La SEC prende di mira PayPal e la sua stable coin PYUSD

Christian Boscolo
| 1 min read

Nella sua relazione trimestrale del 1° novembre 2023, PayPal ha confermato di aver ricevuto un mandato di comparizione dalla Securities and Exchange Commission (SEC), l’autorità di regolamentazione dei mercati finanziari degli Stati Uniti.

La richiesta riguarda i documenti relativi alla sua stablecoin PYUSD, lanciata nell’agosto 2023. Il mandato di comparizione solleva interrogativi sul futuro di PYUSD e sul suo status agli occhi della SEC.

Un mandato di comparizione inaspettato


PYUSD è una stablecoin, ossia una criptovaluta il cui valore è indicizzato a una valuta fiat, in questo caso il dollaro USA. Lanciata nell’agosto 2023 da PayPal, PYUSD si basa sulla blockchain di Ethereum e mira a facilitare le transazioni digitali e l’accesso al Web3.

Tuttavia, PYUSD non piace alla SEC, che le ha inviato un mandato di comparizione chiedendole di fornire documenti relativi alla sua stablecoin. PayPal ha dichiarato di voler collaborare con la SEC, senza fornire ulteriori dettagli.

Un mandato di comparizione della SEC è una richiesta di documenti, testimonianze o altre prove, emessa in relazione a una potenziale indagine dell’agenzia su possibili violazioni delle leggi federali sui titoli.

Un’altra vittima delle Stablecoin da parte della SEC?


La SEC è nota per la sua posizione spietata nei confronti delle criptovalute, che spesso considera titoli soggetti alla sua regolamentazione. La SEC ha già citato in giudizio diversi importanti operatori del settore cripto, come Coinbase e Ripple.

PYUSD non è l’unica stablecoin nel mirino della SEC. Anche USDC, emesso da Circle, è finito nel mirino dell’autorità di regolamentazione, che ha accusato Circle di aver violato le leggi sui titoli emettendo token non registrati.

L’azione della SEC contro PayPal potrebbe avere conseguenze significative per il futuro di PYUSD e di altre stable coin.

Se la SEC ritiene che PYUSD sia un titolo azionario, PayPal dovrà rispettare regole più severe e costose per emettere e distribuire la sua stablecoin. Questo potrebbe rallentare l’adozione di PYUSD da parte degli utenti e dei partner di PayPal.

Il gigante dei pagamenti online continua a sviluppare i suoi servizi legati alle criptovalute in altri Paesi, come ad esempio il Regno Unito, dove ha ottenuto una licenza dalla FCA.

Leggi anche:

Segui Cryptonews Italia sui canali social