L’avvocato di Sam Bankman-Fried vuole dimostrare la sua buona fede!

Marcello Bonti
| 2 min read

Gli avvocati di Sam Bankman-Fried seguono la strada della “buona fede” per giustificare il comportamento che ha portato al tracollo dell’exchange che aveva contribuito a fondare.

Per farlo chiederanno di coinvolgere anche i legali che in passato hanno lavorato per FTX; la richiesta è stata depositata in tribunale ieri, mercoledì 25 ottobre.

Quale ruolo hanno avuto i legali di FTX nel crac dell’exchange


Gli avvocati di Sam Bankman-Fried hanno chiesto il permesso di interrogare il fondatore dell’exchange fallito in merito al coinvolgimento dei legali di FTX in alcune operazioni. La testimonianza di Bankman-Fried è prevista per oggi giovedì 26 ottobre.

I legali di SBF si sono rivolti al giudice Lewis A. Kaplan per ottenere l’autorizzazione a raccogliere testimonianze sulla sua conoscenza relativa ad alcune pratiche frequenti nel settore delle crypto.

Saranno sotto esame anche le sue “intenzioni e convinzioni” per confutare la testimonianza di Gary Wang.

Garyi Wang, co-fondatore di FTX, ha testimoniato che Sam Bankman-Fried avrebbe deciso di trasferire i beni dell’attività alle autorità competenti delle Bahamas cercando così di mantenere il controllo di FTX.

Sempre secondo la testimonianza di Wang, però, l’avrebbe fatto malgrado l’opinione contraria dei consulenti legali interni ed esterni di FTX.

Secondo l’accusa, quindi, Bankman-Fried avrebbe deliberatamente cercato di occultare le proprie attività, i legali definiscono la pratica come “auto-deletion”, testimoniando l’intento fraudolento e criminale.

Al contrario, i suoi avvocati sostengono che abbia ricevuto istruzioni in merito: “sotto la guida degli avvocati”, ribaltando così le accuse.

Negli atti depositati dalla difesa si legge che, visto il coinvolgimento attivo dei legali, è ragionevole credere che l’allora CEO fosse “in buona fede (credendo) che non vi fosse nulla di improprio anche nell’utilizzo di entità controllate da Alameda per accettare i depositi dei clienti di FTX”.

Verrà interrogato anche rispetto al coinvolgimento degli avvocati sulla gestione e rendicontazione dei prestiti concessi da Alameda ai dirigenti di FTX.

Il team difensivo ha dichiarato:

“Come minimo, il signor Bankman-Fried dovrebbe essere autorizzato a testimoniare in sua difesa riguardo il coinvolgimento degli avvocati su questi argomenti, per contrastare qualsiasi implicazione derivante dalle testimonianze raccolte finora, secondo cui non avrebbe agito in buona fede in merito a tali questioni.”

Gli agenti dell’FBI non testimonieranno


Gli agenti speciali dell’FBI Luke Booth e Kristin Allain non testimonieranno oggi al processo. La richiesta è stata respinta dal giudice Kaplan mercoledì.

Secondo la difesa, infatti, i cofondatori di FTX, Gary Wang e Nishad Singh, si sarebbero contraddetti rispetto alle prime deposizioni fatte all’FBI.

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