto cruciale. Infatti, ogni volta che Bitcoin supera la soglia dei 69.000 dollari, non riesce a mantenere lo slancio e scivola nuovamente verso il supporto dei 65.585 dollari.

Anche se apparentemente sofferente, però, il continuo altalenare del prezzo di Bitcoin all’interno dell’intervallo tra i 66.000 e i 69.000 dollari, dimostra che la principale criptovaluta possiede ancora un’indomabile fuoco rialzista.

Allo stato attuale delle cose l’ultimo rally di Bitcoin sembra essere finito, ma soltanto per il momento. Un aiuto è infatti alle porte: il prossimo evento di halving è praticamente dietro l’angolo.

Probabilmente avrà luogo il 20 aprile 2024, il che significa che il conto alla rovescia per il dimezzamento delle ricompense è già iniziato. In passato, questo evento ha sempre provocato un aumento del prezzo del Bitcoin.

La riduzione dell’offerta fa salire i prezzi


Dopo tutto, il meccanismo dell’halving di Bitcoin si basa tutto sul dimezzamento delle ricompense del mining, il che porta a un rallentamento nell’estrazione di nuovi BTC che, a sua volta, porta a una riduzione dell’offerta in un contesto di mercato che vede invece un aumento della domanda, in quanto i nuovi investitori vogliono acquistare più Bitcoin.

Alla luce di questa situazione iniziale, gli investitori hanno ragione a sperare che il prezzo di Bitcoin torni a salire, e non di poco, dopo che l’evento di halving avrà avuto luogo.

Dopo tutto, la madre di tutte le criptovalute ha subito leggere perdite dopo le vacanze di Pasqua. Solo poche settimane fa, Bitcoin ha raggiunto il suo precedente record di oltre 73.000 dollari; ora invece vale circa 66.000 dollari, un livello di prezzo dal quale sta continuando a rimbalzare verso l’alto tentando di sfondare con successo l’attuale resistenza.

Piccoli tagli ai tassi di interesse potrebbero rallentare l’ascesa


È quindi chiaro che lo slancio delle ultime settimane è per il momento terminato, ma allo stesso tempo l’ambiente per ulteriori record sembra essere stabile. Ciò non è dovuto solo all’avvicinarsi dell’halving di Bitcoin, ma anche ai dati economici statunitensi.

Lo stato di salute dell’economia statunitense rimane stabile, e questo è un bene considerato che incide notevolmente sulle decisioni che la Federal Reserve adotta in materia di tassi di interesse.

Infatti, se fino a poco tempo fa l’inflazione USA lo ha impedito, adesso sembra proprio che il prossimo taglio dei tassi di interesse sia già all’orizzonte.

La Federal Reserve statunitense ha ripetutamente sottolineato che quest’anno ci si può aspettare fino a tre tagli dei tassi d’interesse. Tuttavia, questi potrebbero risultare inferiori alle aspettative.

Da un lato, la situazione economica favorevole non offre grandi motivi per tagliare i tassi di interesse, dall’altro l’inflazione negli Stati Uniti è tornata a salire leggermente. Ciò potrebbe indurre le autorità monetarie a prolungare la fase di tassi elevati più del previsto.

Il 2024 soddisfa tutte le aspettative


La situazione economica degli Stati Uniti rappresenta un rischio potenziale non soltanto per il prezzo di Bitcoin, ma anche per i prezzi delle altre criptovalute; del resto anche queste sono considerate sensibili ai tassi di interesse. Questo vale sia per Bitcoin che per i nuovi token che sono ancora in prevendita, come Dogecoin20 (DOGE20).

Nel frattempo, anche la domanda per i nuovi ETF spot su Bitcoin è in calo. Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare rapidamente se l’halving di Bitcoin soddisfa le aspettative. Finora il 2024 si è già sviluppato in modo eccellente per Bitcoin, il cui prezzo continua a mantenere una tendenza generalmente rialzista, e questo fa certamente piacere a tutti i sostenitori della principale criptovaluta.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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