La Cina spinge verso l’adozione dello yuan digitale con gli hard wallet per “anziani e bambini”

Sauro Arceri
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Secondo il Changsha Evening News, la città di Changsha, nella provincia di Hunan, ha annunciato l’introduzione di “hard wallets” digitali offline in yuan con l’obiettivo di far crescere l’adozione della valuta digitale di Stato della banca centrale (CBDC).

Le banche hanno spiegato che l’adozione del CBDC potrebbe essere ostacolata dalla preponderanza di persone che non possiedono uno smartphone; di conseguenza gli hard wallets digitali, oltre a sopperire al mancato possesso dello smartphone, sono progettati con delle funzioni particolari che li renderanno “adatti anche agli anziani e ai bambini“.

Il grafico sottostante indica la percentuale di persone in possesso di smartphone, in Cina, a partire dal 2018 a oggi, con una stima fino al 2027. Il numero di persone che possiedono uno smartphone, inoltre, è più elevato nelle aree urbane ma molto più basso nelle aree rurali della Cina.

Le città cinesi e le banche commerciali statali hanno cercato di ovviare a questa situazione sviluppando e distribuendo dei portafogli offline “rigidi“. Le autorità cittadine, inoltre, hanno spiegato che anche le carte a circuito integrato (IC), alcuni telefoni 2G, i dispositivi indossabili e i dispositivi Internet of Things (IoT), possono essere utilizzati come se fossero dei portafogli cartacei.

I portafogli di questo tipo possono aggiornare automaticamente i saldi quando gli utenti entrano in contatto con dispositivi abilitati a Internet.

Changsha e le banche statali stanno cercando di stimolare l’adozione nei villaggi vicini che ricadono sotto il governo della città. A questo scopo, la città ha lanciato un hard wallet anche per i residenti del villaggio di Guangming, spiegando che:

“Il portafoglio è anonimo al momento dell’emissione, ma è abilitato alla password in quanto possiede un numero unico e memorizza certificati digitali di yuan su un chip di sicurezza protetto da password”.

Un funzionario della filiale della provincia di Hunan della China Construction Bank, ha dichiarato che questi portafogli rigidi consentono agli utenti di effettuare pagamenti fino a 700 dollari. Secondo quanto riferito dal funzionario:

“Gli hard wallets sono stati progettati principalmente per consentire agli abitanti dei villaggi di effettuare micropagamenti senza password con un limite massimo di circa 70 dollari per una singola transazione”.

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Un abitante del villaggio di Guangming di 60 anni, di nome Huang, ha dichiarato:

“Non uso uno smartphone e non ho avuto modo di fare esperienza con i pagamenti elettronici, ma ho richiesto con successo un portafoglio rigido digitale in yuan durante un evento tenutosi nel villaggio”.

In seguito, ha potuto utilizzare il portafoglio per pagare i prodotti in un negozio locale, che offriva sconti ai clienti che pagavano con gli yuan digitali. Secondo quanto riportato dai media, Huang ha poi dichiarato:

“È stato così facile pagare con lo yuan digitale, e anche molto conveniente!”.

La città si è impegnata a far sì che, con il progredire del progetto pilota, “gli scenari applicativi innovativi diventino sempre più numerosi” a Changsha e nella regione circostante.

La scorsa settimana, alcuni enti di beneficenza cinesi hanno dichiarato di aver iniziato ad accettare donazioni in yuan digitali da parte di aziende e privati.

L’amministratore del welfare della provincia di Jiangsu ha dichiarato di aver aperto una “piattaforma online di donazioni digitali in yuan per aziende e persone“.

L’uso della CBDC cinese, inoltre, ha aperto una nuova strada nel settore dei prestiti alle imprese, con aziende del settore IT che ricevono prestiti bancari tramite il trasferimento di portafogli di yuan digitali.

 

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